Assassin's Creed Origins, analizziamo le prestazioni su Xbox One X

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a cura di YP

Il review event dedicato ad Assassin’s Creed: Origins è stato lungo e faticoso, ma ci ha dato la possibilità di provare a raccontarvi questa nuova incarnazione di Assassin’s Creed nel modo più completo ed esaustivo possibile. Continuiamo dunque il nostro coverage parlando di come i nostri occhi hanno reagito alla vista di Origins. In occasione dell’evento parigino Ubisoft ha voluto presentarci il suo prodotto nella forma più smagliante possibile: quella mossa da Xbox One X. Il performante hardware Microsoft era presente nelle nostre postazioni con un dev kit che ci ha permesso di apprezzare al massimo della capacità l’affascinante Egitto in cui si muove Bayek: tra scorci mozzafiato e paesaggi ammalianti, ecco le nostre impressioni. 

Meraviglie d’Egitto
Vi abbiamo già raccontato come l’Egitto di Origins sia una meraviglia per gli occhi: all’interno della nostra recensione spieghiamo come l’esperienza puramente visiva proposta da questo nuovo Assassin’s Creed sia semplicemente lodevole. In attesa di scoprire le prestazioni del titolo anche su console più “umane”, era doveroso analizzare quanto visto su Xbox One X. Prima di tutto, un paio di premesse: la nostra postazione non era dotata (incomprensibilmente) di uno schermo 4K; la versione di Origins che avevamo a disposizione era priva di  day one patch, che non ci ha permesso quindi di ammirare i prodigi dell’HDR. Nonostante questo, i nostri occhi hanno potuto ammirare un lavoro tecnico assolutamente pregevole: la risoluzione dinamica studiata da Ubisoft Montreal renderizza le texture a una risoluzione inferiore al 4K, per poi allargarle a dovere, raggiungendo così il livello di dettaglio tanto richiesto da giocatori. Il risultato è indubbiamente degno di nota: cavalcare fra le dune del deserto, esplorare le città, arrampicarsi sulle vette più alte per ammirare il paesaggio saranno attività che vi ruberanno molto, molto tempo. La potenza di Xbox One X conferisce al gioco dettagli incredibili e sfumature di ombre e luci che dubitiamo possano essere riproposti anche su altre console. I 30 frame per secondo contribuiscono certamente a creare un compromesso in termini di obiettivi da raggiungere, conferendo all’ambiente un look d’impatto, aiutato da un art design impeccabile. A livello di fluidità si registra qualche piccolo e saltuaria calo, ovviamente nei momenti più concitati: ma tutto sommato non siamo incappati in grandi problemi o episodi degni da ricordare. Rinunciare ai 60fps da  una parte è stato un peccato, dall’altra ha permesso al titolo di avere un’estetica molto più convincente. 
Certo, non tutto è perfetto: le inquadrature strette mettono in risalto più di qualche imperfezione in termini di pulizia delle texture e animazioni facciali imprecise. Risulta chiaramente che l’obiettivo fosse quello di donare al mondo di gioco un aspetto e una vitalità unica, credibile, vivida. Passeggiare fra le molteplici città vi restituirà un feedback incredibilmente positivo, merito di un motore che muove molte cose, animando paesaggi e popolazione. Rimane qualche incertezza nel pop-in, in particolare per quei piccoli elementi che creano la flora egiziana, formata principalmente da cespugli, sterpaglie e talvolta da alberi. La photomode poi vi consentirà di immortalare le vedute che vi cattureranno maggiormente il cuore, e vi assicuriamo che la scelta è ampia.

Vivere Assassin’s Creed Origins su Xbox One X vi regalerà momenti unici. Immobili sulla punta di una piramide di Giza potrete ammirare il tramonto incombere su tutta la città, assaporando ogni secondo delle vita egiziana di Bayek. Certo, siamo ancora lontani dalla perfezione, ma i difetti che vi abbiamo elencato non compromettono per nulla il risultato totale, che rimane incredibilmente affascinante e curato.