Recensione

Ara Fell

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a cura di JinChamp

Nello scenario dei videogiochi creati da team indipendenti, RPG maker ha senz’altro spalancato le porte a tutti gli sviluppatori che volessero creare, con relativa facilità, dei giochi di ruolo vecchio stampo, come i primi Final Fantasy. Questo particolare genere ha sempre riscosso un enorme successo tra gli appassionati e soprattutto per un motivo ben preciso. Non per la grafica, non per un combat system articolato o spettacolare. Tutto ruota attorno ai personaggi, con la loro caratterizzazione, la loro storia e il mondo che li circonda. Questa volta siamo sbarcati su Ara Fell, che dà anche il nome al lavoro svolto da Stegosoft Games.
Vivere tra le nuvole non è poi così male
Ara Fell è un paese che vive sospeso nel cielo e, secondo una leggenda, si è salvato dalla rovina grazie ad un’antica dea elfica molti anni prima di questa avventura. La protagonista che saremo chiamati ad impersonare è Lita, una giovane tutto pepe che vuole esprimere il proprio carattere e le proprie abilità da arciera, accollandosi al cavaliere Adrian nelle sue avventure. Proprio durante una di queste, che rappresenta di fatto il tutorial del gioco, ritroverete un antico manufatto: un anello che, non appena sarà indossato dalla ragazza, la legherà improvvisamente e indissolubilmente ad una forza magica nonché al destino di tutto il paese e dei suoi abitanti. Conoscerete altri due nuovi alleati durante il vostro cammino, Seri Kesu e Doren, rispettivamente un potente mago e un bardo, che completeranno il team con le classiche specializzazioni tipiche del genere. Troverete anche vari npc che vi daranno delle mini quest secondarie e, ovviamente, personaggi loschi e una quantità infinita di nemici da battere.
Pur con delle premesse molto stereotipate, probabilmente ci troviamo davanti ad uno dei casi in cui gallina vecchia fa un buon brodo. La storia raccontata non brilla per originalità, è chiaro, ma cerca di non essere mai banale né infantile, con qualche spunto piacevole e anche a tratti divertente. Tutti i personaggi sono stati resi in maniera credibile e abbastanza curata, e grazie a questo riuscirete davvero ad immergervi in questa magica realtà tra le nuvole e partecipare attivamente allo svolgersi degli eventi.
Da segnalare che, nel caso non siate particolarmente interessati ai combattimenti o al grinding, per poter avanzare di livello e sconfiggere avversari sempre più potenti, è disponibile una modalità apposita che non prevede scontri, ma che vi consentirà di godervi appieno la storia. Ciò non elimina, tuttavia, ogni tipo di meccanica videoludica dalla produzione, poiché spesso verrete chiamati a riflettere su quello che accade e i luoghi che vi circondano, con tanto di puzzle ambientali simpatici, anche se mai impegnativi al punto da tenervi bloccati.
Indie è chi indie fa
La mappa di Ara Fell è abbastanza estesa ma definita da zone precise, passaggi segreti e grotte in cui trovare nuovi elementi e ovviamente qualche dungeon più articolato che vi ritroverete a perlustrare nel corso della storia. Non mancheranno anche una discreta varietà di nemici, divisi in modo tale da risultare appropriati alla zona in cui vi trovate, il che aggiunge credibilità al mondo stesso. Non sarà difficile trovare un po’ di nemici da spiattellare in cambio di punti esperienza, d’altro canto saranno anche pochi gli incontri casuali (o secondari che dir si voglia) che sarete costretti ad affrontare. Non ci troviamo davanti a un sistema tipo erba alta in Pokémon, dove un nemico può ingaggiarvi improvvisamente ad ogni passo; tutti i nemici sono ben visibili sulla mappa e seguiranno un pattern preciso di movimenti, come se presidiassero e pattugliassero la propria zona e senza mai effettivamente rincorrere coscientemente il giocatore. Impegnative anche le boss fight, in cui sarà determinante la strategia di approccio alla battaglia per assicurarsi la vittoria, piuttosto che dover semplicemente sconfiggere mostriciattoli per ore e ripresentarsi con un livello di molto superiore a quello previsto e bullarsi poi del boss come se fosse un mob qualunque; attaccando a caso e senza aver capito come e in che ordine attaccare, quasi sicuramente si andrà in contro ad una vergognosa sconfitta, proprio per premiare la qualità del gioco.
Per quanto riguarda il lato tecnico del titolo, per quanto trattasi comunque di un sistema già abbondantemente collaudato come RPG Maker, non mancano luci ed ombre. Interessanti gli enigmi ambientali, abbastanza ispirato il level design e l’audio è semplice ma accompagna molto piacevolmente le gesta dei vostri quattro eroi del regno. Purtroppo, però, ci siamo trovati anche davanti a qualche bug, uno dei quali ci ha decisamente rovinato la nostra esperienza di gioco. Per rendere chiara l’idea, all’interno di un dungeon abbiamo dovuto recuperare un coltello per poter aprire un sacco e recuperare la chiave al suo interno; peccato che, alla pressione del tasto “azione”, non è partita subito l’animazione dell’apertura dello stesso ma bensì ci ha fatti saltare sopra. Il problema più grave è che questa particolare dinamica non era in alcun modo contemplata dal gioco, lasciandoci letteralmente bloccati in quel punto e costringendoci a dover rifare tutto da capo. Magari sarà stato un caso isolato particolarmente sfortunato, però resta comunque la gravità del problema e ci pare più che doveroso segnalarlo e tenerne conto anche nella valutazione finale e complessiva del gioco.

– Ambientazione, personaggi e storia sopra la media

– Combat system chiaro ma intelligente

– Troppo poco originale nella sua semplicità

– Afflitto da qualche bug, anche gravemente compromettente

5.5

Ara Fell ci è parso un buon titolo, purtroppo con dei rammarichi. Carina l’ambientazione, dei personaggi e una storia anche sopra la media e meccaniche molto interessanti, sia che vogliate godervi la storia che per i combattimenti, specie nelle battaglie contro i boss. Le cose da fare non sono poi molte, il che stona un pochino con il genere di appartenenza, ma è soprattutto per i bug riscontrati che non riusciamo a premiare questo gioco con la sufficienza o anche un qualcosina in più. Tuttavia, se doveste trovare una buona offerta e siate così furbi di tenere più salvataggi come vostri checkpoint, vi consigliamo caldamente di farci più di un pensierino, soprattutto se amate i JRPG di un tempo in grado di catturarvi e rendervi partecipi degli eventi narrati.

Voto Recensione di Ara Fell - Recensione


5.5