Anteprima

Band Hero

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a cura di Mugo

Dopo l’enorme successo dei primi anni il genere dei giochi musicali sta vivendo una seconda giovinezza grazie a prodotti sempre più particolareggiati e pensati per un’utenza ben precisa. E’ il caso di Band Hero, spin-off della serie capostipite dei simulatori musicali, caratterizzato da un’impronta più accessibile rispetto ai capitoli principali a cui siamo abituati. Quest’accessibilità è evidente in più caratteristiche, come la scelta dei brani o le modalità esclusive, ed abbiamo potuto constatarla personalmente nelle sale stampa approntate da Activision al GamesCOM 09. Vediamo insieme quanto l’ultima produzione Neversoft si distacca dalle precedenti.

Canta che ti passaFondamentalmente il gameplay del titolo è invariato rispetto a quello a cui siamo abituati: tramite le periferiche appositamente studiate si premono i tasti a ritmo seguendo gli indicatori a schermo. Quello che però è cambiato è il genere musicale trattato, ad esempio si eseguiranno brani pop o rock-pop quali “She Will Be Loved” dei Maroon 5 o “Oh, Pretty Woman” di Roy Orbison. Già solo da questi due titoli (presi dalla lista totale che consta di 65 canzoni) è possibile individuare come il lasso di tempo preso in esame per la scelta dei pezzi musicali sia decisamente ampio, andando infatti dagli anni ’60 ai successi dei giorni nostri e di conseguenza diretto a catturare le attenzioni di un pubblico quanto più vasto possibile. Un altro fattore ad indicare l’immediatezza del prodotto è la presenza di una modalità Karaoke inedita per la serie: la novità non consiste ovviamente nel poter eseguire al microfono le proprie canzoni preferite, bensì nella totale assenza di punteggio o di indicatori a schermo per valutare la nostra prestazione. La modalità infatti è stata pensata priva di ogni valutazione per l’utente che potrà quindi esibirsi nel karaoke per il puro piacere di farlo, senza preoccuparsi di competizioni o classifiche. Curiosamente in questa modalità non sarà nemmeno presente un indicatore dell’intonazione, lasciando quindi al giocatore ed a coloro che gli stanno intorno il compito di giudicare (nel caso volessero) la prestazione del cantante. Sempre sul fronte vocale è da segnalare che non sarà possibile aggiustare l’altezza dei brani da eseguire dato che gli sviluppatori hanno deciso di riprodurre le canzoni esattamente nelle tonalità originali, in ausilio di quanti non dovessero riuscire a raggiungere le note richieste accorre il software che è in grado di riconoscere (e segnare come giusta nelle modalità che prevedono questo controllo) anche una nota eseguita ad una diversa ottava.

Il valore aggiunto di NintendoProbabilmente è il risultato della capacità connettiva tra Wii e DS e dell’utenza tipica della console domestica Nintendo ad avere portato gli sviluppatori ad usare proprio la versione per Nintendo Wii nella presentazione alla stampa. Ci è stato infatti detto che questa versione godrà di particolarità uniche legate soprattutto alla sua capacità di interfacciarsi con il Nintendo DS. Pur non possedendo la cartuccia di Band Hero per il portatile Nintendo, sarà possibile selezionare la playlist dei brani da eseguire direttamente dal touch-screen della console allargando di fatto il numero delle persone coinvolte nell’esperienza di gioco. Pare evidente dunque l’idea di sfruttare le statistiche che danno come altamente probabile la presenza di un DS nella casa degli utenti Wii evitando però il possibile scoglio della cartuccia e permettendo dunque un primo livello di interazione tra le console. Ovviamente però ad avere la cartuccia per DS si aprono nuove possibilità decisamente più complesse dal punto di vista del gameplay: abbiamo potuto vedere una modalità nella quale due chitarre si sfidano aiutate da due utenti DS in grado di sabotare letteralmente le apparecchiature della squadra avversaria. Si potranno quindi attuare azioni di disturbo che si tradurranno sullo schermo del televisore in effetti fastidiosi per il giocatore quali note intermittenti, velocità raddoppiata ed inversione della tastiera.Rimanendo in tema portatili non si può non parlare delle periferiche studiate appositamente per permettere il maggiore coinvolgimento possibile giocando il titolo su Nintendo DS: oltre all’ormai nota tastiera che già si è distinta per qualità avremo la mascherina in plastica studiata per permettere l’uso portatile della batteria. Riguardo a quest’ultima periferica possiamo dire che ci è sembrata ben fatta anche se non ai livelli del grip per la chitarra, della quale non riesce a raggiungere la vicinanza alla controparte per console domestica. Dal punto di vista tecnico quanto visto non si discosta dallo stile dei precedenti capitoli, l’obbiettivo per gli sviluppatori è stato ovviamente quello di fornire ai giocatori un’interfaccia pulita e priva di fronzoli per non rendere complessa l’esecuzione dei brani. Dove però Band Hero si distingue è nella presenza come personaggi di alcune star del mondo della musica pop come il leader dei Maroon 5. Questi ha partecipato a diverse sessioni di motion-capture per permettere la maggiore fedeltà possibile del suo alter-ego a schermo che infatti gode di una buona realizzazione e di cura nelle animazioni. Ancora una volta questa è una caratteristica che evidenzia come il target di Band Hero sia diverso da quello di Guitar Hero, proponendo della musica e delle caratteristiche più accessibili dal grande pubblico.

– Giocabilità solida

– Appetibile per un pubblico pop

– Ottima interazione Wii-DS

La tracklist pop e la presenza di alcune modalità con curva d’apprendimento praticamente piatta fanno di Band Hero un prodotto diretto ad un’utenza diversa da quella storica del franchise. Con questo capitolo sarà infatti permesso ai più giovani ed alle famiglie di avvicinarsi ad uno dei fenomeni che dal mondo videoludico sono diventati di costume: i giochi musicali. L’uscita del titolo è prevista per i primi giorni di novembre e Spaziogames vi terrà aggiornati su tutte le ultime novità prima della recensione definitiva.