Anteprima

Assassin's Creed: Brotherhood

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a cura di Folken

A partire da un primo capitolo tecnologicamente all’avanguardia la serie Assassin’s Creed è riuscita due anni dopo a far fiorire il proprio gameplay, ascoltando le critiche ricevute da stampa e pubblico, per proporre un secondo episodio finalmente maturo. Tanto è stato il successo di Assassin’s Creed 2 da convincere Ubisoft a rimandare la terza iterazione per lasciare spazio a una sorta di spin off ancora una volta dedicato a due indimenticabili protagonisti: Ezio Auditore e la bellissima ricostruzione dell’Italia rinascimentale. A distanza di qualche mese, Assassin’s Creed Brotherhood si appresta finalmente a debuttare anche su PC, in perfetta sintonia con la poco comprensibile politica della software house francese che, a differenza di altri publisher, predilige lasciare a bocca asciutta i PCisti per poi soddisfarli tempo dopo con versioni sostanzialmente identiche all’originale console, ritoccate solo nel comparto tecnico. Grazie ad un codice preview giunto in redazione, siamo finalmente riusciti a mettere mano ad una versione preliminare del gioco e gustarci una Roma più splendente che mai.

Assassin’s Creed 2 e mezzoAssassin’s Creed Brotherhood riprende le medesime meccaniche della serie, partendo dall’ottimo lavoro svolto col secondo capitolo, questa volta limitando alla sola Roma l’area di gioco. La storia prende il via esattamente dalla conclusione di Assassin’s Creed 2, e vedrà ancora una volta il protagonista Ezio Auditore guidare la gilda degli assassini contro la potente famiglia dei Borgia. Un’interessante aggiunta al gameplay è strettamente legata proprio a quest’ultima, e vi permetterà di ridurre l’influenza della casata abbattendo le torri da loro sfruttate per mantenere il controllo sulla città. Eliminato il comandante e dato fuoco alla costruzione, guadagnerete accesso ad aree da ristrutturare. Potrete infatti dedicarvi alla ricostruzione di Roma, esattamente come accadeva in passato con Monteriggioni, opzione utile per rimpinguare le vostre finanze. Altra novità riguarda la gestione degli alleati, persone comuni che durante l’arco dell’avventura potranno entrare a far parte della Fratellanza. Non solo potrete farvi aiutare da loro direttamente sul campo, ma potrete mandarli in giro per l’Europa a svolgere svariati incarichi, in una fase di gioco accomunabile al genere strategico che permetterà di evolverne le caratteristiche.Purtroppo assente dal codice preview, tornerà ovviamente anche la modalità multiplayer introdotta proprio in Brotherhood per la prima volta nella serie. Questa permette a otto giocatori di sfidarsi tra le strade di Roma in due stipulazioni diverse. Ricercato è una sorta di deathmatch nel quale ogni giocatore verrà incaricato di eliminarne un altro da individuare grazie ad una foto segnaletica, in una sorta di caccia all’uomo decisamente divertente. La stessa meccanica viene riproposta in Alleanza, ma in questo caso i giocatori saranno divisi in tre squadre da due membri. Infine Caccia all’Uomo vedrà invece due squadre confrontarsi, una incaricata di stare nascosta il più a lungo possibile, l’altra in caccia. Purtroppo, a parte le aggiunte già introdotte con il primo DLC rilasciato, la versione PC non godrà di particolari novità e nemmeno dell’aumento dei partecipanti, limitato ad otto.

Più potenzaL’adattamento PC non ha portato con sé particolari aggiunte per quanto riguarda i contenuti, ma ha visto il lavoro degli sviluppatori concentrarsi principalmente sugli aspetti tecnici della produzione. Ciò che balza subito all’occhio è lo splendore del comparto estetico, che se già era riuscito a convincere nell’originale console, vede nella superiore potenza di calcolo dei personal computer un alleato eccellente, capace di dare nuovo lustro al meraviglioso lavoro di ricostruzione della Roma cinquecentesca. Già questa versione, ancora priva delle rifiniture finali, ha mostrato una pulizia generale elevatissima, texture sensibilmente più dettagliate, ben evidenti nel caso dei personaggi, ed un orizzonte della visuale sterminato e non offuscato da alcun filtro, elemento che permette finalmente allo sguardo del giocatore di spaziare sulla città a perdita d’occhio. Molto buona anche l’ottimizzazione del codice, che permette di godere del gioco a dettaglio massimo, con tanto di filtri attivati, anche su configurazione non all’ultimo grido. Nell’apposito menu fanno comunque capolino moltissime opzioni che dovrebbero garantire un’ottima scalabilità. Un altro aspetto che tocca sicuramente la sensibilità dei giocatori PC è il sistema di controllo: a lato dell’ovvio supporto al pad Xbox 360 troviamo l’implementazione dei controlli tramite mouse e tastiera. La nostra prova ha messo in evidenza un buon lavoro e, sebbene sia ancora evidente la natura console del titolo, gli affezionati delle periferiche PC potranno dormire sonni tranquilli. La versione PC conterrà, inoltre, il primo DLC rilasciato da Ubisoft, intitolato La Scomparsa di Da Vinci, il quale contiene una nuova missione per la campagna single player, ed aggiunge una mappa, quattro personaggi nuovi e due modalità alla componente multigiocatore.

– Buona conversione

– Tecnicamente impressionante

Ad un mese dall’uscita, l’adattamento PC di Assassin’s Creed: Brotherhood si presenta niente più e niente meno di quanto ci saremmo aspettati, ovvero una versione contenutistica identica all’originale (fatto salva l’inclusione del DLC La Scomparsa di Da Vinci), impreziosita da un comparto estetico potenziato. La qualità del prodotto non dovrebbe tradire le attese nonostante il ritardo accumulato, e promette di dare finalmente anche ai tanto bistrattati utenti PC il loro Ezio Auditore.