Recensione

Bakugan Battle Brawlers: I Difensori della Terra

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a cura di Sidmarko

Dai Beyblade a Yu-Gi-OH! e recentemente proprio con Bakugan, gli anime giapponesi di questa tipologia (che fanno da crocevia fra le categoria dei manga/anime kodomo, per bambini, e shonen, per adolescenti) riescono sempre ad instaurare un certo appeal con il giovanissimo pubblico dei bambini in età scolare, creando dei veri e propri fenomeni di costume. Il segreto sta nella formula sulla quale si basano, ovvero la presenza di carte magiche, creature giocattolo che prendono vita, mostriciattoli o qualsiasi altro strumento che possa essere sfruttato per fare superare all’impavido protagonista della vicenda, tramite appunto il fattore gioco, le prove che gli si presentano davanti. Questo nella vita reale si traduce in un indissolubile binomio cartone animato/gioco che può essere facilmente convertito in merchandising. Sembrerà un giudizio piuttosto cinico ma, senza nulla togliere alla qualità di questi prodotti, si tratta perlopiù di un nuovo modo di fare business in maniera sistematica, forse visto per la prima volta nel 1996, con il successo mondiale del “fenomeno Pokémon”. Anche se in questo caso si trattava di un videogioco che solo in seguito, visto il grande successo, venne convertito in un anime, la cui popolarità ha sferzato la nascita di prodotti concettualmente molto simili, come, appunto, Bakugan.

Sarai tu il nuovo Combattente Bakugan?Bakugan Battle Brawlers: I Difensori della Terra è ambientato nella seconda serie dell’anime chiamata New Vestroia. Vestirete i panni di un personaggio non presente nel cartone animato, che potrete personalizzare a vostro piacimento, modificandolo anche durante il gioco, con vestiti e tratti somatici tipici dell’anime La trama prende il via all’interno dell’Interspazio, mentre siete impegnati in un allenamento con il protagonista di Bakugan, Dan. Alcuni problemi tecnici causano un blackout al sistema che vi teletrasporterà in un altro mondo. In questo universo parallelo i Vexos, storici nemici dei Combattenti Bakugan, stanno utilizzano dei cristalli magici per assorbire la capacità combattiva di Dan e dei suoi compagni, e privarli di conseguenza dei loro Bakugan. Nel primo incontro contro i Vexos scoprirete di essere immuni al potere dei cristalli perché il vostro alter-ego proviene da un altro mondo ed è quindi l’unico in grado di combattere la minaccia Vexos e cambiare l’infausta sorte che altrimenti attenderebbe i poveri Combattenti Bakugan. La trama si rivela piuttosto lineare e banale, ma emula comunque molto bene le atmosfere del cartone animato grazie alla generosa quantità di cut-scene con il motore grafico di gioco. Un plot narrativo poco impegnato, ma sicuramente godibile per un giovanissimo fan della serie.

Un ladro di Bakugan o un Bakugan ladro?!Nella modalità Storia il gioco si divide in due fasi: stealth e combattimento. Nella prima dovrete riuscire ad eludere le guardie per raggiungere il luogo dove risiedono i cristalli, qui dovrete poi affrontare in combattimento uno degli scagnozzi dei Vexus. In queste sezioni riuscire a passare inosservati sarà veramente un gioco da ragazzi, tanto che il campo visivo delle sentinelle è rappresentato da un triangolo rosso dalla portata piuttosto limitata. Gli altri sistemi di sorveglianza come robot o lampioni presentano lo stesso cono ottico facilmente aggirabile, anche se risultano più dinamici delle guardie. A facilitare ancor più la situazione ci pensano due strumenti di cui potrete avvantaggiarvi durante i vostri spostamenti: degli occhiali che servono per rilevare le barriere a raggi infrarossi e la possibilità di diventare invisibili. La sensazione è che queste sezioni siano state inserite solamente per dare un filo logico alla storia e collegare un combattimento all’altro. Ma non è l’unico motivo, infatti, la ragion d’essere di queste fasi pseudo-stealth è rappresentata anche dalla ricerca delle carte abilità e delle sfere di energia del nucleo, che risultano importanti per cavarsela nei combattimenti più ostici. Le prime, come ben sapranno i fan del cartone animato, servono a potenziare i Bakugan durante i combattimenti, mentre le seconde vengono utilizzate per migliorare le loro caratteristiche come il livello di vitalità, la velocità, la potenza dei colpi inferti. Un altro utilizzo è rappresentato dalla costruzione degli ologrammi, il cui funzionamento verrà spiegato nel prossimo paragrafo.

Bakugan Combatti!Vista la licenza su cui è stato sviluppato, è scontato come l’anima di questo gioco risieda nei duelli con i Bakugan. Meno scontata è invece la modalità con la quale queste gigantesche creature si prenderanno letteralmente a cazzotti. Infatti, durante i combattimenti, non vestirete più i panni del brawler ma quelli decisamente più esaltanti ed imponenti di un Bakugan. E qui il gioco cambia completamente faccia e si rivela una sorta di picchiaduro tridimensionale con il vostro Bakugan in grado di volare, sferrare una mossa potente, una veloce e un attacco dalla distanza. Queste abilità potranno ovviamente essere combinate fra loro per eseguire delle piccole combo, (niente di eccezionale a dire la verità, si tratta solo di incasellare una sequenza dopo l’altra senza farsi bloccare) ed esiste anche una mossa “spezza combo” per non rimanere troppo tempo bersagliato dai colpi avversari. Infine ci sono gli attacchi speciali che possono essere eseguiti solo una volta che una delle due carte abilità assegnate per l’incontro sono state attivate. Per attivarle sarà semplicemente necessario riempire la barra indicatore colpendo gli avversari a suon di botte. Nella modalità Arena (in cui si può giocare nelle modalità Duello, Tutti Contro Tutti e Battaglia Distruzione, dove vince chi distrugge più torri di cristallo in un determinato lasso di tempo. È possibile giocare anche in multiplayer split-screen a due giocatori) gli scontri si limitano a queste poche caratteristiche, mentre in quella Storia entrano in gioco altre tre componenti: le torri di cristallo, gli ologrammi e gli edifici simbolo. Prima di ogni incontro oltre al Bakugan da schierare in campo dovrete scegliere se costruire o meno degli ologrammi in numero e posizione prestabiliti che serviranno per ricaricarvi di energia vitale durante gli scontri e distrarre i Bakugan avversari dal vero obiettivo: l’edificio simbolo. Se infatti questi riusciranno a distruggerlo avrete perso l’incontro. Sarà molto importante quindi riuscire ad eliminare gli avversari e nel contempo difendere il proprio edificio simbolo. Purtroppo la presenza del lock-on per selezionare ogni bersaglio da colpire, sia esso edificio o avversario, impedisce di muoversi liberamente all’interno dello scenario causando non poche frustrazioni durante le sfide. A nostro avviso, senza questa artificioso sistema vincolante i combattimenti avrebbero potuto funzionare meglio e in modo meno macchinoso. Le torri di cristallo rappresentano l’edificio nemico, che sforna Bakugan Trappola e la cui distruzione, oltre ovviamente all’eliminazione dei Bakugan avversari, rappresenta l’obiettivo per portare a termine gli scontri nella modalità Storia. Come nell’anime i Bakugan sono divisi in base a degli elementi simili a quelli naturali che sono Pyrus (Fuoco), Haos (Luce), Aquos (Acqua), Darkus (Tenebra), Subterra (Terra) e Ventus (Vento). Quindi durante gli scontri per avere la meglio sull’avversario inciderà molto a quale attributo il vostro Bakugan, ma anche i vostri ologrammi, appartengono. Ad esempio un Bakugan come Drago, che è dell’elemento Pyrus, sarà forte contro un Bakugan dell’elemento Darkus, ma al contrario sarà debole contro un Bakugan appartenente all’elemento Aquos.

Evoluzione mancataIl comparto tecnico raggiunge la sufficienza solamente grazie ai buoni modelli poligonali dei Bakugan e dei personaggi, interamente realizzati con la tecnica del cel shading, che si sposa perfettamente con la realizzazione di un videogioco basato su un cartone animato. Discorso diverso per quanto riguarda gli ambienti che risultano poco dettagliati e modellati in modo approssimativo. Il doppiaggio in lingua italiana si avvale della voce dei doppiatori della serie animata, peccato che non abbiano esagerato nell’impegno visto che la qualità recitativa resta comunque molto bassa, forse anche a causa di un’espressività facciale un po’ troppo “plasticosa”.

– Atmosfere fedeli all’anime

– Bakugan ben realizzati

– Lock-On debilitante

– Poca varietà di elementi

– Modalità Stealth velleitaria

6.0

Bakugan Battle Brawlers: I Difensori della Terra presenta una scarsa varietà di elementi ludici ed una trama decisamente troppo scialba per coinvolgere i giocatori più maturi. Ovviamente trattandosi di un videogioco che mira ad un target composto esclusivamente da bambini amanti della serie animata, queste caratteristiche perdono di importanza poiché le atmosfere imbastite dagli sviluppatori restituiscono fedelmente quelle respirate nella serie animata, il che rappresenta la ragion d’essere di questa tipologia di videogiochi su licenza. Siamo quindi di fronte ad un prodotto videoludicamente parlando piuttosto mediocre e povero, ma che resta sufficiente almeno sotto il punto di vista dei fan, per i quali potrebbe rivelarsi un acquisto divertente ed apprezzato.

Voto Recensione di Bakugan Battle Brawlers: I Difensori della Terra - Recensione


6