Anteprima

Battlefield: Bad Company

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a cura di Antonello Buzzi

Senior Staff Writer

Ad un paio d’anni di distanza dal precedente “Battlefield 2: Modern Combat”, Digital Illusions torna alla carica sulle console di nuova generazione con Bad Company, prossimo capitolo di quello che è diventato un punto di riferimento per gli appassionati degli sparatutto online, principalmente su PC. Nell’ultima settimana abbiamo avuto modo di provare la beta multiplayer su Xbox 360, in attesa di poter mettere le mani sul gioco definitivo a giugno; ecco le nostre impressioni.

Il campo di battaglia diventa ancora più realistico Battlefield: Bad Company, come da consuetudine, propone battaglie su mappe decisamente vaste, fino ad un massimo di 24 giocatori. Trattandosi di una versione preliminare, ovviamente, il numero di opzioni disponibili è abbastanza ridotto, tanto che potremo prendere parte a scontri in una sola modalità, denominata “Corsa all’oro”, che si presenta come una variante di “Sabotaggio” di Call Of Duty 4. In pratica, suddivisi in due squadre, i giocatori dovranno a turno proteggere o assaltare e distruggere delle casse contenenti dei lingotti d’oro disposte nell’area di gioco. I match saranno davvero senza esclusione di colpi e questo, grazie all’utilizzo del motore grafico Frostbite DX Engine, in grado di gestire fluidamente ambientazioni di generose dimensioni, permetterà di distruggere praticamente ogni oggetto tra quelli disposti all’interno dello scenario. Non ci troveremo più nella situazione, quindi, di sentirci al sicuro una volta dietro ad un muro di un edificio, poiché basterà la cannonata di un carro armato per seppellirci in mezzo ai detriti. Un elemento davvero innovativo e che rende l’azione di gioco più realistica. Così come nel capolavoro Infinity Ward, anche in Bad Company saranno disponibili varie classi di soldato tra cui scegliere, in questa occasione solo cinque: Assaltatore, Demolitore, Cecchino, Ricognitore e Supporto. Ovviamente, ognuna di esse presenta un equipaggiamento specifico, inizialmente non personalizzabile. Con il passare del tempo, guadagneremo crediti che ci consentiranno di acquisire armi più potenti ed efficaci, ma alcune di esse saranno a pagamento, acquistabili unicamente tramite i consueti Microsoft Points.Due sono le mappe inserite in questa beta: “Oasis” e “”Ascension”. La prima, ad ambientazione desertica, dove fanno bella mostra di sé alberi, palme, spiagge ma anche piccoli fiumiciattoli, propone un’area di gioco molto ampia, in cui saranno presenti una moltitudine di veicoli, tra i quali elicotteri, jeep e tank. La seconda, invece, concentra l’azione in un area montuosa dove sarà decisamente più problematico l’utilizzo di mezzi pesanti. In entrambi i casi, la loro estensione assicura un gameplay vario ed appagante, in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di giocatore, dal classico Rambo che si getta a capofitto nelle linee nemiche a quello più cauto, che cerca di passare inosservato per cercare di cogliere l’avversario di sorpresa. A proposito di quest’ultimo particolare, il titolo consente di scegliere il punto di respawn, così da decidere se riprendere l’azione lontano dallo scontro vero e proprio per consentirci di prendere un mezzo, oppure vicino ad un nostro compagno per aiutarlo. Ciò costituisce un ulteriore elemento che donare una maggiore varietà al tutto.Passando a quello che più ci interessa, cioè al funzionamento vero e proprio della modalità online, al momento non possiamo ritenerci molto soddisfatti. Le partite infatti presentano un alto livello di lag, forse anche perché la maggior parte dei giocatori disponibili sono americani, ma di sicuro il netcode ha bisogno di essere ottimizzato. Siamo abbastanza fiduciosi che per l’uscita le cose saranno migliorate sensibilmente, vista l’esperienza nel campo di Digital Illusions. Da far presente anche un certo sbilanciamento nella potenza delle varie armi disponibili.

Realismo visivoE’ chiaro che gli sviluppatori abbiano dedicato i maggiori sforzi per rendere il titolo il più realistico possibile anche sotto il punto di vista grafico. L’illuminazione si presenta infatti in grado di donare le giuste tonalità ai soldati e agli ambienti di gioco, le esplosioni e i conseguenti effetti particellari appaiono di buona fattura e i modelli poligonali dei personaggi sono ottimamente dettagliati. Certo, sono presenti alcuni problemi, come qualche animazione slegata o un frame rate non proprio granitico in certe occasioni, senza contare il V-Sync assente che provoca il famigerato “tearing”, ma ci è stato assicurato che gran parte di essi verrà sistemato in tempo per la release finale, in quanto questa versione beta risale a qualche mese fa e da allora sono stati apportati svariati miglioramenti.Per ciò che concerne il comparto sonoro, non abbiamo nulla di cui lamentarci. Gli effetti si sono dimostrati verosimili ed il supporto al Dolby Digital 5.1 ci farà sentire davvero nel bel mezzo di un campo di battaglia.

Considerazioni finaliQuesto assaggio di Battlefield: Bad Company ha permesso una prima analisi sulla qualità del titolo. Lasciando da parte i problemi prettamente grafici che saranno sistemati in tempo per l’uscita del gioco, quello che ci ha colpito è stato sicuramente il gameplay, che propone un’innovazione non di poco conto nel campo degli shooter online, quale la completa distruttibilità dello scenario, che dona al tutto un realismo senza precedenti. Non ci resta quindi che attendere con impazienza il prossimo giugno per catapultarci nei campi di battaglia di Digital Illusions.