Recensione

Anomaly: Warzone Earth

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a cura di jewel

Quando un team poco conosciuto sbuca dal nulla con un titolo che sembra voler riscrivere generi videoludici già ben definiti, il fallimento è molto più che una piccola possibilità. I ragazzi di 11 Bit Studios, non a caso, hanno dato prova di estremo coraggio scegliendo di voler rigirare come un calzino i classici elementi alla base del Tower Defense. Il risultato? Si chiama Anomaly: Warzone Earth, ed è la prova che molto spesso le idee più semplici possono rivelarsi geniali, se sviluppate nel modo giusto. Senza dilungarci oltre, passiamo quindi ad una completa analisi di questo curioso strategico in real-time, finalmente approdato sugli affollati porti del digital delivery.

Ospiti inattesi.L’incipit della trama di Anomaly è piuttosto banale. Ci troviamo nel non troppo lontano 2018, quando improvvisamente i cieli di Baghdad vengono solcati da quella che a prima vista sembra una cometa fiammeggiante. Ma spesso le apparenze ingannano e, infatti, quando il corpo celeste si schianta sul suolo iracheno, il mondo intero si scontra con una realtà molto più dura da accettare, quella di un imminente attacco alieno. E’ qui che entrerà in gioco il Plotone Quattordici, un’unità militare specializzata che dovremo guidare in prima persona per mettere fine a questo imprevisto conflitto interspecie. Le premesse sono quindi quelle di un’usuale battaglia contro gli alieni, ma procedendo di missione in missione si diramerà poi una storyline decisamente più accattivante, in grado di regalare perfino qualche simpatico colpo di scena.

Soldati con un d-pad sulle spalle.Come vi abbiamo anticipato poche righe più su, Anomaly: Warzone Earth è stato definito più volte come un “Reverse Tower Defense”, parole che effettivamente riescano a sintetizzare abbastanza bene il gameplay del gioco. Quest’ultimo mette il giocatore alla guida di un convoglio di mezzi militari molto avanzati, con l’unico obiettivo di far fuori le forze aliene infiltratesi in due location principali: Baghdad e Tokyo. Il giocatore non ha controllo diretto sui mezzi del convoglio, ma può gestire il suo spostamento e le tattiche da attuare tramite il personaggio principale, un militare high-tech che reggendosi sulle proprie gambe potrà muoversi liberamente nelle varie mappe di gioco. Ognuna delle quattordici missioni del titolo inizia da un punto di dislocazione, dove al giocatore verrà data la possibilità di acquistare, con un budget limitato, un massimo di sei mezzi scegliendo la combinazione più adatta all’occasione. Inizialmente i mezzi a disposizione saranno in realtà giusto un paio, ma gradualmente verranno sbloccati tutti i rimanenti fino ad arrivare a un totale di sei veicoli. Tra questi annoveriamo corazzati dotati di grande difesa, scudi in grado di aggiungere barriere protettive temporanee ai mezzi adiacenti, carri capaci di sputare fuoco in due direzioni contemporaneamente e via discorrendo. Ciascuna funzionalità offerta da questi cingolati è stata studiata attentamente, per cui si rivelerà utilissima in determinate situazioni. Tuttavia non avrebbe guastato la presenza di qualche unità aggiuntiva, la cui mancanza si farà sentire soprattutto dopo qualche ora di gioco, quando vi renderete improvvisamente conto di aver già sperimentato tutte le combinazioni di mezzi possibili. Una volta scelti i membri del convoglio iniziale, si dovrà scegliere, tramite una mappa con visuale dall’alto, quale percorso seguire per giungere agli obiettivi del livello. Quella di accedere alla mappa è probabilmente l’azione che ripeterete più volte durante la vostra personale run di Anomaly, questo perché il percorso avrà bisogno di essere modificato più e più volte in base agli eventi che vi ritroverete a dover affrontare sul campo di battaglia. Sulla mappa sono segnati quindi tutti i nemici e perfino le zone che stanno per essere soggette a bombardamento, così da avere un quadro completo della situazione attuale, indispensabile per prendere decisioni significative. A mettere i bastoni tra le ruote alla vostra avanzata ci sarà però l’impossibilità di effettuare una retromarcia, per cui i vostri mezzi saranno in grado di tornare indietro solo scegliendo opportune direzioni agli incroci stradali successivi. In tutto questo marasma di crocevia, il personaggio principale seguirà a piedi i mezzi del Plotone 14, attivando specifiche abilità speciali per supportare la sua avanzata. Queste sono in tutto quattro e spaziano dalla semplice riparazione dei mezzi danneggiati alla creazione di un capro espiatorio per attirare i colpi nemici mentre il convoglio avanza indisturbato. Ciascuna abilità dura giusto una manciata di secondi ed è circoscritta a un’area ristretta, motivo per cui il loro uso dovrà essere non solo misurato col contagocce, ma anche preciso. Non c’è comunque da disperarsi, visto che spesso e volentieri questi power-up verranno droppati dalle torrette nemiche distrutte e la loro sola vista potrà risollevare le sorti della partita. Stessa storia vale per il denaro: una specifica somma rimpinzerà le vostre tasche ogniqualvolta farete a pezzi una struttura nemica e, con la giusta quantità, sarà possibile acquistare comodi upgrade o addirittura nuovi mezzi da far entrare immediatamente in campo. Proprio grazie a queste caratteristiche, molto spesso sarà utile tergiversare e prendere percorsi alternativi solo per distruggere nemici o trovare giacimenti sparsi nella mappa, così da rinvigorire le finanze in vista di mezzi pesanti da affrontare in seguito. In definitiva Anomaly: Warzone Earth si fa apprezzare offrendo un’esperienza profondamente strategica, che vi costringerà continuamente a dover fermare l’azione, aprire l’apposita mappa, e ragionare attentamente sul path da seguire, le abilità da da utilizzare e i mezzi da potenziare. Un altro punto a favore, almeno per quanto riguarda la campagna, è la curva di difficoltà calibrata alla perfezione, con missioni che pian piano aggiungono temibili nemici da una parte e armi potentissime dall’altra, portando infine il giocatore alla completa conoscenza delle opzioni disponibili. D’altro canto, sebbene siano presenti ben tre livelli di difficoltà, la modalità principale non stimola particolarmente un nuovo inizio, complice probabilmente il fatto che sulle battute finali il titolo tende a una certa ripetitività. Come se non bastasse, le ben tre modalità aggiuntive presenti non riusciranno a intrattenervi per più di due o tre ore di gioco, soprattutto a causa della scarsa fantasia delle missioni da portare a termine. La prima, “Baghdad nel caos”, vi chiederà di resistere a numerose ondate di nemici distruggendo altrettanti bersagli chiave entro un tempo limite di cinque minuti. In “Raid a Tokyo” il vostro compito sarà invece quello di attraversare quanti più ponti possibili prima che questi esplodano, sempre facendo attenzione agli attacchi nemici e agli eventuali obiettivi da portare a termine. Per concludere abbiamo “Prove Tattiche”, una modalità un po’ più avvincente che ha luogo in un ambiente virtuale d’allenamento e chiede al giocatore di soddisfare determinati obiettivi convivendo con la presenza di particolari bonus e malus. Ad esempio potrà esserci richiesto di andare avanti contando solo sulle abilità rilasciate dall’apposito veicolo, oppure ci sarà regalata possibilità di vedere fin da subito cosa dropperanno le torrette aliene, una volta distrutte. Anche volendo fare un’eccezione per l’ultima modalità, già più ispirata, rimane il fatto che l’attrattiva delle restati modalità extra è pressoché nulla. Un vero peccato dal momento che con qualche sforzo in più, i ragazzi di 11 Bit Studios avrebbero potuto fare la differenza anche in questo.

Un posto bellissimo, non a caso gli alieni ci vengono in vacanza.Dal punto di vista tecnico Anomaly: Warzone Earth si attesta decisamente su un ottimo livello. Per ciò che concerne la veste grafica, anche nel marasma più totale, con esplosioni e torrette che cadono al suolo, le immagini continueranno a scorrere sempre fluide e impeccabili. Anche a causa di queste situazioni confusionarie, abbiamo ritenuto ottima la scelta di segnalare unità amiche e nemiche contornandone i bordi rispettivamente di un blu e un rosso accesi. Encomiabile anche il design delle torrette nemiche, seppure anche qui, come nel caso delle unità militari, avremmo preferito maggior varietà. Allo stesso modo il comparto sonoro stupisce, con un doppiaggio sentito e temi musicali orecchiabili, entrambi sempre in sintonia con la tensione del momento in-game.

– Gameplay strategico ottimamente realizzato

– Buona curva di difficoltà

– Comparto tecnico di buon livello

– Tende alla ripetitività

– Modalità aggiuntive prive di attrattiva

– Non stimola una seconda run

7.5

Il titolo realizzato da 11 Bit Studios è senza dubbio un curioso rappresentante del suo genere. Tutti gli amanti dei Tower Defense e dei giochi tattici in generale, devono sicuramente provare Anomaly: Warzone Earth e sperimentare la sua capacità di spingere il giocatore a riflettere con rapidità e agire con arguzia. Ai meno addetti ai lavori consigliamo invece di attendere qualche offerta prima di catapultarsi all’acquisto, soprattutto visto che per molti l’esperienza di gioco si fermerà alla campagna, tralasciando le poco ispirate modalità aggiuntive.

Voto Recensione di Anomaly: Warzone Earth - Recensione


7.5