Recensione

BMT2 - Truck Me Harder

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a cura di Rasta

The Story So Far…Ma Jackson, proprietaria della Big Mutha Truckers, la più grande compagnia di autotrasporti della contea di Hick State, aveva deciso che ne aveva abbastanza di correre qua e là per guadagnarsi da vivere, così annunciò ai suoi figli che sarebbe andata in pensione. Ma dato che la compagnia valeva un bel po’ di quattrini, Ma non poteva lasciarla a uno dei suoi figli… perlomeno non prima che avessero dimostrato di esserne degni! Così a Ma venne questa idea della prova tra camionisti, in cui i quattro figlioli dovevano racimolare più grana possibile in 60 giorni. Il vincitore avrebbe ereditato l’intera compagnia! Trascorsi 60 giorni, i ragazzi Jackson, ovvero Boobie-Sue, Cletus, Rawkus ed Earl, tornarono a casa con un bel mucchio di fatture. Ma chi ne aveva accumulate di più? E chi sarebbe diventato il proprietario della compagnia? Non lo sapremo mai perchè lo sceriffo e i suoi uomini hanno arrestato Ma proprio quando stava per proclamare il vincitore! A quanto pare, ha accumulato un’accusa di evasione fiscale, 7973 parcheggi non pagati, 232 multe per condotta immorale, un bel po’ di abusi sulla sicurezza e sei capi d’accusa per stereotipo comico non autorizzato! Così Ma è stata rinchiusa nel centro di detenzione del sindaco Lewis P. Runsacker in attesa del processo e il gruzzolo racimolato dai ragazzi è stato sequestrato dal dipartimento dello sceriffo come prova del reato! Ma Jackson, però, è furba come una volpe e più matta di un cavallo e così si è fatta venire un’altra idea: corrompere la giuria del suo processo e convincerla a dichiararla non colpevole! Ovviamente è in gattabuia e non ha modo di contattare i giurati, quindi ha affidato questo compito ai suoi diletti figlioli… Ecco il piano di Ma: uno dei ragazzi scoverà i membri della giuria per scoprire quanto denaro vogliono per dichiararla non colpevole e poi si procederà alla maniera dei Jackson: comprando e vendendo merci in tutta la contea! Certo, da quando Hurricane Monica è arrivata in città, l’intera contea è nel caos. E il fatto che lo sceriffo tenga d’occhio i Jackson non è certo d’aiuto. Come se non bastasse, ci sono notizie di strane luci avvistate nel cielo di Bupkiss e addirittura a Skeeter’s Creek… Per non parlare dei Motociclisti di Satana che si sono riuniti in città per il loro festival annuale della Minaccia su due ruote. L’unica speranza di Ma è che si riesca a guadagnare abbastanza denaro da salvarla!

Modalità di giocoEd è qui che prendiamo in mano le redini, o meglio, il volante del gioco. Nella “Modalità Camionista”, che poi sarebbe lo story mode, impersonando uno dei figli di Ma Jackson, assumeremo il controllo del suo fidato camion e dovremo girare in lungo e in largo la contea, non solo autotrasportando la merce, ma anche occupandoci della compravendita. Dopo aver creato il nostro profilo e scelto il personaggio tra i quattro disponibili, saremo subito catapultati nell’azione, dovendo mettere in salvo un carico di galeotti, inseguiti dalle volanti della polizia. Alla guida del nostro camion affronteremo le più o meno classiche missioni di guida (tipiche anche del primo capitolo del gioco), ovvero raggiungere nel minor tempo possibile una particolare location, trasportare carichi da una stazione all’altra… Ovviamente il fattore umoristico è determinante e gli sviluppatori del gioco hanno inserito numerose caratteristiche che allieteranno i nostri viaggi, ad esempio attacchi di UFO che tenteranno di agganciarci con il loro raggio di teletrasporto, motociclisti che ci assalteranno per rubare il nostro prezioso carico e che dovremo cercare di mettere KO facendo oscillare il nostro rimorchio, i sempre presenti sbirri corrotti che cercheranno di metterci i bastoni tra le ruote, contrabbandieri di missili (!) con i quali dovremo accuratamente evitare l’impatto per non saltare miseramente in aria, vagabondi sudicioni a cui dare passaggi. Inutile dire che se riusciamo ad affrontare opportunamente questi incontri saremo premiati con remunerativi bonus, mentre nel caso fallissimo, metteremmo a rischio il carico e il camion che lo trasporta. Ci sono poi altri modi per aumentare le nostre risorse. Ad esempio, il nostro camion è fornito di turbo, acceleratore temporaneo destinato ad esaurirsi, che rimpingueremo tamponando le autobotti che lo trasportano. Nel classico stile BMT i danni che provochiamo col rimorchio (che non si danneggia) ci procurano bonus aggiuntivi, ma la cabina invece negli urti subisce danni e la sua riparazione avviene anche stavolta tamponando i camion di riparazione. Potrà inoltre capitarci di incontrare alieni atterrati con le loro navicelle e forniti di tecnologia avanzata, che potremo rubare con un colpo di autotreno e sfruttarne le temporanee proprietà. Passando a folli velocità davanti gli autovelox e cercando di stabilire nuovi record, potremo acquisire altri bonus in denaro, e saranno premiate anche la spettacolarità dei tamponamenti col bonus “Distruttore” e l’abilità di parcheggiare la cabina in posti prestabiliti (e spesso molto angusti) con il bonus “Sfida Parcheggio”. Alle sezioni di guida classica, in cui portiamo a termine le missioni col nostro camion, si affiancano anche sezioni in cui dovremo scendere fisicamente dal veicolo per effettuare rifornimenti, operazioni di compravendita e soprattutto scovare i giurati del processo da corrompere. In queste sezioni il personaggio scelto potrà entrare in diversi locali e interagire con i relativi proprietari e avventori. Nei negozi potremo acquistare e vendere merce, e potenziare il nostro articolato con i pezzi di ricambio disponibili. Da notare che vi sono diversi tipi di merce, che potranno fruttare guadagni più o meno vantaggiosi: a tale scopo dovremo dialogare approfonditamente con le persone che incontreremo per scoprire quali sono i prodotti che abbondano o scarseggiano in una città e rivenderli dove è più conveniente. Inoltre i beni sono caratterizzati da un relativo “rischio”: consegnare un carico di prugne ad alto potere lassativo non è molto remunerativo, ma trasportare diamanti aumenta il rischio di essere assaliti da malviventi. Nei bar potremo conversare sia per ottenere l’affido di missioni secondarie, sia per avere consigli e soffiate. In particolare potremo avere indizi e informazioni (spesso in cambio di lavori “sporchi”) che ci permetteranno di scoprire chi sono i giurati nascosti. Inoltre nei bar è presente un casinò, in cui potremo giocare d’azzardo ed effettuare scommesse, non si potrà scommettere molto in un’unica puntata ma è possibile effettuare più giocate per partita. Da precisare che in questa fase “gestionale” del gioco non c’è nessuna libertà di movimento (dunque niente scorrazzate in libertà stile GTA…), l’entrata nei negozi e i dialoghi con le persone sono sequenze automatiche che si attivano scegliendo le opportune voci dai menù (va riportato che i menù sono francamente scarsi e scarni). Esiste anche un’altra modalità di gioco, la “Modalità Missione”, in cui potremo intraprendere un numero svariato di compiti speciali (e bizzarri) da portare a termine con numerosi tipi di veicoli, tra cui anche comuni automobili, limousine e così via. Le missioni, come prevedibile, sono una più matta dell’altra e vengono sbloccate man mano che si avanza nello story mode. Per quanto riguarda la meccanica di gioco, c’è da dire che rispetto al primo episodio il sistema di compravendita è stato notevolmente snellito a favore dell’azione di guida arcade ed è stato reso molto più semplice l’accumulo di denaro direttamente al volante, con i numerosi bonus sopracitati. Infine, il titolo presenta anche una galleria di immagini, filmati ed elementi multimediali (le tracce musicali della colonna sonora), che potranno essere apprezzati solo dopo averli sbloccati completando determinati obiettivi in-game, tipo guadagnare una certa cifra o visitare tutte le località .

Tecnicamente parlando…Prima di affrontare la critica tecnica del gioco, occorre precisare un fattore che va tenuto da conto in quest’analisi: è lampante che i programmatori si sono sforzati di caratterizzare il più possibile questa loro creazione con uno spirito goliardico e caricaturale. Scenari, edifici, NPC, protagonisti del gioco, veicoli, effetti sonori… ogni componente del gioco verte a costruire uno spirito “cartoonesco”. Il character design riprende quanto visto nel capitolo precedente, con la caratterizzazione dei quattro protagonisti comico-trash, un po’ sopra le righe, riflessa nei loro veicoli personalizzati: divertenti gli interni delle cabine, perfettamente in stile col relativo pilota: ad esempio, nella cabina di Cletus, tra le altre cose, c’è la foto del suo maiale Stuart, mentre vi invito a notare l’equivoca – e un po’ volgarotta – composizione di frutta sul cruscotto di Boobie Sue… Ben realizzati anche i modelli dei camion che piloteremo nel gioco, buona la scelta delle texture, notevoli le decorazioni della carrozzeria, complessivamente funzionali e godibilissimi. Decisamente inferiore, invece, la qualità degli altri veicoli, troppo essenziali: passi lo spirito caricaturale, ma qualche sforzo in più si sarebbe potuto fare. Inoltre, i possibili veicoli che possiamo incrociare lungo le strade sono vari, ma in numero limitato, cosicchè dopo già qualche ora di gioco abbiamo visto ogni mezzo esistente nel gioco. Per quanto riguarda gli scenari, sono sicuramente abbastanza vari (grazie anche all’alternarsi di giorno e notte), le città sono discretamente realizzate e ben illuminate, numerosi i particolari goliardici, ma le texture ripetitive a lungo andare stancano. In particolare, le strade che percorrono scenari naturali (montagne, deserti…) risultano davvero monotone. Oggettivamente ben realizzati gli effetti fisici tipo fumo e scintille, altrettanto convincenti sono gli effetti luce, efficace l’uso dell’antialiasing. Le fasi di gioco non alla guida – quelle “gestionali”, per intenderci – mostrano modelli tridimensionali dei personaggi convincenti ma poco realistici, a favore di una maggiore stilizzazione. Anche questa fase di gioco è fortemente ironica e strettamente legata alla location in cui ci troviamo: nella città dove sono stati avvistati gli ufo incontreremo la caricatura dell’agente segreto, nel bar mafioso troveremo lo stereotipo di boss italoamericano (il tutto sempre condito da piccoli dettagli come i fori di proiettile nei muri o le sagome dei cadaveri tracciate col gesso sul pavimento…). Insomma, da un lato si può criticare la realizzazione grafica, lontana dalla qualità da urlo e dal realismo di altri titoli attuali, che anzi ricorda titoli ormai obsoleti come i vecchi capitoli di Need For Speed, ed in quest’ottica la vena humour potrebbe sembrare una giustifica al poco impegno. Dall’altro lato si può apprezzare l’evidente sforzo dei programmatori per realizzare un comparto grafico che crei un’atmosfera comica e assurda (col preciso scopo di divertire), in cui inquadrare un arcade frenetico e divertente, che fa della goliardia il suo punto forte, considerando anche che la frenesia del gioco non lascia molto tempo per soffermarsi con pignoleria sui dettagli grafici. In entrambi i casi, comunque, va addebitata alla realizzazione grafica una oggettiva mancanza di precisione e un concreto numero di incertezze, che, assieme ad un aspetto generalmente obsoleto, costituiscono il principale difetto del gioco. Per quanto riguarda il fronte audio, la realizzazione è migliore. Gli effetti sonori sono sì funzionali, ma discretamente realizzati, dai suoni ambientali agli scontri e le esplosioni, mentre uno dei punti forti del gioco è costituito sicuramente dalla colonna sonora, sviluppata in quattro stazioni radio, che diffondono (tra bizzarre interviste ad improbabili personaggi) prevalentemente ottima musica country, raffinate ballad adatte alle statali desertiche (magari in notturna) e buon rock da autostrada. Infine, altro punto cardine è rappresentato dai dialoghi, e qui veniamo all’altra nota dolente del gioco: la mancata localizzazione completa in italiano. Il problema è che anche il linguaggio, i dialetti e le espressioni dei personaggi sono volte a contribuire allo spirito goliardico del gioco, dunque i personaggi parlano in stretto americano, con diversi accenti e modulazioni (divertentissima la parlata di Cletus…). Conoscendo la competenza italiana in termini di doppiaggio, si sarebbe potuto dare al titolo un valore aggiunto, invece la versione italiana del gioco sembra veramente “pressappochista” (penosa anche la traduzione di menù e sottotitoli).

Giocabilità e LongevitàChiariamo una questione: BMT2 non pretende di essere un gioco di guida, dunque amanti della simulazione e del realismo, vade retro! Qui non troverete aderenza al vero comportamento dei camion, realismo fisico degli impatti, risposta dei veicolo puntualmente precisa e credibile, reazione degli altri veicoli psicologicamente concepita… La parola d’ordine di questo titolo è arcade, quello che occorre è semplicemente concentrarsi sulla guida spericolata, cercare di prendere il ritmo giusto, imparare a controllare le oscillazioni del rimorchio per poterlo usare “oculatamente”, fare attenzione ai numerosi bonus sparsi per il gioco e godersi le divertenti scene apocalittiche che possono essere create con un po’ di guida “fantasiosa” (notiamo che purtroppo manca la funzione di replay per godere appieno degli spettacolari incidenti). Nonostante tutto, però, la risposta del camion alle nostre sollecitazioni è abbastanza interessante, fattori come tempi di frenata, limitate agilità e spazio di manovra, contribuiscono a creare una buona esperienza di gioco. Personalmente ho trovato meno curata la risposta delle automobili rispetto ai camion, ma sono piccolezze. La longevità del gioco cammina di pari passo al vostro amore per i giochi arcade, dunque potrete avere o meno divertimento garantito per moltissimo tempo, destinato comunque, prima o poi, ad esaurirsi…

HARDWARE

Richieste hardware minime:
CPU da 1GHz Pentium/Athlon256 MB di RAMCD/DVD almeno 4xDirectX 9.0cScheda VGA con almeno 32 MB con supporto per pixel shader v1.1 Scheda audio a 16 bit850 MB di spazio su disco non compresso

Richieste hardware raccomandate:CPU Pentium 4 da 2 GHz/Athlon XP 2000 o migliore512 MB di RAM o piùCD/DVD 8x o miglioreDirectX 9.0cScheda VGA con almeno 64 MB con supporto per pixel shader v1.1Scheda audio a 16 bit con accelerazione hardware e surround1 GB di spazio su disco non compresso

Attenzione: il gioco supporta il pixel shader come funzione necessaria per il gioco. Purtroppo i programmatori non hanno previsto la possibilità di disattivare questa richiesta video, sicchè le schede che non hanno tale requisito non potranno far girare il gioco in alcun modo. Ne sa qualcosa la mia NVidia GeForce4 MX 440 AGP8x… A tal proposito, ringrazio il mio amico Michele & la sua ATI 9600 e il mio amico Antonio & la sua nevrastenia anti-pc/pro-ps2. Al fine di evitare inutili acquisti, date un’occhio prima alla seguente lista:

Schede video supportate:Intel 915, NVidia GeForce3 Ti Series, NVidia GeForce4 Ti Series, NVidia GeForce FX Series, ATi Radeon 8500, ATi Radeon 9200, ATi Radeon 9500, ATi Radeon 9600, ATi Radeon 9700, ATi Radeon 9800, ATi Radeon X300, ATi Radeon X600, ATi Radeon X800.

MULTIPLAYER

Nessuna modalità multiplayer presente. Purtroppo una componente multigiocatore avrebbe contribuito ad incrementare il valore del gioco e questa omissione va certamente a minare una più prospera longevità.

– Arcade sfrenato

– Atmosfere goliardiche

– Buona colonna sonora

– Grafica antiquata

– Localizzazione incompleta

6.6

BMT2 è un divertente arcade di guida, ogni suo aspetto è pervaso di uno spirito “cartoonesco”, che mira a rendere l’esperienza di gioco il più esilarante possibile. Realizzazione grafica un po’ antiquata, buoni i modelli, ottimo l’uso delle luci, monotone le texture, qualche imprecisione qua e là, lodevole la cura per i particolari. Funzionali gli effetti audio, buona la colonna sonora, ricca di raffinato country, e in tema con il mood goliardico anche i dialoghi. Giocabilità spensieratamente arcade, ritmo sostenuto e numerosi bonus garantiscono divertimento assicurato e una relativa longevità. Nota di demerito a parte per la versione italiana, purtroppo non completamente localizzata, che fa sentire la sua mancanza specie nei numerosi dialoghi del gioco. Nessun elemento è al top rispetto ai titoli odierni, ma complessivamente il gioco si fa apprezzare. Insomma, un gioco dedicato a chi cerca nel mondo videoludico oasi di disimpegno e momenti di ilarità. Particolarmente consigliato a chi apprezzato il primo capitolo.

Voto Recensione di BMT2 - Truck Me Harder - Recensione


6.6