Recensione

Assassin's Creed II

Avatar

a cura di Sidmarko

Assassin’s Creed è stato uno di quei titoli che, nonostante discutibili scelte di gameplay, ha saputo creare attorno a sé una numerosa schiera di estimatori, anche grazie a quel suo stile un po’ cool che ha caratterizzato l’intera produzione e, soprattutto, al carisma del suo personaggio, Altair. Dopo l’annuncio del sequel, moltissimi videogiocatori hanno cominciato a mostrare un livello di aspettativa quasi maniacale e incondizionato. A circa due anni dal rilascio del primo capitolo e a quattro mesi dalla pubblicazione del secondo su console, noi di Spaziogames siamo qui per fare sapere agli utenti PC se tutta questa attesa è valsa la pena.

L’assassino italianoLe vicende di Assassin’s Creed II riprendono da dove erano state interrotte nel primo capitolo, quindi, rivestendo nuovamente i panni del buon Desmond. Questa volta, però, il suo alter ego non è più Altair, bensì un nuovo antenato tutto italiano: Ezio Auditore. Il personaggio in questione viene presentato inizialmente come un ragazzo qualsiasi, un po’ arrogante, nelle cui vene scorre il sangue nobile della famiglia fiorentina Auditore. Una vita spensierata e felice quella di Ezio nella sua rigogliosa Firenze rinascimentale, ma la sua tranquillità viene presto interrotta da una congiura architettata nei confronti della famiglia regnante De Medici, che coinvolge anche la famiglia Auditore. In seguito ad alcuni avvenimenti, che non vogliamo svelarvi, il protagonista vede morire suo padre e i due fratelli. Ezio, mosso da rabbia e vendetta, vuole farsi giustizia da solo e, vestendo i panni dell’assassino scoperti in un antico baule del padre Giovanni, il quale era in realtà un assassino, si muove alla ricerca di tutti i congiurati per fare letteralmente piazza pulita. Una trama forte, che raccoglie in modo ordinato e mai noioso colpi di scena, profondi intrighi e personaggi ben caratterizzati, inoltre, grazie a incontri importanti come quelli con Leonardo da Vinci e Lorenzo de Medici, l’esperienza di gioco trasmette quel retrogusto storico che rende ancora più affascinante l’avventura di Ezio.

Assassino 2.0Le meccaniche di gioco tanto criticate del primo capitolo sono state rivisitate in toto e riescono a portare il giocatore in un turbinio di azioni sempre vario e molto fluido, che evita la fastidiosa sensazione di “fare sempre la stessa cosa”. Iniziando dai combattimenti si nota subito una maggiore varietà dei movimenti, nuove mosse, contromosse e la possibilità di disarmare il nemico o di schivarlo. In base alle guardie che Ezio incontra lungo il proprio cammino, si può decidere con che strategia attaccarle, variando così l’approccio d’attacco di volta in volta. I nemici, come nel primo capitolo, attaccano uno alla volta, ma ciò è da considerarsi, più che un difetto, una semplice scelta stilistica adottata per non creare troppo caos durante i combattimenti ed esaltare di conseguenza le evoluzioni di Ezio e la caratteristica stealth del gioco, evitando perciò di simulare un’esperienza troppo action che non avrebbe giovato allo spirito del titolo. L’armamentario disponibile è molto vario e, oltre alle armi da assassino che Leonardo fornisce a Ezio durante il corso dell’avventura, come le lame nascoste, sono disponibili tantissime altri strumenti di morte e anche delle armature che incrementano il livello massimo di vita. Queste armature dovranno poi essere riparate di tanto in tanto, altrimenti, il guadagno vitale da loro apportato verrà meno. Per potersi procurare queste armi è, ovviamente, necessario disporre di soldi che si possono acquisire derubando oppure completando le varie missioni. Esiste anche un modo alternativo per incrementare ulteriormente le entrate: si tratta di un sistema economico basato sulla rendita dell’abitazione di Ezio, la Villa Moteriggioni, che produrrà introiti fissi investendo nel villaggio attraverso delle ristrutturazioni che innalzeranno la rendita. Questa villa può offrire altri interessanti funzioni; oltre da fungere come catalizzatore di denaro, ad esempio, si può addobbare con diverse opere d’arte come quadri acquistabili all’interno di alcune botteghe. Durante le scorribande di Ezio è possibile, visto che stiamo pur sempre parlando di un assassino, eludere le guardie mischiandosi fra la folla, passando sui tetti oppure avvalendosi dell’aiuto di cortigiane o mercenari che distrarranno le guardie lasciando la via libera. Anche questa caratteristica, rispetto al passato, è stata maggiormente approfondita dando la possibilità di scegliere diverse strategie in base alla situazione di gioco e rendendosi molto sfaccettata e divertente. È davvero ammirevole lo sforzo fatto da Ubisoft nel rendere il gameplay più vario e la ricetta segreta che ha portato a questo risultato è composta principalmente da due ingredienti: free roaming e GDR. Qualche piccolo elemento preso in prestito da questi due generi, forse concettualmente diversi da quella che era inizialmente la natura di Assassin’s Creed, si è reso veramente utile nel mitigare gli evidenti limiti intrinsechi nel gameplay di questo brand.

Assassin’s StyleLo stile grafico è uno dei segni distintivi di questo brand, e in questo secondo capitolo è stato ulteriormente evidenziato grazie, soprattutto, ad una mole di dettagli grafici mastodontica e superiore alla prima iterazione, e ad una rappresentazione certosina e fedele delle nostre amate città Italiane; simbolo di ricchezza culturale e artistica che in questo videogioco traspare in maniera eclatante e verosimile. Non mancano, comunque, alcune cadute di stile, come i modelli poligonali approssimativi dei personaggi marginali, ed altre piccole incertezze tecniche che avrebbero potuto essere maggiormente curate visto il blasone del titolo. Per quanto riguarda la fluidità, il gioco scorre egregiamente senza alcun problema anche su macchine non troppo performanti, raggiungendo un ottimo compromesso fra prestazioni e qualità grafica. Facendo un raffronto con le versioni console, possiamo confermare che queste versione dispone di un dettaglio grafico più pulito e definito, e il problema dell’effetto pop-up è stato leggermente contenuto, come era lecito aspettarsi. Anche il comparto audio si attesta su di un ottimo livello, con un doppiaggio italiano ben interpretato e un’effettistica egregiamente campionata.

L’ombra di StarforceLa versione PC di Assassin’s Creed II porta con sé (insieme al titolo navale Silent Hunter 5) un nuovo sistema di protezione anti pirateria. Si tratta di un DRM che obbliga il giocatore a dovere accedere ai server di Ubi.com e restare sempre connessi alla rete per poter giocare; in modo molto simile a Steam. Ubisoft ha fatto anche di più: i progressi non vengono salvati sul disco rigido, ma si registrano nel database dei server Ubisoft. Il problema nasce quando, se per un qualsiasi motivo, i server dovessero saltare (come tra l’altro è già accaduto): ciò renderà praticamente impossibile giocare al videogioco in questione. Non mettendo in discussione la buona fede di Ubisoft che, anzi, è da ammirare per la sua forza di volontà nel mettere i bastoni fra le ruote alla pirateria, è inevitabile ammettere quanto questo DRM risulti invasivo. Ora i videogiocatori onesti, dopo avere atteso tanto tempo per poter mettere le mani su Assassin’s Creed II, si sono ritrovati a dovere fare i conti con una protezione che mette addirittura in discussione il primo diritto di ogni videogiocatore: giocare.

HARDWARE

Requisiti Minimi:– OS: Windows XP (32-64 bits), Windows Vista (32-64 bits), Windows 7 (32-64 bits)– Processore: Intel Core 2 Duo 1.8 GHZ or AMD Athlon X2 64 2.4GHZ RAM: 1.5 GB Windows XP / 2 GB Windows Vista – Windows 7– Scheda video: 256 MB DirectX 9.0–compliant card con Shader Model 3.0 o superiore– Scheda audio: DirectX 9.0 –compliant sound card DirectX Version: DirectX 9.0– Spazio su HDD: 8Gb– Periferiche supportate: tastiera, mouse, controller

Requisiti Consigliati:– CPU: Intel Core 2 Duo E6700 2.6 GHz o AMD Athlon 64 X2 6000+ o superiore– Scheda video: GeForce 8800 GT o ATI Radeon HD 4700 o superiore– Audio: 5.1– Periferiche: tastiera, mouse, controller (Xbox 360 controller raccomandato)– Scheda video: ATI RADEON X1950, HD 2000/3000/4000/5000 series o NVIDIA GeForce 7/8/9/100/200 series

-Trama interessante

-Gameplay vario

-Contesto storico affascinante

-Rinascimento ottimamente riprodotto

-Sistema di protezione invasivo

-Nessuna vera novità rispetto alla versione console

-Ancora qualche piccolo problema grafico

8.9

L’assassino acerbo del primo capitolo è ormai un pallido ricordo e ora il brand di Assassin’s Creed ha raggiunto la sua completa maturazione videoludica. Questo grazie ad un gameplay nettamente variegato, che ha preso in prestito elementi di free roaming e gdr, amalgamanti a giuste dosi in un mix perfettamente riuscito. Inoltre, non dimentichiamo una trama profonda con personaggi e ambientazioni ben caratterizzati che proiettano il giocatore nella splendente Italia rinascimentale, tra l’altro ottimamente riprodotta. Certamente un titolo che non può mancare nella ludoteca di ogni videogiocatore PC. Abbiamo però deciso di abbassare il voto di qualche punto rispetto alla versione console a causa dei problemi legati al sistema di protezione (che obbliga il giocatore ad una connessione internet permanente), e per i quasi quattro mesi di ritardo che non hanno portato nessuna vera novità, salvo la presenza dei due DLC che paiono però più un contentino.

Voto Recensione di Assassin's Creed II - Recensione


8.9