Recensione

Batman: Rise of Sin Tzu

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a cura di Blade

La rinascita di un genere dimenticatoSembrava proprio che il caro vecchio beat’em up a scorrimento fosse stato dimenticato da tutti, accantonato per la sua meccanica di gioco semplice ma ripetitiva e sostituito dai più moderni action game tridimensionali. Invece, a quanto pare, sta avendo una seconda giovinezza: basti pensare al nostro Batman: Rise of Sin Tzu e al prossimo Teenage Mutant Ninja Turtle in cui i “vecchi” videogiocatori potranno tornare i bambini che inserivano le 500 lire in sala giochi per divertirsi a Golden Axe (il barbaro, la amazzone e il nano vi riportano alla mente qualcosa?), mentre i “nuovi” avranno la possibilità di cimentarsi in un genere che prevede pugni e calci a volontà. Non sarà troppo poco per i tempi attuali? Basta continuare a leggere…

Batman foreverAvere la licenza esclusiva per produrre e sviluppare un gioco basato sulle avventure di Batman, uno dei supereroi più famosi e conosciuti di sempre, è e deve essere un grosso ed oneroso impegno per la Ubisoft, la quale dovrà necessariamente confrontarsi con le enormi attese di milioni di appassionati sparsi ovunque nel globo.La casa francese, a dir la verità, ci provò già due anni fa a soddisfare la voglia dei fan di immedesimarsi nelle vesti dell’eroe mascherato con Batman Vengeance, un titolo d’azione che metteva il nostro amato Uomo Pipistrello di fronte ad uno dei suoi più celebri avversari, il diabolico Joker: ma il risultato non fu dei migliori.Forse, conscia dell’errore, la Ubisoft questa volta ha cambiato l’impostazione di gioco, proponendoci quel beat’em up a scorrimento che tanto andava di moda nelle sale giochi fine anni ’80 – ’90 e ha aggiunto un nemico nuovo di zecca, il temibile Sin Tzu.

Prima regola della guerra: non ci sono certezzeRicorre l’anniversario della morte dei genitori (uccisi in un vicolo per mano di un criminale), Batman torna sul “luogo del delitto” a portare dei fiori per commemorare il tragico evento.Allo scoccare della mezzanotte, ha inizio il dramma: tutti i delinquenti del carcere di Stonegate riescono a fuggire e non mancano neanche i problemi all’Arkham Asylum, il manicomio-fortezza dove sono rinchiusi i principali nemici dell’Uomo Pipistrello.La città è nel caos, invasa dalla “creme-de-la-creme” della criminalità. E come se non bastasse, lo Spaventapasseri si diverte a seminare terrore tra i poliziotti, Faccia d’argilla è impegnato nel riprodurre la sostanza che lo ha trasformato in un orribile mostro per far fare la sua stessa fine ai cittadini di Gotham City e, in più, inizia a circolare la voce che un’arma di distruzione di massa sta arrivando in città: non è una bomba come si poteva pensare, ma è il cattivissimo Bane!!!Però c’è un mistero: quale mente diabolica ha causato tutto ciò? E’ Sin Tzu, un grande stratega militare con la fissa di debelllare la società dall’ignoranza, maestro dell’antica disciplina metafisica Yanjin, che permette di trasformare l’energia mentale in energia fisica per potenziare le proprie capacità e dominare le menti dei suoi sottoposti.Riuscirà Batman a sventare i loschi piani dell’oscuro personaggio ed a scoprire cosa si cela dietro questa nuova ombra che incombe su Gotham City?

Problemi di scelta…Batman non è solo nell’avventura e ha al suo fianco altri tre personaggi, ognuno con velocità e resistenza diverse, ma non troppo marcate (elemento, quindi, che non ci invoglierà a terminare il gioco con ognuno di loro). L’Uomo Pipistrello è, senza dubbio, il più completo, Robin è agile, Batgirl è veloce ma poco robusta e Nightwing è forte ma più lento rispetto agli altri. Nel gioco se ne possono selezionare fino a due simultaneamente, avendo così la possibilità di divertirci insieme ad un nostro amico nello scazzottare e nello scalciare i malvagi della città. Indifferentemente se si scelga la modalità singola o in coppia, ogni volta che inizieremo il gioco potremo scegliere il personaggio a noi più congeniale, che potremo poi potenziare acquistando nuove mosse.Ma vediamo insieme chi si cela dietro la loro maschera:

BATMAN è un eccezionale atleta, esperto di tutte le forme di combattimento fisico. Inoltre è uno straordinario detective, un brillante artista dell’evasione, un maestro del travestimento e dell’inganno, che combatte la sua guerra contro il crimine nella Batcaverna, il suo quartier generale nascosto nella residenza di Bruce Wayne (la sua vera identità). Batman non va mai in azione senza aver indossato la sua speciale cintura, che contiene un vasto assortimento di congegni, come laser, pallottole gas, funi seriche e Batarangs. Il suo mezzo di trasporto primario è la lussuosa e silenziosa Batmobile.

ROBIN è in verità Tim Drake, un ragazzino di tredici anni, adottato dal miliardario Bruce Wayne. Il suo padre reale, Stephen Drake, lo abbandonò per sfuggire alla rabbia di Due-Facce, al quale aveva rubato del denaro. Grande ammiratore di Batman ed il vecchio Robin, Tim si mise sulle tracce del cattivo per vendicare la scomparsa del genitore, ma venne catturato. Quando Due-Facce sentì che il sig. Drake era sfuggito ai suoi gangster in Central City ordinò ai suoi uomini di ucciderlo; ma Batman riuscì a salvare il ragazzo. Ammirando il coraggio e le sue abilità nel combattimento, l’Uomo Pipistrello prese sotto la sua ala Tim e nacque un nuovo Robin.

BATGIRL è Barbara, la figlia del commissario James Gordon e si è appena laureata al college nel campo dell’informatica. Di giorno lavora al dipartimento di polizia aggiornando i files dei criminali, mentre di notte combatte la delinquenza, travestita da Batgirl. Quando Dick Grayson lasciò Gotham City, Batman la chiamò per aiutarlo a risolvere un caso speciale. Alla fine, l’Uomo Pipistrello le rivelò la sua identità segreta e le garantì libero accesso alla Batcaverna e a tutte le sue tecnologie.

NIGHTWING alias Dick Grayson, è un giovane acrobata a cui vennero uccisi i genitori e che finì per essere adottato da Bruce Wayne. Sotto la sua tutela indossò la maschera di Robin e per la prima volta, Batman ebbe qualcuno al suo fianco nella lotta contro il crimine. Tutto questo fino a quando il ragazzo raggiunse la maturità e alla sua uscita dal college, preferì viaggiare per il mondo in solitario. All’estero apprese molte tecniche di lotta e ritornò a Gotham City per non essere più il pupillo dell’Uomo Pipistrello, ma per diventare anch’egli un nuovo super eroe: nacque così Nightwing.

Cammina, combatti e non soloB:RoST è un semplice picchiaduro a scorrimento e risente, quindi, di molti limiti nella struttura di gioco. Se all’inizio si può rivelare divertente ed appagante, ben presto la nostra esperienza videoludica si farà un po’ noiosa a causa della troppa linearità dell’azione: in generale, si parte dal punto A al punto B dopo aver preso a botte chiunque ci si faccia contro, nello specifico, le nostre missioni di ogni livello potranno essere salvare i civili, disattivare le bombe o, in un’occasione, proteggere le porte della Batcaverna dall’attacco dei nemici.Bisogna, però, riconoscere che la Ubisoft ha cercato comunque di evitare la trappola della ripetitività della modalità principale, aggiungendo un limite di tempo in cui completare un obiettivo (pena la perdita di una vita e il restart dello scenario), la scelta del livello di difficoltà (facile, normale, difficile, cavaliere oscuro) e la possibilità di potenziare le nostre abilità di combattimento. Inizialmente le mosse-base che avremo a disposizione sono solo il calcio ed il pugno, che potremo alternare con salti, “rotolamenti” e tiri di Batarang, il boomerang a forma di pipistrello capace di stordire i cattivi. Alla fine di ogni stage accederemo in una schermata che ci permetterà di ampliare il nostro repertorio di mosse (fino ad un massimo di 35), acquistabili grazie ai soldi che riceviamo uccidendo i nemici con più combinazioni di combo possibili.Terminata la story mode ci saranno altre due “sfide” da affrontare: sconfiggi i nemici, in cui bisogna uccidere fino ad un massimo di 80 criminali alla volta e batti il tempo, dove in quattro arene diverse dobbiamo sopravvivere agli attacchi avversari per almeno venti minuti.Per invogliare il giocatore a terminare interamente B.RoST, la Ubisoft ha anche inserito la sala trofei, in cui ogni fan dell’Uomo Pipistrello potrà trovare il proprio “paradiso”: modelli tridemensionali di eroi, gadget, veicoli e nemici, le 42 copertine dei fumetti più famosi, i 26 giocattoli della Mattel dedicati alla serie, i bozzetti di Jim Lee e degli altri disegnatori ed alcuni filmati sulla realizzazione saranno sbloccabili acquistandoli o completando il gioco con un determinato livello di difficoltà.

Aspetto tecnicoB:RoST si rifà alle ambientazioni dark del fumetto della DC Comics e ai cartoon della Warner Bros e ne rimane abbastanza fedele, anche se il mancato uso del cel-shading lascia un po’ perplessi. Il 3D è un pò spigoloso, ma rende comunque godibili i personaggi e gli scenari (collocati nelle strade di Gotham City, la Batcaverna, il laboratorio chimico, l’Arkham Asylum ed il carcere), mentre sono di rilievo i seppur brevi intermezzi animati posti alla conclusione di ogni livello. Potremo anche interagire con l’ambiente circostante, distruggendo alcuni degli oggetti disseminati nel percoso e prendendo le casse e i bidoni chimici per tirarli ai nemici. Per immergerci pienamente nella Gotham City “criminale” non mancheranno neanche gli effetti luce e fumo, vari e ben curati. Il sonoro è completamente in inglese, ma sottotitolato in italiano. Le musiche rimangono anonime, non sono niente di bello ma neanche di brutto, mentre i “rumori” sono diversi e numerosi. Non ci interesserà molto, ma la voce dei personaggi che sottolinea ogni nostra particolare azione è doppiata dai veri attori del cartoon americano.Tra le note dolenti rientra il non ottimale sistema di gestione della visuale, non personalizzabile, soprattutto nella modalità cooperativa: in più di un’occasione non riusciremo a seguire il personaggio e potrà rivelarsi letale nei combattimenti.

– Stessa atmosfera dark del fumetto e del cartoon

– Semplice ed immediato

– Tanti bonus da sbloccare

– Si può giocare in coppia

– Longevità bassa

– Alla lunga ripetitivo

– Il parlato è in inglese

– Visuale e telecamera fastidiose

6.5

Non è una grande novità vedere versioni di celebri cartoon, fumetti e film adattati alla bene e meglio per il mondo dei videogiochi. Infatti, sempre più spesso si sfrutta la popolarità di quelli per cercare di produrre titoli che vendano il più possibile, limitando al massimo i miglioramenti tecnici. B:RoST si può annoverare in questo filone “commerciale” e, a differenza del precedente episodio, non punta ad un’atmosfera di coinvolgimento e di suspence, ma piuttosto alla pura e frenetica azione. Il gioco una serie di combattimenti riempiti all’inverosimile di cattivi vari che però si riducono ad una mera esercitazione delle dita sul joypad, privando il giocatore di qualsiasi interesse emotivo. Per fortuna i numerosi ed interessanti bonus ci invoglieranno a proseguire nel gioco. In conclusione Batman: Rise of Sin Tzu è un titolo espressamente dedicato a chi cerca uno stile di gioco arcade e frenetico ed è disposto a chiudere un’occhio di fronte alla linearità dell’azione.

Voto Recensione di Batman: Rise of Sin Tzu - Recensione


6.5