Recensione

Asterix & Obelix XXL 2: Mission las Vegum

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a cura di Tsubasa

“Nel 50 avanti Cristo tutta la Gallia è occupata dai Romani…Tutta? No! Un villaggio dell’Armorica, abitato da irriducibili Galli, resiste ancora e sempre all’invasore. E la vita non è facile per le guarnigioni legionarie romane negli accampamenti fortificati di Babaorum, Aquarium, Laudanum e Petibonum…” Per chi ha letto almeno una volta un fumetto di Asterix questo incipit non suona di certo nuovo: è infatti l’introduzione di quasi tutte le storie di Asterix. Quasi tutti conosciamo la coppia di galli creati nel 1959 da René Goscinny e Albert Uderzo. Si tratta di un fumetto di successo e fama mondiale che narra le vicende di Asterix e Obelix, guerrieri appartenenti all’unico villaggio di galli (che a scanso di equivoci sono un popolo britannico e non degli animali) soppravvisuto all’occupazione di Giulio Cesare. Le storie della coppia Goscinny-Uderzo devono il loro successo a diversi fattori, principalmente al riuscito mix di avventura e comicità: l’umorismo di Asterix si basa tra le varie cose sullo sfottimento impietoso dei romani e sui nomi buffi affibbiati ai diversi personaggi che scimmiottano la lingua latina. Si va dai dei galli Ordinalfabetix e Panoramix fino a romani come Amnesix e Previdentissimus.Considerando la fama del fumetto non è quindi strano che il mondo videoludico sia costellato da un’innumerevole produzioni di giochi che vantano la licenza del famoso gallo. Solitamente si trattava di platform bidimensionali più o meno riusciti per la piattaforme a 8 e 16 bit (vedi master System, Mega Drive e Super Nintendo) ma si conta anche una versione da bar di Asterix ed Obelix che era un vero e proprio picchiaduro a scorrimento (alla Final Fight) per la cronaca divertentissimo. Purtroppo i giochi usciti finora sulle console di corrente generazione (GameCube e Playstation 2) non hanno saputo proporre un titoli che vantassero una realizzazione diversa dalla mediocrità. Atari ci riprova di nuovo con questo Asterix & Obelix XXL 2: Mission Las Vegum.

Un titoli ambiziosoQuesta volta Atari ha puntato in alto. Asterix XXL 2 si propone di essere un gioco destinato non solo ai bambini o agli appassionati del fumetto, ma anche ad un pubblico di giocatori “veterani”. Infatti nel gioco abbondano diverse citazioni e sfottimenti verso i giochi più blasonati o che hanno fatto la storia. Si passa dai soldati romani vestiti da Super Mario (con tanto di irrigatore alla Sunshine) a soldati con scudi a forma di Pac-Man. Non vengono risparmiati neppure Lara Croft, qui canzonata con l’abominevole Larry Croft centurione grasso e brutto, e Splinter Cell, incarnato dalla spia romana al servizio dei galli Sam Shieffer. E non vi dirò altro per non rovinarvi la sorpresa.Il gioco in sé è un picchiaduro con diverse sessioni a piattaforme. La grafica è ottimamente congeniata, colorata, fumettosa e con rari cali di frame-rate, i filmati sono veramente ottimi: raccontano la storia del presunto tradimento del druido Panoramix in maniera buffa e divertente con un doppiaggio (anche se in inglese) sicuramente d’effetto. Controlliamo un gallo per volta e possiamo passare in tempo reale da Asterix a Obelix e viceversa tramite R2: inutile dire che in alcune sessioni dove sarà fondamentale la scelta del gallo, per passare attraverso angusti antri dovremo utilizzare per il piccolo Asterix mentre per sfondare resistenti muri dovremmo sfruttare la forza (se non il peso) del massiccio Obelix. Durante le sessioni di picchiaduro possiamo, oltre che malmenare i romani, utilizzarli come frusta contro gli altri oppure lanciarli (nelle sessioni di “lancio del romano” dobbiamo utilizzarli per il tiro al bersagli!). Compariranno a bordo schermo sporadicamente sequenze di tasti che, se eseguite correttamente, ci premieranno con diversi bonus tra cui elmi (utilizzabili per sbloccare artwork e mosse supplementari) oppure la pozione magica che ci renderà violentissimi per un breve periodo. La quantità di soldati romani che invaderà lo schermo è ragguardevole e non affaticata minimamente il motore grafico.La struttura di gioco è molto lineare e presenta diversi enigmi (quasi tutti di facile risoluzione): molto spesso per superare una determinata area è necessario trovare un interruttore, altre volte sarà necessario sconfiggere un determinato numero di romani affinché si apra una determinata porta (esattamente come accadeva in Devil May Cry).

Purtroppo però non basta una ottima realizzazione tecnica per emergere dalla mediocrità e passare nell’eccellenza. Questo capitolo di Asterix è senza dubbio il migliore su PS2: vanta un’ottima grafica e dei controlli precisi ed è indubbiamente divertente. Inoltre sono apprezzabili le parodie (e vi assicuro, sono davvero tante) dei classici dei videogiochi. Peccato che la struttura di gioco del titolo Atari sia eccessivamente (e volutamente) copiata da quella di altri titoli senza che ci sia nulla di veramente nuovo o che lasci in qualche modo sorpresi. Sarebbe stato apprezzabile un tentativo di innovazione che andasse ben oltre alle gags divertenti o alle molteplici parodie. Se da un lato Atari è riuscita finalmente a produrre un ottimo gioco di Asterix dall’altro versante non è riuscita nell’intento di creare un titolo che possa essere apprezzato da tutti i videogiocatori, soprattutto da chi videogiochi ne ha giocati tanti…

-Tecnicamente ben realizzato

-Menare i Romani è uno spasso

-Vi farà sorridere più di una volta

-Troppo lineare

-Ripetitivo

-Nulla di nuovo

7.5

Questa trasposizione di Asterix su PS2 è un gioco di tutto rispetto. Indicato tanto ai più giovani quanto agli appassionati del fumetto vi permetterà di menare un sacco di romani e, tra sessioni di platform e sessioni di picchiaduro, vi farete quattro risate grazie ai buffi dialoghi e alle demenziali parodie del mondo videoludico. Peccato che Atari non abbia osato di più cercando, sia nelle sessioni a piattaforme che in quelle a picchiaduro, di riscrivere il genere o quantomeno di rinnovarlo producendo un titolo che di notevole ha solo il comparto tecnico.

Voto Recensione di Asterix & Obelix XXL 2: Mission las Vegum - Recensione


7.5