Recensione

Baja: Edge of Control

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a cura di andymonza

Lo stato di Baja California (Messico) è famoso, oltre che per le caratteristiche location di Tijuana e Mexicali, anche per l’aver ospitato negli ultimi quarant’anni una delle competizioni offroad più folli di sempre. 1500 chilometri di desolazione, quelli che separano Ensenada da la Paz, che ogni anno s’infiammano in una folle corsa tra moto, dune buggies, trucks e Volkswagen custom: la Baja 1000.Per quanto il neonato brand 2XL Games potrebbe risultare sconosciuto ai più, molti dei nomi che vi figurano provengono da Raimbow Studios, creatori del fortunato franchise MX versus ATV: invece di riproporre quad e moto da cross, l’esordio di 2XL li vede impegnati nella riproduzione di quel folle evento che è la Baja 1000.

Solo per veri duriIl menu principale ci introduce alle varie possibilità di approccio. Il cuore del gioco è rappresentato dalla modalità carriera, che ci vede partire dalla categoria delle piccole Bug, per poi salire tramite guadagno crediti ed accumulo di punti esperienza alle categorie più potenti.L’alternativa è rappresentata dalla modalità Race, che ci permette di provare da subito la maggior parte delle categorie di veicoli e modalità di gara, anche se per avere varietà occorrerà sbloccarli avanzando nella Carriera. Le modalità in cui è possibile concorrere sono cinque: circuito, rally a tappe, gara in salita, gare aperte e tutte le classi di veicoli, e le gare Baja, endurance con durate davvero record, ed una gradita modalità libera, che ci permetterà di testare i tracciati in tutta tranquillità.Come è giusto che sia, il primo approccio con il posto di guida è molto duro: abituati alle rappresentazioni off road di stampo decisamente arcade, l’impatto è quasi scoraggiante.Sembra che gli sviluppatori abbiano fatto di tutto per infondere il massimo realismo in tutti gli elementi chiave, dal comportamento delle sospensioni a quello degli pneumatici e relativa tenuta di strada. Il terreno accidentatissimo farà scempio dei vostri tentativi di sterzo e se i salti vi piacciono, fate attenzione a come atterrate, o la vostra coppa dell’olio potrebbe salutarvi per sempre.I veterani di titoli off-road ritroveranno alcune tecniche alla base di questo sport motoristico estremo, come l’uso della frizione, che andrà azionata in entrata di curva, accompagnata da un po’ di freno a mano, e poi rilasciata in uscita, in modo da ottenere la massima spinta dal motore.Quanto questa tecnica funzione bene in Baja come in altri titoli più arcade, la rigorosa modellazione del terreno che caratterizza il titolo di 2XL è in grado di procurare ben più di un grattacapo: tenere il veicolo in traiettoria tra buche, fango e salti sarà una vera fatica. A rendere la sfida ancor più impegnativa ci pensa l’intelligenza artificiale dei concorrenti: per quanto essa sia regolabile, il livello è davvero alto, e raramente vedrete un avversario commettere errori grossolani; buttar fuori strada un altro veicolo è perdipiù un’impresa quasi impossibile.Le mischie di veicoli che si creano talvolta durante le gare possono portare ad un po’ di frustrazione, complice una fisica delle collisioni bizzarra, che tenderà a trasformare ogni contatto con un avversario in un aggancio, che potrà risolversi solo mollando l’acceleratore o uscendo di strada.L’alto livello di sfida proposto da Baja potrebbe scoraggiare, soprattutto nella modalità carriera: superare lo scoglio della prima categoria richiederà tempo e dedizione, e la curva d’apprendimento si presenta decisamente ripida. Fortunatamente compiuta l’impresa la strada, per quanto accidentata, è in discesa. Le categorie successive si rivelano molto più maneggevoli e relativamente facili da gestire.

Give me money!Il rapporto con gli sponsor ci procurerà competizione dopo competizione del denaro, che, oltre per acquistare nuovi veicoli permettendoci di concorrere in nuove categorie, servirà a procurarci nuovi pezzi per i nostri bolidi: la scelta è piuttosto ampia, tra kit d’aspirazione, impianti di trasmissioni, freni e pneumatici. Una volta installati i nuovi pezzi, gli appassionati potranno mettere a punto il veicolo tramite un menu davvero completo.Tutte le meraviglie installate sul vostro fiammante mezzo da corsa potrebbero tuttavia svanire in un soffio, o meglio in un rovinoso tonfo: i danni sono previsti, e fanno male.Oltre alla classica fermata ai box, interessante la possibilità di richiamare tramite il tasto Y un elicottero che atterrerà a poche centinaia di metri dalla nostra posizione e riparerà istantaneamente il nostro veicolo: non il massimo del realismo quanto a svolgimento, ma comunque efficace.

MultiplayerSono presenti anche opzioni mutligiocatore, sia online che offline. Oltre al system link abbiamo lo schermo condiviso fino a quattro giocatori ed il supporto a Xbox Live. A parte qualche difficoltà e lentezza nel matchmaking, quest’ultimo si è rivelato piuttosto ben fatto, senza grossi downgrade della grafica, né lag di sorta. Concorrere con avversari in carne ed ossa dà come previsto qualche brivido in più rispetto alla modalità single player, e tanto basta ad allungare la longevità del prodotto.Se qualcuno fosse abbastanza folle, e facoltoso, c’è anche la modalità Panorama: collegando tre Xbox ed affiancando tre televisori si potrà correre con una visione a 360°; l’avevamo detto che ci vogliono anche tre copie del gioco? Vista finora solo nei simulatori di volo, questa modalità è di sicuro impatto, ma sinceramente ci chiediamo se mai qualcuno affronterà un tale esborso.

Comparto TecnicoI paesaggi che potremo apprezzare durante la notevole quantità di tracciati creati dai ragazzi di 2XL sono sufficientemente vari, ma non troppo ricchi di dettaglio.Il comparto tecnico è forse il punto più debole dell’intera produzione: modelli poligonali discreti si accompagnano ad un comparto texture piuttosto piatto e da un sistema d’illuminazione poco efficace, complice anche un comparto shader davvero carente.Ottima invece la linea dell’orizzonte, che permette di abbracciare con uno sguardo estensioni territoriali notevoli di grande impatto.

– Modello di guida realistico

– Riproduzione del terreno ottima

– Grande varietà di modalità, veicoli e personalizzazioni

– Comparto tecnico non eccezionale

– Può essere molto frustrante per i principianti

7.0

Baja: Edge of Control è un gioco espressamente dedicato agli appassionati di competizioni off road, che dopo il susseguirsi di titoli più o meno arcade possono finalmente sfogare tutta la loro voglia di simulazione. Peccato per un comparto tecnico non all’altezza e per qualche fastidiosa imprecisione nelle collisioni tra veicoli.

Quello che per alcuni sarà il miglior pregio di questo titolo, per altri rappresenterà inevitabilmente il suo più grande difetto: giocatori più casual lo troveranno assolutamente frustrante, e difficilmente avranno sufficiente motivazione per affrontare la ripida curva d’apprendimento.

Il consiglio d’acquisto va ovviamente a tutti coloro che negli ultimi anni hanno atteso con ansia un titolo simulativo, mentre l’utente medio dovrebbe avvicinarcisi solo se dotato di dedizione e molta pazienza.

Tra le due versioni disponibili è sicuramente preferibile quella xbox 360 che non soffre di alcuni problemi tecnichi che affliggono la versione PS3. Una minore fluidità, frequenti cali di frame rate e una qualità video complessiva inferiore rovinano infatti l’esperienza di gioco agli utenti Playstation 3.

Voto Recensione di Baja: Edge of Control - Recensione


7