Recensione

Beach Spikers

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a cura di Maxnikk

Nintendo ha voglia di estate?Non se se la mossa sia voluta o se si tratta semplicemente di un caso, ma la console di casa Nintendo sembra avere, in quest’ultimo periodo, una certa spiccata predilezione per i titoli con ambientazione “estiva”.Lo abbiamo visto con Super Mario Sunshine, che ci ha fatto conoscere gli splendidi paesaggi dell’isola Delfina. Lo vediamo adesso con Beach Spikers, che ci porta su spiagge assolate dove affascinanti atlete in costume da bagno si affrontano in uno degli sport senza dubbio più in voga durante l’estate.Sarà… Personalmente mi piace pensare che Nintendo abbia una visione così “solare” (metaforicamente parlando s’intende…) del mondo dei videogiochi da volerla addirittura tradurre in realtà per renderla concreta e tangibile a tutti i suoi utenti. Sto esagerando? Forse. Ma è bello pensarlo…

Tutorial, Arcade e World TourCome spesso accade, per giocare al meglio un titolo, è necessario apprenderne in via preliminare tutti i segreti.Ecco che allora AM2 ha previsto una ricca sezione di allenamento pensata appositamente per i neofiti, dove si potranno approfondire i fondamentali della pallavolo. Interessante l’inserimento di una breve demo che mostra in concreto l’esecuzione corretta delle varie azioni anche se, essendo la curva di apprendimento di Beach Spikers piuttosto bassa, è possibile passare subito oltre per gettarsi nel vivo del gioco.E qui il titolo Sega mostra subito il suo duplice volto.Come era lecito aspettarsi è presente una modalità Arcade, che altri non è se non la diretta conversione del coin-op da sala giochi nella quale si partecipa ad un torneo insieme ad altre 8 squadre, ed una modalità denominata World Tour che presenta qualche spunto sicuramente più interessante.Tali modalità differiscono, oltre che nella struttura (di cui parleremo tra poco), anche nel sistema di gioco. Nel primo caso, infatti, il giocatore controllerà direttamente entrambe le atlete in campo, mentre nel secondo caso un’atleta sarà interamente gestita dalla CPU.Ma andiamo con ordine.Affrontare un vero e proprio Campionato del Mondo comporta, innanzitutto, la creazione di una nostra squadra. Potremo qui sbizzarrirci nella scelta di tutta una serie di parametri che vanno dalla nazionalità all’acconciatura, dal colore dei capelli all’aspetto del viso ed al costume indossato.Una volta terminata questa prima fase dovremo passare alla successiva distribuzione dei punti abilità (proprio come si fa nei giochi di ruolo) nelle varie caratteristiche della nostra compagna (capacità di battuta, muro, ricezione, palleggio e così via)..Quest’ultima operazione non è meramente accessoria, ma fondamentale per un positivo svolgimento del Campionato del Mondo in quanto molto di quello che riusciremo a fare dipenderà dalle capacità della nostra compagna.Non spaventiamoci, quindi, se all’inizio ci sembrerà un po’ imbranata; con un po’ di impegno da parte nostra, soprattutto nelle prime partite, dovremo cercare di darle una mano in modo che, dopo ogni vittoria, ci sarà la possibilità di incrementare le sue diverse abilità.Senza per questo dimenticare che la chiave di volta sta essenzialmente in un perfetto gioco di squadra. Non a caso, durante i due cambi di campo, sarà possibile interagire con lei sgridandola o elogiandola a seconda della sua prestazione al fine di aumentare il feeling globale.

Multiplayer ai massimi livelliBeach Spikers è evidentemente un titolo dalla fortissima “vocazione” multiplayer. Forse l’unico, al momento, che potrebbe giustificare l’acquisto di altri tre joypad…Come prevedibile è possibile decidere se giocare l’uno contro l’altro, oppure optare per restare nella stessa squadra.Fortunatamente, però, le scelte a nostra disposizione non si limitano a questo.Ci sono, infatti, tutta una serie di minigiochi molto divertimenti che possono aiutarci a passare qualche ora in totale spensieratezza.Eccoveli nello specifico:Beach Flags: è una rivisitazione in chiave balneare del celebre gioco della “Bandiera”. I giocatori, allineati sul terreno a pancia in giù, colle spalle rivolte alla bandiera, dovranno alzarsi velocemente allo start e correre verso di essa per afferrarla infine con un balzo repentino.Beach Countdown: quando si dice che giocare troppo può fare male… In questo caso, infatti, ci troveremo a palleggiare nientemeno che con una bomba dotata di contatore. Ad ogni tocco il contatore scenderà di 1, 2 o 3 punti a seconda del pulsante premuto. La bomba esploderà al raggiungimento dello zero o quando toccherà terra, decretando la sconfitta della squadra nel cui campo è caduta.Beach P. K.: Si tratta dei famosi rigori, ovviamente applicati alle regole della pallavolo. Ogni giocatore, a turno, dovrà difendere o attaccare. Vincerà chi avrà realizzato più punti in 5 round. In caso di parità si andrà avanti ad oltranza.

GraficaDa un punto di vista tecnico il titolo AM2 si distingue in maniera evidente sia per quanto riguarda i modelli poligonali delle atlete in gara che per la realizzazione delle arene di gioco.Le animazioni, che possiamo ammirare in tutta la loro bellezza durante i frequenti reply, sono indubbiamente molto realistiche e naturali, mentre i campi da gioco sono arricchiti da particolari davvero stucchevoli e in tema con lo sponsor direttamente interessato.Qualche esempio? Se lo sponsor è la stessa Nintendo intorno al campo faranno bella mostra di sé dei giganteschi GameCube, mentre nel caso di Sega a fare gli onori di casa saranno nientemeno che dei giganteschi pupazzi del porcospino blu più veloce del mondo…Da sottolineare anche l’ottima realizzazione della sabbia, che conserva le tracce lasciate dalle atlete e dalla palla ed il pubblico, animato in maniera più che discreta e non “spalmato” sulle tribune, come spesso accade in molti titoli sportivi.Una piccola curiosità: sarà che i game-designer sono molto legati alle loro creazioni ma, fatto sta che la realizzazione del cielo presenta (almeno questa è stata la mia impressione…) delle fortissime affinità con quanto già visto in F355, guardo caso titolo partorito sempre dalla stessa AM2… Osservate attentamente i colori e le nuvole che caratterizzano soprattutto le partite disputate al tramonto e ditemi se non ho ragione…

SonoroMusica ed effetti sonori in Beach Spikers si fondono in maniera armoniosa ed equilibrata, senza particolari prevaricazioni di un aspetto rispetto all’altro.L’effetto del pallone colpito è reso in maniera realistica e la colonna sonora che fa da contorno restituisce in maniera adeguata l’atmosfera estiva che caratterizza questo sport.

GiocabilitàPraticamente perfetta! Anzi, talmente perfetta da farmi pensare che questo titolo Sega, come filosofia di base, sia quanto di più vicino vi possa essere ad un titolo Nintendo “made in Miyamoto”.Bastano pochi minuti e subito sarete in grado di padroneggiare perfettamente ogni aspetto del gioco senza difficoltà e con una naturalezza che ha quasi dell’incredibile.Bastano due soli tasti e saremo in gradi di battere, murare, ricevere e schiacciare come dei consumati campioni.La potenza della nostra battuta o della nostra schiacciata sarà evidenziata da una barra verticale che si colorerà progressivamente. Starà a noi attendere il momento giusto per premere il tasto ed effettuare il colpo con la maggior forza possibile.Ovviamente in fase di battuta avremo più tempo per decidere, mentre i secondi saranno limitati in fase di attacco, costringendoci ad un’azione più rapida ed immediata.Da rilevare una qualche difficoltà nel murare i nostri avversari dovuta, oltre alla velocità del gioco, allo spostamento della telecamera automatica che lascia un poco disorientati e non sempre si rivela ottimale.

LongevitàParlare di longevità a proposito di un titolo che, in buona sostanza, rappresenta la diretta evoluzione di un gioco arcade è sempre qualcosa di delicato.Nel caso specifico dobbiamo però sottolineare come Beach Spikers sia essenzialmente votato al multiplayer piuttosto che al single player e, di conseguenza, la valutazione del fattore longevità deve necessariamente tener conto di questo aspetto.La modalità World Tour, effettivamente, non raggiunge del tutto il suo scopo, quello di rendere l’esperienza di gioco in singolo più ricca ed avvincente.Discorso completamente diverso, invece, se giocate a Beach Spikers insieme a degli amici: in tal caso, infatti, il titolo AM2 diventa praticamente eterno!Una sorta di “evergreen”, un titolo che non invecchia mai e che garantirà sempre ore ed ore di assoluto divertimento.

Giocabilità straordinaria

Tecnicamente un piccolo gioiello

Multiplayer semplicemente perfetto

Qualche problema nella gestione delle telecamere

Il World Tour avrebbe potuto essere più ricco

Non eccessivamente tecnico e profondo

8.5

Diciamolo subito senza inutili giri di parole: AM2 è una garanzia e Beach Spikers, in tal senso, non rappresenta certo l’eccezione che conferma la regola.

Se volessimo utilizzare un’equazione potremmo dire che Virtua Tennis sta al gioco del tennis come Beach Spikers sta a quello della pallavolo tante e tali sono le affinità tra i due titoli di casa Sega.

In entrambe i casi, infatti, la giocabilità è perfetta e la curva di apprendimento immediata. Anche il sistema di controllo è molto simile dal momento che, utilizzando solo due tasti (tre se preferiamo usare X anziché la combinazione A+B), possiamo effettuare tutte le giocate possibili.

Il gioco dà sicuramente il meglio di sé nel multiplayer mentre, dobbiamo dirlo, in modalità Giocatore Singolo, Virtua Tennis resta ancora ad un gradino superiore, presentando un World Tour decisamente più ricco ed impegnativo da completare.

Voto Recensione di Beach Spikers - Recensione


8.5