Anteprima

Attack on Titan 2, la nostra prova al Lucca Comics and Games

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a cura di Pasquale Fusco

Attack on Titan – altresì conosciuto come L’attacco dei giganti – è considerato ormai uno dei prodotti più rinomati dell’industria dell’intrattenimento giapponese. Nato dalla matita di Hajime Isayama, il manga ha riscontrato un enorme successo grazie all’omonima trasposizione televisiva, non solo nella Terra del Sol levante, ma anche e soprattutto nel nostro paese. In contemporanea con il lancio dell’anime, il fenomeno AoT ha anche cominciato la sua lenta ascesa sul fronte videoludico, decollando solo di recente grazie ad Omega Force (Dynasty Warriors). Così, dopo il discreto Wings of Freedom, il team nipponico ci riprova con A.O.T. 2, che abbiamo provato in anteprima in occasione del Lucca Comics & Games 2017.
Il nuovo capitolo proseguirà le vicende narrate dal suo predecessore, a sua volta ispirato alla prima stagione della serie animata. Torneremo dunque a vestire i panni di Eren e degli altri compagni della Legione Esplorativa, impegnati nell’estenuante guerra contro i famelici Giganti, e rivivremo così gli eventi più significativi di Attack on Titan in quello che potremmo considerare un musou decisamente atipico.
Caro Gigante, io ti spiezzo in due
Prima di tuffarci nella mischia, la breve demo di A.O.T. 2 ci chiede di scegliere tra una ristretta selezione di personaggi predefiniti, ricordandoci che nella versione finale del gioco sarà possibile creare e personalizzare il proprio alter ego – saranno inoltre inclusi oltre 30 personaggi giocabili, tutti tratti dal manga. Si riparte dai primi minuti della seconda stagione di Attack on Titan, precisamente dalla memorabile scena del Castello di Utgard: in seguito alla prima comparsa del Titano Bestia, alcuni membri della Legione Esplorativa si ritrovano intrappolati in cima alla torre di avvistamento, tentando disperatamente di resistere all’assalto dei Giganti. La narrazione originale resta dunque invariata, ma sarà esposta nel gioco attraverso un punto di vista inedito, quello del cadetto fresco di reclutamento, pronto a dare battaglia alle mostruose creature che minacciano l’umanità, ma non prima di aver affrontato il tutorial.
Il nuovo capitolo ripropone la medesima formula di gioco di Wings of Freedom, un gameplay che ci regala battaglie frenetiche e, talvolta, anche troppo caotiche. In tale contesto, il protagonista assoluto è ancora una volta il dispositivo di manovra tridimensionale, l’equipaggiamento di base dell’esercito. Grazie ad esso potremo contare su un’estrema mobilità sul campo di battaglia, a patto che si riesca a prendere confidenza con un sistema di controllo apparentemente ostico. Attraverso la pressione dell’apposito pulsante innescheremo la manovra di ancoraggio, col quale ci “agganceremo” alle pareti degli edifici per sollevarci a mezz’aria e fiondarci dritti sul nemico. Questa soluzione replica in modo eccezionale quanto visto nell’anime, ma il sistema richiederà necessariamente un pizzico di attenzione in più rivolto all’ambiente circostante, unica variabile che influenzerà il movimento tridimensionale.
Come i fan di Attack on Titan sapranno fin troppo bene, l’unico modo per far fuori un Gigante è lacerare la sua collottola: K.O. istantaneo. Una volta ingaggiata la gigantesca preda passeremo alla cosiddetta modalità Combattimento, dopodiché non ci resterà che direzionare i fendenti contro i punti deboli segnalati dall’interfaccia, mettendo a segno una serie di colpi critici. Una passeggiata? Non proprio. L’efficacia dei nostri attacchi dipenderà direttamente dalla velocità di movimento e dal posizionamento del personaggio – insomma, se saremo troppo lenti o distanti rischieremo di mancare il bersaglio. Va aggiunto che i Titani godono di un’alta resistenza ai danni, oltre che di un fattore rigenerante capace di far impallidire anche Wolverine, ma tagliandogli via qualche arto potremo rallentarli, guadagnando tempo prezioso per effettuare i dovuti calcoli. Occhio anche all’equipaggiamento: le lame delle spade tenderanno a deteriorarsi, mentre la quantità di gas a nostra disposizione sarà limitata.
In parole povere, A.O.T. 2 richiederà una dose di strategia non indifferente e potrebbe rappresentare una sfida alquanto ardua per alcuni giocatori, ma mai insormontabile. Ciò che riteniamo scoraggiante, invece, riguarda una nostra vecchia conoscenza, che ritorna direttamente dal passato di questa serie: la ripetitività. Le poche missioni che siamo riusciti a giocare durante la fase di test si somigliavano in modo eccessivo, proponendoci obiettivi pressoché identici e limitandosi ad aumentare o diminuire il numero di nemici sullo schermo. Era già accaduto con le quest secondarie di Wings of Freedom, ma il rischio che questo problema si ripresenti nel nuovo episodio si fa sempre più concreto. La speranza è quindi riposta nella quest principale e nelle boss battle, in cui – ricordiamo – affronteremo finalmente il Titano Corazzato.
Anche sul fronte tecnico ritroviamo i pregi e i difetti del primo capitolo. Lo stile grafico in cel-shading continua a stupire i giocatori e a rallegrare i fan dell’anime, riproducendo fedelmente le tavole e le scene più spettacolari della serie animata. Il lavoro svolto sui modelli poligonali è tutto sommato buono, ma inciampa in animazioni facciali ancora acerbe. In A.O.T. 2 la gestione della telecamera resta un problema alquanto grave, diventando un vero e proprio ostacolo durante le fasi di combattimento. Per quanto riguarda la fluidità, la versione demo giocata su PlayStation 4 non ci ha particolarmente convinto, regalandoci occasionali cali di framerate nel bel mezzo dello scontro. Per l’intelligenza artificiale la situazione non migliora – abbiamo malmenato un Gigante che era rimasto del tutto imbambolato – ma preferiremmo rimandare l’analisi di questo aspetto alla fase di recensione.

Molto fedele all’estetica della serie animata

Personalizzazione del protagonista

Combattimenti divertenti e frenetici

I ragazzi di Omega Force tornano a deliziare i fan (e non) di Attack on Titan con il secondo capitolo ispirato alla pluriacclamata opera di Isayama. Ancora una volta avremo a che fare con un action frenetico e divertente, estremamente fedele sia nei contenuti che nell’estetica alla controparte televisiva. Ritornano tuttavia le stesse problematiche che affliggevano Wings of Freedom, tra cui alcuni difetti del comparto tecnico e la ripetitività delle missioni a cui prenderemo parte. Parliamo comunque di una versione preliminare, dunque rimanderemo tali preoccupazioni a Marzo 2018, quando A.O.T. 2 sarà lanciato su PlayStation 4, Xbox One, Switch e PC.