Recensione

Archangel

Avatar

a cura di Noldor

L’Oscurità sta prendendo il sopravvento nel mondo. Chi lo salverà? Tu, ovviamente: Michael, reincarnazione dell’ Arcangelo che solo può impugnare la Spada della Luce.

La TramaIl gioco inizia con una animazione che mostra un incidente tremendo tra la macchina del protagonista e un camion lanciato contromano (inspiegabilmente la macchina rimane intera). Subito dopo, scena di Michael (il vostro alter-ego digitale), chiuso in una stanza di un monastero che si alza e dice “Che male! Meglio che esco di qua”. E già lì si vede che la cura per la trama non è granchè. Ma non è finita! esce dalla stanza e trova un prete. E come tutte le persone sane di mente, cosa fa? si lancia per picchiare il prete. Lui riesce a fermarlo, dicendogli che viene in amicizia, e lo porta dal Monaco Superiore che, in quattro e quattr’otto, gli dice che il paese vicino al monastero è da qualche giorno sopraffatto dall’Oscurità e che tutti corrono un gran pericolo. Ora, mettetevi nei panni di Michael: incidente mortale, vi risvegliate in un posto sconosciuto, e vi dicono che l’Oscurità sta divorando il pianeta. Cosa direste? Probabilmente cerchereste di capire come siete arrivati al monastero, come fate a essere ancora vivi, e soprattutto cosa vogliono da te. E invece Michael cosa fa? dice “Come posso aiutarvi?” Beh ammirevole. Se non fosse che subito dopo gli dicono che lui è il Prescelto che attendevano da tempo e gli consegnano la Spada della Luce, una spadona enorme con un fulmine che la percorre; e poi si affrettano a dirgli “ora vai dal Monaco Damballah e fatti insegnare a tagliare in due la gente, e poi fiondati nel villaggio a uccidere tutte le creature cattive!”. E Michael, senza obiezioni, esegue.Ora… ma che trama è? ma costava tanto aggiungere un pò di spessore? un minimo di coerenza? Come fa Michael a prendere per buono qualsiasi cosa gli si dica, e lanciarsi a uccidere i “mostri” appena gli si comanda? Mah…

Come Si Gioca? La visuale di Archangel è da dietro, alla Rune, Max Payne per capirci. Il sistema di gioco è dei più semplici: ti muovi, colpisci i nemici, salti, ti abbassi… le solite cose. Oltre ai tasti direzionali, abbiamo il tasto azione (lo sparo in poche parole), il salto, il crouch, e il tasto dell’inventario, che contiene tutti gli oggetti raccolti, le magie che potete fare e un libro che vi terrà aggiornati sulle quest ancora da finire.Ma quando analizziamo i movimenti del personaggio, si notano i primi segni di un gioco scadente: si può saltare solo in avanti, non ci sono animazioni speciali per movimenti particolari, non ci sono diverse tecniche di lotta. Per fare un paragone, prendiamo Jedi Knight 2: vi ricordate le capriole diversificate in ogni direzione, i salti, le evoluzioni, i diversi modi di fendere ecc? ecco, scordatevi tutto ciò, perchè Archangel non vi permette di fare queste cose. Tutto quel che dovete fare è girare per il paesaggio, uccidere qualsiasi cosa che possiate uccidere, e con tutto quello che non muore, parlare.Ci sono caratteristiche leggermente innovative, certo, ma niente c he arrivi al punto di essere bello: potrete trasformarvi in un alter ego invulnerabile per un periodo di tempo minimo, potrete usare qualche magia.. ma nulla di fortemente determinante per la continuazione del gioco. In effetti, dopo un paio di minuti, vi ritroverete a trasformarvi continuamente nell’alter ego, usarlo finchè la barra di energia spirituale non si scarica, e successivamente aspettare che quest’ultima si ricarichi per ricominciare.

Ma graficamente com’è?La grafica di questo gioco fa pensare ai primi adventure-sparatutto in soggettiva, con personaggi molto squadrati e con pochi poligoni, e animati molto male. Ma se vogliamo essere un pò cattivi, questo gioco è sotto gli standard anche dei primi giochi di questo tipo usciti: Heretic 2, per fare un esempio, sarebbe un ottimo rivale anche ai giorni nostri. Le illuminazioni e le texture sono buone, anche perchè con l’hardware attualmente in circolazione, è il minimo che si possa pretendere da un videogioco di questo tipo. Ma i modelli grafici lasciano proprio a desiderare: le mani sono due rettangoloni, i movimenti sono legnosi e i fondali e i paesaggi sono scarni, poligonali, sembrano fatti alla veloce; il largo uso della “nebbia” per rendere il gioco più cupo sembra invece uno stratagemma per nascondere degli scenari scarni e ripetitivi. Inoltre il gioco carica continuamente, togliendo quel minimo di tensione che si viene a creare se ci si immerge in un avventura di stampo thriller-horror come questa.

Elementi RPGLo sforzo di rendere questa avventura interessante c’è, ma purtroppo non basta. Spade, magie, quest…ci sono tutti gli elementi classici dei giochi di ruolo, ma purtroppo non c’è lo spessore di una trama sofisticata, che è caratteristica tipica dei suddetti. Il gioco non ha mordente, nonostante le mini-avventure. La cosa più sconfortante è pensare di tornare indietro per completare una quest e dover vedere la schermata di caricamento ogni 20 metri percorsi (appare troppo frequentemente).

Ma almeno le musiche sono belle??Da questo punto di vista, sono rimasto favorevolmente colpito da Archangel: gli effetti sonori, il parlato, le musiche sono tutte d’atmosfera e realizzate molto bene. È un peccato che siano la parte più bella del gioco, perchè il sonoro, a mio parere, è quell’elemento che eleva un gioco bello a un must. Ma in casi come questi, non bastano le musiche per migliorare la sensazione generale che questo gioco sia bruttino, e lo si accantoni dopo poco tempo.

Gli Orrori di ArchangelNo, non sto parlando degli elementi horror, bensì di certi obbrobri di programmazione e grafica che ho notato nel gioco, talmente evidenti e grotteschi da meritare una nota particolare. 1) Le mani rettangolari, peggio di quelle del Lego. talmente sproporzionate che sono larghe quanto le cosce del protagonista. (VEDI SCREENSHOT N.2)2) Gli occhi che ruotano, totalmente inespressivi. Sembrano quelli dei burattini di legno.3) Le rocce triangolari o parallelepipede, che danno quella bella sensazione di “fintissimo” e di totalmente irreale. (VEDI SCREENSHOT N.3)4) L’ ultimo, grande orrore, sono le “acque mortali”. Sì, perchè dovete sapere che in Archangel NON SI PUÒ nuotare: se finite in acqua comincerete a camminare sul fondale, e dopo pochi secondi morirete. Addirittura, scegliendo la modalità “fantasma”, totalmente invulnerabile al mondo esterno, ho provato ad andare in acqua, e – ORRORE! mi è morto il fantasma!!! Come, direte voi? Semplice: è annegato! C’è bisogno di dire altro?

HARDWARE

requisiti minimi: PIII 600, 128 Mb Ram, Scheda Video 3D con supporto T & L, Cd Rom 16X, 500 Mb Hard Diskrequisiti consigliati: PIV 1,4, 256 Ram, GeForce 2 GTS o superiore con 32 Mb Ram, Cd Rom 16X, 800 Mb Hard Disk

Testato su un P4-1600, Geforce4 Mx440 e 256Mb DDR, girava perfettamente con tutti i dettagli al massimo e 1280×1024, anche nelle carrellate di spazi aperti con molte illuminazioni e ombre.

MULTIPLAYER

Non Previsto

– difficile dire qualcosa di positivo. La grafica non sarebbe male se non fosse così poligonale e appuntita.

Buona l’idea, il sonoro, le illuminazioni…

– …e basta.

5.7

La sensazione generale è che il gioco dovesse uscire 2-3 anni fa, perchè è troppo sotto gli standard per essere competitivo. E, anche se fosse uscito nel 99, difficilmente sarebbe stato un must. Manca una solida trama, manca interazione, gli scenari sono approssimati, i movimenti lasciano a desiderare. Insomma, buone solo le musiche, il parlato e l’idea di base.

Voto Recensione di Archangel - Recensione


5.7