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Batman Arkham City - Robin DLC

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a cura di Slice

Puntale come era stato schedulato dai programmatori arriva il secondo DLC dedicato ad uno dei migliori titoli di questa stagione videoludica, quel Batman: Arkham City che ha saputo dare ulteriore spolvero e spessore ai titoli dedicati al mondo dei supereroi. In questo secondo pacchetto avremo la possibilità di cimentarci nuovamente nella famose mappe sfida, questa volta però con l’aiutante di Batman, solamente intravisto nella storia principale. Stiamo ovviamente parlando di Robin.

Aiutante, quasi, fedelePrima di addentrarci nei contenuti del pacchetto, è bene fare un piccolo ripasso del personaggio. Robin nasce dalla mano di Bill Finger e Bob Kane nel lontano 1940 con un preciso e giustificato scopo: affiancare un ragazzino al Cavaliere oscuro per rendere il contesto meno cupo e stemperare, anche solo leggermente, la tetraggine che aveva accompagnato gli inizi del super eroe.Nel corso degli anni si sono susseguiti diversi aiutanti – se si tiene conto della continuity ufficiale i Robin sono ad oggi 5 – e non tutti hanno fatto una buona fine. Del primissimo Robin, Dick Grayson, abbiamo già parlato nel precedente DLC dato che lasciato il ruolo di aiutante diventò proprio quel Nightwing protagonista del pacchetto aggiuntivo; come non citare poi Jason Todd ucciso dal Joker, fino ad arrivare all’attuale Robin, nonché comparsa anche nel gioco, Tim Drake, protagonista tra l’altro di questo contenuto scaricabile.Il personaggio in questa sua versione non usa il classico costume con corpetto rosso e mantello giallo, a favore di più comodi pantaloni e colori tendenzialmente più scuri in linea con lo stile del gioco. Gli amanti del gioco però apprezzeranno la presenza di due costumi alternativi: uno preso dalla serie animata, mentre l’altro che riproduce il Red Robin , versione alternativa del personaggio ripresa da un ciclo delle storie ispirate al pipistrello.

Scudo e bastone.Trattandosi di un allievo diretto di Bruce Wayne, Robin utilizza uno stile di combattimento e una serie di gadget che richiamano più di una volta quelli del pipistrello. Nonostante questo, pettirosso – nomignolo italiano affibbiato al supereroe – grazie ad una serie esclusiva di propri oggetti, riesce a ritagliarsi un minimo di unicità non solamente da un punto di vista caratteriale ma anche di gameplay. A farla da padrone è sicuramente il bastone, arma principale del personaggio, che Tim sfrutta per dare sfoggio della profonda conoscenza nel campo delle arti marziali. Altro elemento che potrebbe influire sul gameplay in base all’uso che i giocatori decidono di farne è lo scudo che si può trovare nell’inventario. Questo avrà la funzione di ripararci dai colpi dei nemici e di utilizzarlo per spingerli in maniera più veemente dai parapetti o dai bordi di sezioni rialzate. Questo gadget offre realmente un approccio agli scontri più diretto, non solamente nelle mappe in cui bisogna fare a scazzottate, ma anche in quelle dove il silenzio, in teoria, dovrebbe vincere su tutto il resto.Parlando proprio di mappe, il titolo aggiunge alla già nutrita schiera di sfide dell’enigmista due nuove location a sfondo ferroviario, in cui mettere in pratica le potenzialità del personaggio. Se la prima chiamata Freight Train Escape non regala particolari spunti di interesse né per quanto riguarda il level design né tantomeno per cura estetica, allineandosi totalmente con la qualità di quelle già presenti nel pacchetto originale, la seconda aggiunge un pizzico di “novità” e freschezza al prodotto. In “Black Mask Hideout” dovremo fare a pugni con il solito, nutrito, gruppo di scagnozzi cercando di concatenare più combo possibili, su un treno in corsa ma con un taglio di telecamera e delle inquadrature che richiama molto le visuali bidimensionali. Questa scelta da parte degli sviluppatori oltre ad essere stata ben realizzata, regala al titolo un leggero gusto vintage che non stona assolutamente nel contesto del gioco, ma anzi, riesce a regalare un tocco di originalità che i giocatori intenzionati all’acquisto non mancheranno certamente di notare.Ovviamente, anche in questo caso saranno presenti i classici obiettivi da raggiungere per completare la mappa al 100%. In definitiva quindi non vi è dubbio che il pacchetto sia ben costruito e con un personaggio che riesce a ritagliarsi quel minimo di personalità che serve per renderlo unico e di conseguenza invogliare il giocatore a provarlo. Rimane il fatto che come abbiamo già fatto notare per il pacchetto precedente, la totale assenza di una qualsivoglia comparsata con missioni dedicate all’interno dello story mode un po’ come avvenuto per la donna gatto, sarebbe stata cosa molto più gradita e avrebbe anche giustificato maggiormente l’acquisto. Rimane quindi un DLC a totale appannaggio dei fan più sfegatati che vogliono giocare il titolo in tutte le sue forme e con tutti i suoi extra, o che amano particolarmente le sfide e vogliono mettersi alla prova con un nuovo personaggio e qualche nuovo gadget. Tutti gli altri, come già avvenuto per Nightwing, posso tranquillamente farne a meno.

– Qualche leggera variante nel gameplay grazie allo scudo

– Il livello sul treno offre un pizzico di originalità

– Prezzo eccessivo per la quantità di contenuti proposta

– Nessuna missione aggiuntiva nel single player

5.7

Anche il DLC riguardante Robin soffre dello stesso problema sottolineato nel precedente riguardante Nightwing. Se la qualità del materiale proposto è sicuramente ottima, molto più opinabile è la quantità. 7€ per due mappe, un personaggio e due costumi, senza nessuna possibilità di ampliare la bellissima storia con fatti magari paralleli a quelli di Batman non può regalare la sufficienza al prodotto.

Voto Recensione di Batman Arkham City - Robin DLC - Recensione


5.7