Recensione

Baldur's Gate Enhanced Edition

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a cura di Specialized

Parlare oggi di Baldur’s Gate non è per niente antiquato, e non solo perchè state leggendo la recensione di questa Enhanced Edition. Il classico di BioWare del 1998 ha infatti continuato a prosperare negli anni grazie a un’attivissima comunità di fan, che tra mod, add-on e aggiunte varie ha traghettato il gioco fino ai giorni nostri come meglio non si poteva sperare. Certo, la splendida confezione cartonata di quattordici anni fa è solo un lontano ricordo e BioWare, tra il ciclo di Neverwinter Nights, Star Wars: Knights of the Old Republic e la saga di Mass Effect, ha sfornato altri titoli di primissimo piano sfiorando in più riprese il capolavoro. Eppure ancora oggi Baldur’s Gate è circondato da un’aurea quasi mitica, forse perchè basato su una delle migliori versioni di Advanced Dungeons & Dragons (la seconda) o più semplicemente perchè rimane tra i migliori GdR “occidentali” di sempre.
Enhanced o non Enhanced?
La possibilità di (ri)scoprirlo nel 2012 ci è data da Overhaul Games, studio formato proprio da ex componenti di BioWare che in pratica ha ripreso il gioco originale, rinnovato e sistemato oltre 400 elementi di gameplay, aggiunto il supporto ai 16:9 e alle risoluzioni HD e proposto il tutto a 19,99 dollari (circa 15 euro) su questo sito. Il fatto è che il Baldur’s Gate originale, con tanto di espansione presente anche nella Enhanced Edition (Tales of the Sword Coast), si può acquistare a esattamente metà prezzo su GOG e, grazie alle varie aggiunte della community, può diventare identico a questa nuova edizione con il minimo sforzo (bisogna solo un po’ “smanettare” con file e mod varie). Certo, per chi vuole rivivere questo classico del passato su iPad, la proposta di Overhaul Games è l’unica esistente e quindi il problema non si pone, ma se avete intenzione di giocarlo su PC questo nuovo pacchetto potrebbe non rivelarsi dei più convenienti. Portafoglio a parte, Baldur’s Gate è invecchiato davvero bene e non solo per le migliorie apportate all’Infinity Engine originale. Non si tratta di un restyling, quanto più di una minima attualizzazione del motore originale per renderlo quanto più dignitoso possibile agli occhi odierni, anche se alla fine le animazioni dei personaggi sono le stesse di quattordici anni fa. Abbiamo però apprezzato le nuove cut-scene “fumettistiche” e il doppiaggio inglese dei tre nuovi personaggi, ma rispetto al 1998 non aspettatevi chissà quale upgrade grafico e, per chi non se la cava granché bene con l’inglese, il gioco continuerà ad essere un’esperienza faticosa vista la grande mole di dialoghi.
Quattordici anni e non sentirli
Alla fine però è proprio l’aspetto narrativo con tutti i suoi elementi di contorno (personaggi, missioni, trama) a rendere Baldur’s Gate un autentico gioiello ancora oggi. Pur non raggiungendo la maturità del sequel su questo versante, nè tantomeno il fascino maturo di un altro classico come Planescape: Torment, l’avventura di Bioware nei Forgotten Realms è appassionante, ben scritta e particolarmente longeva, visto che con le novità inserite in questa Enhanced Edition si possono raggiungere benissimo le 80-100 ore di gioco. I piccoli cambiamenti all’interfaccia, come ad esempio la gestione automatica delle pause, hanno inoltre reso il sistema di controllo più al passo con i tempi, anche se i problemi di path-finding del nostro party non sono stati ancora risolti e risultano a tratti ancora fastidiosi, soprattutto nelle ambientazioni più ristrette. Anche il sistema di combattimento si riconferma uno dei migliori (e più impegnativi) mai creati da BioWare; l’attenzione ai minimo dettaglio (armi, incantesimi, abilità), la raffinata costruzione delle classi e sotto-classi (vero fiore all’occhiello di AD&D 2.0), il costante pericolo di morte ad ogni scontro (almeno nelle primissime ore di gioco), la pausa come metodo fondamentale per organizzare il party. La curiosità di vedere come sia stato reso tutto questo su iPad è davvero grande, ma già su PC, dopo un inevitabile periodo di assestamento e di esperienza per chi non è abituato a un Gioco di Ruolo di vecchia scuola, il tutto funziona egregiamente e fa davvero impressione notare la differenza tra i tempi dilatati di Baldur’s Gate e quelli di qualsiasi action-GdR odierno. 
In attesa del cross-platform…
Per quanto riguarda invece i nuovi contenuti (senza quindi contare l’espansione originale), la Enhanced Edition propone almeno una quindicina di ore in più, divise tra la nuova modalità The Black Pits e le quest introdotte dai tre nuovi personaggi. Questi sono il monaco Rasaad yn Bashir, la maga Neera e Dorn Il-Khan, ognuno con proprie missioni da completare, aree inedite da esplorare e ore di gioco aggiuntive. La nuova traccia narrativa più interessante è quella di Neera (vi lasciamo scoprire il perchè), mentre le 7-8 ore di gioco assicurate da The Black Pits rimangono un’aggiunta non fondamentale e molto probabilmente saranno completate solo dai fan più incalliti. Si tratta di combattimenti dalla difficoltà progressiva in una classica arena, con una pausa tra uno scontro e l’altra per acquistare armi, potenziamenti e altri oggetti in un apposito shop; nulla di eccezionale sia chiaro, ma come diversivo è comunque simpatico. La Enhanced Edition aggiunge anche il multiplayer, ma per ora lo si può sfruttare solo con il collegamento diretto all’IP di un altro giocatore. A breve comunque Overhaul Games ha promesso una vera e propria infrastruttura online con server dedicati e matchmaking, attesa soprattutto per giocare con i possessori di iPad e sfruttare così un cross-platform da acquolina in bocca. Sinceramente non vediamo l’ora. 

– Il gioco non ha perso un briciolo di valore

– Pacchetto completo e particolarmente corposo

– Nuove aggiunte piacevoli seppur non fondamentali

– Non aspettatevi un vero e proprio restyling grafico

– Con metà spesa e le giuste mod si possono avere gli stessi contenuti

– ancora problemi di path-finding

8.5

Lungo, appassionante, impegnativo, epico. Tutti aggettivi che si adattano alla perfezione a Baldur’s Gate Enhanced Edition, versione rivista, ampliata e aggiornata del classico BioWare di quattordici anni fa che ha il grande merito di riproporre un caposaldo ruolistico con tutte le attenzioni del caso. Non che i nuovi personaggi e la nuova modalità arena siano aggiunte fondamentali, ma la loro presenza aumenta ulteriormente una longevità già elevatissima e anche gli aggiustamenti grafici non deludono. Rimane solo il dubbio della convenienza (con le mod gratuite della community si può usufruire della stessa esperienza di gioco), ma per chi vuole avere tutto subito e sfruttare l’imminente cross-platform con iPad questa Enhanced Edition rimane la soluzione ideale.

Voto Recensione di Baldur's Gate Enhanced Edition - Recensione


8.5