Anteprima

Bayonetta 2

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a cura di Mugo

Los Angeles – L’annuncio di Bayonetta 2 in esclusiva per Wii U ha fatto sussultare non pochi appassionati di videogiochi, era del resto difficile immaginare che il secondo capitolo delle avventure della strega più sexy del nostro settore arrivasse soltanto sulla console Nintendo. All’E3 2013, un anno dopo l’annuncio, abbiamo finalmente avuto la possibilità di provare in prima persona il titolo Platinum Games, e scoprirne le caratteristiche più interessanti. 

Over the top 
La strega dai capelli corti (molto affascinante anche con il nuovo taglio) ci accoglie nella sua demo senza troppi convenevoli, giusto un paio di schermate e siamo già a menare calcioni con le sue gambe chilometriche fasciate di nero lucido. Il sistema di combattimento si propone subito come convincente: due tasti dedicati ai colpi, uno alle pistole, uno al salto e i dorsali ad occuparsi di schivate e attivazione dei poteri speciali. Saltiamo da un nemico all’altro con facilità (ma il livello di difficoltà è inamovibilmente impostato su “easy”), per poi caricare uno specifico indicatore e lasciar esplodere le mosse speciali in un tripudio di deliranti animazioni viola acceso. Passiamo così giusto una trentina di secondi, per poi vedere arrivare sullo schermo quello che sembra un boss, il quale prende posto assieme a noi sull’aereo militare che sta sfrecciando tra i grattacieli. Sì, avete capito bene, siamo in piedi su un caccia che fracassiamo nemici, sfoggiando un’invidiabile equilibrio oltre a una capacità offensiva non comune. L’atmosfera è a tratti surreale, a tratti violentemente giapponese, e a tratti voyeuristica, soprattutto quando la strega si posiziona in favore d’inquadratura, o si libera del vestito per eseguire delle mosse speciali. 
La strega col pennino 
Wii U vuol dire Gamepad, e la periferica Nintendo gioca la sua rilevante parte anche in Bayonetta 2: affiancato al sistema di controllo tradizionale, infatti, abbiamo trovato un alternativo schema di input basato esclusivamente sul touch screen del controller della Grande N. Si muove la protagonista semplicemente toccando il punto da raggiungere, si attaccano i nemici cliccandoli, si schiva tracciando una riga orizzontale e si salta con una verticale. Certo, scegliendo di affrontare così le partite si rinuncia alla profondità garantita dal poter scegliere le tipologie di attacchi, ma d’altro canto dobbiamo dire che abbiamo trovato il controllo via touch screen sorprendentemente valido e in grado di dare al titolo di Platinum un’inedita aria da mobile game. Le funzioni del Wii U Gamepad, per quanto annunciato all’E3, si fermano qui, ma non ci stupiremmo di vedere in futuro comparire una lista delle combo disponibili e una serie di informazioni ulteriori sui combattimenti. 
Train to hell 
La fase sull’aereo da caccia lascia il posto a un’altrettanto spettacolare fase sul tetto di un treno lanciato a folle velocità su un ponte che si sgretola dietro di noi. Ad affiancare Bayonetta fa il suo ritorno la bella Jeanne, di rosso vestita, per un duo di morte, distruzione, e forme femminili che conquisterebbe anche il giocatore meno incline al genere. La spettacolarità continua nella terza ed ultima fase, quando da abbattere troviamo un immenso dragone, il tutto senza capire bene cosa stia succedendo a schermo e perché, ma godendoselo moltissimo.E’ la fluidità dell’azione a colpire: proprio quando ci si aspetterebbe un calo di frame-rate per i continui cambi di ambientazione e la tempesta di poligoni sgretolati in ogni dove, si rimane soddisfatti dalla solidità del motore di gioco. Bayonetta 2, infatti, si propone come uno dei titoli più convincenti visti su Wii U fino ad ora, con una quantità di effetti semplicemente soverchiante ed una festa di colori e forme che, se non fosse per delle texture non sempre stupefacenti, sarebbe da promuovere sotto ogni punto di vista. 

– Sistema di combattimento molto divertente

– Tecnicamente solido

– Fuori di testa

Bayonetta 2 sembra essere tutto quello che i fan si aspettano: formose combattenti in abiti provocanti, giganteschi boss, mostri dal design improbabile e, soprattutto, un sistema di combattimento solidissimo e decisamente divertente. Se a questo aggiungiamo un comparto tecnico di tutto rispetto e la possibilità di controllare il tutto solo tramite touch screen (per i meno esperti), ecco che il pacchetto completo si fa decisamente interessante, anche tenendo presente che da qui al 2014 non mancheranno le novità a riguardo.