Anteprima

Baldur's Gate Enhanced Edition

Avatar

a cura di Naares

Sviluppato da Bioware e pubblicato da Interplay su ben 5 CD ROM, il 24 dicembre 1998 usciva sul mercato Baldur’s Gate, gioco destinato a divenire uno dei più amati di sempre. Si trattava di un gioco di ruolo nudo e crudo, terribilmente hardcore, lontano anni luce dai titoletti di cui è pieno il mercato dei giorni nostri. Il modello di riferimento era il classico Dungeons and Dragons che ha gettato le basi del gioco di ruolo così per come lo conosciamo. Baldur’s Gate è stato, a parere della stampa e del pubblico, una delle migliori rappresentazioni videoludiche di tale modello, un gioco capace di trascinare l’utente al suo interno, creando tante volte quasi una dipendenza.
E adesso, a distanza di ben 14 anni, Baldur’s Gate si prepara al proprio trionfale ritorno, previsto per il 18 settembre. Il gioco arriverà a prezzo budget su PC, iOS e Mac in primis, per poi approdare anche su Android a distanza di qualche tempo.
Via la penna, largo al mouse
Fino ad oggi Baldur’s Gate continua a nostro parere ad essere uno dei pilastri del gdr occidentale. L’impalcatura intorno a cui è stato realizzato l’intero gioco è solidissima, profonda ed estremamente complessa, perfino per i veterani del genere RPG. 
Potremo affrontare l’avventura tramite ben 16 classi, numero che aumenta ulteriormente se contiamo le classi ibride o multi-class. Dovremo altresì scegliere una razza di appartenenza tra le sei disponibili, nuotando nel fantasy tra umani, elfi, mezzi elfi, gnomi, mezzuomini e nani. Ogni razza avrà ovviamente i propri punti di forza e debolezze, bonus razziali, modificatori di statistiche, possibilità di accedere a determinate classi e via dicendo. Le combinazioni possibili sono moltissime e ciascuna di esse è realizzata con una profonda attenzione verso la qualità del gameplay.
Durante l’avventura potremo portare con noi altri cinque avventurieri che incontreremo durante i nostri viaggi. Si tratterà di personaggi ben definiti, e che quindi non potremo personalizzare, ma che avranno un carattere preciso, una storia alle spalle e una maniera di relazionarsi a voi che dipenderà dal vostro comportamento. Il tutto sarà ovviamente stabilito al momento in cui creerete il vostro personaggio, avendo in questo frangente una elevata possibilità di scelta, Pensate che sarà possibile registrare la propria voce ed associarla a quella dell’avatar.
Per spiegare al meglio i controlli, possiamo associarli a quelli dei recenti Dragon Age: selezioneremo un capogruppo e una formazione di base, quindi saremo liberi di scorrazzare in giro per il mondo attraverso una visuale isometrica. I movimenti vengono gestiti con il mouse, semplicemente cliccando sul punto in cui vogliamo spostarci. I combattimenti saranno in tempo reale ma, qualora la situazione lo richiedesse, avremo la possibilità di mettere in pausa il gioco con la semplice pressione di un tasto. Così facendo potremo stabilire le azioni da eseguire per ciascun personaggio, in modo che queste abbiano luogo non appena la battaglia verrà fatta ripartire. Per aumentare l’adrenalina e incoraggiare un approccio più tattico agli scontri, non sarà possibile accedere all’inventario mentre il gioco è in pausa, poiché ciò sarebbe troppo vantaggioso nel caso in cui si volesse cambiare arma on the flight (pensiamo a The Witcher).
Il gioco presenta inoltre una modalità multiplayer cooperativa, che vi permetterà di affrontare l’avventura accompagnati da persone reali piuttosto che da NPC.
Grafica da fine anni ‘90?
E’ innegabile che la veste grafica del titolo originale mostri ormai il peso degli anni, pur mantenendo uno stile comunque di altissimo livello. Questa Enhanced Edition riproporrà il vecchio motore di gioco – chiamato Infinity Engine – ma rivisto per garantire un impatto estetico che sia quanto meno un po’ più al passo con i tempi. Per quanto manchino dettagli ufficiali è probabile che il titolo supporterà l’alta risoluzione dei moderni monitor PC e che il sistema di illuminazione abbia subito dei tweak attraverso l’implementazione di shader di medio livello. Rumor parlano anche di aggiornamenti al comparto animazioni, con l’aggiunta di più frame e l’ammorbidimento delle stesse. Le tracce della colonna sonora saranno invece rimasterizzare per garantire una migliore qualità del suono, ma non dovrebbero esserci ulteriori aggiunte a livello di brani.
Importante segnalare inoltre il lavoro svolto nella versione multiplayer del gioco, che supporterà il cross platform in cooperativa, permettendo agli utenti PC, Mac, iPad ed Android di giocare insieme a prescindere dal proprio device.
Qualche gradita novità
Non desiderando riproporre un semplice porting, gli sviluppatori di questa Enhanced Edition hanno deciso di aggiungere qualche contenuto extra per deliziare i nuovi e i vecchi giocatori. In primis l’espansione Tales of the Sword Coast sarà inclusa nel prezzo. All’interno dell’espansione troveremo inoltre una nuova quest arena realizzata ex-novo e chiamata Black Pits. Si tratterà di un’ambientazione sotterranea, dove saremo tenuti ad affrontare ben 15 nuove missioni. A detta degli sviluppatori tutto ciò dovrebbe tenerci tenere impegnati per circa 6 ore in più, che vanno ad aggiungersi alla già impressionante longevità.
Novità anche sul fronte personaggi, grazie all’aggiunta di Neera (maga mezz’elfa), Dorn II Khan (guerriero mezz’orco) e Rasaad yn Bashir (monk umano). I fan di vecchia data si saranno fermati più volte a leggere il rigo precedente. Pare infatti che siano stati aggiunti i mezz’orchi al titolo, razza originariamente presente solo in Baldur’s Gate II. Non sappiamo se si tratta di una razza selezionabile e sulla quale costruire il nostro personaggio, ma nulla vieta di sperare.

– Il ritorno di un pilastro dei videogames

– Tante novità senza tradire il vecchio stile

– Longevità imbarazzante in positivo

– Baldur’s Gate portatile!

Baldur’s Gate è, senza mezzi termini, una pietra miliare dell’industria dei videogames. Ha segnato un’epoca, condensato in un unico titolo un universo vasto come quello di Dungeons and Dragons, e lo ha fatto con grande coraggio e stile, in un periodo storico in cui un certo Diablo dettava legge. Il suo ritorno sarà senza ombra di dubbio cosa gradita ai milioni di fan che hanno già avuto modo di amarlo, e un ottimo incentivo a rigiocarlo in alta risoluzione al PC o sul proprio tablet. Per tutti gli altri c’è da vedere come si comporterà dinnanzi alla prova del tempo. Ma, a prescindere dall’accoglienza delle nuove leve, è giusto che qualsiasi videogiocatore si fermi un attimo a riflettere su quanto questo titolo dalla grafica pixellosa abbia regalato alla crescita del nostro media preferito.

Noi lo aspettiamo con ansia.