Anteprima

Animal Crossing: New Leaf

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a cura di Hybr1d

In occasione della seconda giornata del torneo Wii Want U, messo in campo da Nintendo per portare giornalisti della stampa specializzata e altrettanti utenti delle rispettive community a sfidarsi sui titoli Wii U, abbiamo avuto l’occasione di fare incetta di hands-on di titoli che da qui alla fine dell’anno arriveranno su 3DS. Oltre al nuovo A Link to the Past e a Donkey Kong Country Returns 3D, di cui vi abbiamo già abbondantemente parlato, ha trovato spazio anche Animal Crossing: New Leaf, ultimo titolo dell’apprezzatissimo franchise che in Giappone sta facendo registrare numeri di tutto rispetto con più di 3 milioni di copie vendute. Il titolo è uscito a Novembre 2012 nel paese del sol levante, mentre noi dovremo aspettare ancora qualche mese per vederlo nei negozi e immergerci nelle tranquille e rilassate atmosfere della nostra cittadina virtuale. I purtroppo pochi minuti che abbiamo potuto passare in sua compagnia ci hanno dato un assaggio di cosa ci aspetta, dalla sempre maggiore personalizzazione di città, edifici e guardaroba, fino al doppiaggio in italiano che allo stato attuale delle cose ci è sembrato di ottimo livello.

Benvenuto in cittàPer chi non fosse pratico della serie Animal Crossing, preferiamo dedicare alcune righe ad una rapida e indolore spiegazione del gioco e delle sue meccaniche. In realtà gioco non è il termine più appropriato, o per lo meno possiamo dire che questi prodotti, in parte, si differenziano dal canonico concetto di videogame. Infatti non sono presenti una storia, delle missioni o degli obiettivi da portare a termine, ma, se vogliamo citare altri titoli, si tratta più di un The Sims privo di qualsivoglia ambizione simulativa, a partire dalla città in cui andremo ad abitare popolata esclusivamente da animali. Col tempo, alcuni di questi sono diventati delle presenze fisse nei capitoli della serie, e anche Animal Crossing: New Leaf non fa eccezione. Durante l’iniziale viaggio in treno che ci porterà nella nostra nuova cittadina, (ri)facciamo conoscenza con il gatto Girolamo, personaggio chiacchierone e impiccione in ugual misura che vuole sapere tutto su di noi. Nome, età, generalità e tutte quelle informazioni utili a mascherare da conversazione l’editing del personaggio. Arrivati a destinazione ci aspetta un’accoglienza a dir poco movimentata. Alla stazione ci sarà tutta la cittadinanza e Fuffi, distinta cagnetta armata di penna e taccuino, si farà avanti presentandosi come la segretaria del sindaco. Pare infatti che l’ex primo cittadino Tortimer si sia ritirato dall’attività politica, lasciando vuota la poltrona in Municipio che, senza una ragione apparente, i cittadini hanno deciso di affidare a un nuovo sindaco, fino ad ora all’oscuro di tutto.

Grandi poteri e grandi responsabilitàLa grande innovazione apportata dagli sviluppatori in Animal Crossing: New Leaf è infatti la possibilità di poter gestire in prima persona la città in cui ci si è trasferiti, senza limitarsi solamente a viverla nella sua quotidianità. Questa scelta espande ulteriormente il concetto di personalizzazione, da sempre chiave di volta dell’esperienza ludica offerta dalla serie. Oltre alla possibilità di intervenire su abitazioni, arredamento, abbigliamento e così via, avremo a disposizione una vasta scelta riguardante la collocazione e la modifica degli edifici presenti in città, oltre alla possibilità di intervenire sul verde pubblico, sull’arredo urbano e sulle infrastrutture. Al di là delle prime e immediate scelte estetiche che abbiamo osservato durante la nostra prova, il ruolo del sindaco assume dei tratti più profondi e complessi per via dell’indirizzo che potremo imprimere al borgo. In tal senso le nostre decisioni impatteranno sui prezzi decisi dai negozi per vendere la propria merce, sui salari dei cittadini e sugli orari di chiusura delle attività commerciali. Tutte queste nuove meccaniche di gioco che gravitano attorno all’introduzione della figura del sindaco sono estremamente gradite e sembrano avere tutte le carte in regola per rendere l’esperienza offerta da Animal Crossing: New Leaf ancor più profonda e appagante di quanto visto finora. Tuttavia siamo ben consci che alcune decine di minuti spesi su un titolo del genere sono ben poca roba e che abbiamo solo scalfito le potenzialità celate in queste implementazioni.Oltre alla carica di sindaco e a tutte le attività che comporta, nella città virtuale in cui si muoverà il nostro alter ego ritroveremo tutte le possibilità offerte dai capitoli precedenti: potremo dedicarci alla coltivazione, alla pesca, alla caccia degli insetti o alla ricerca di tesori nascosti. Scambiando il frutto del nostro lavoro con la valuta di gioco, le Stelline, potremo permetterci di effettuare acquisti nei vari negozi che popolano il centro commerciale in Via degli Acquisti. Qui troveremo un fiorista, un negozio di scarpe e uno specializzato nella vendita di merce di seconda mano, ma non mancheranno il museo e il Club 101, locale fresco di restyling dove ritroveremo nuovamente K.K.Slider, il più famoso musicista del mondo di Animal Crossing. Insomma di attività ce ne sono parecchie e in città non ci si annoia mai.

Piacevoli diversiviNel caso però foste in preda alla noia, potete sempre fare una visitina all’isola dove abbiamo scoperto risiedere il vecchio Tortimer, ex-sindaco della città. Riprendendo quanto fatto nel capitolo per GameCube, qui avremo la possibilità di svagarci con alcuni minigiochi in multiplayer oppure dedicarci alla raccolta di frutta, piante e animali del tutto differenti rispetto a quelli presenti in città. Per quanto riguarda il comparto tecnico, Animal Crossing: New Leaf sfoggia un 3D di buon livello, sebbene del tutto accessorio. La cosa che invece ci ha fatto un po’ storcere il naso è stato l’eccessivo utilizzo dello stilo richiesto dal titolo. A differenza di quanto accaduto con il capitolo uscito su DS, la nuova interfaccia risulta poco pratica vista anche l’impossibilità di toccare le icone sul touch screen e contemporaneamente muovere il nostro alter ego virtuale. Ottima invece la localizzazione in italiano. Come vi avevamo già accennato pocanzi, New Leaf è stato tradotto in ogni sua parte, dai menu ai dialoghi con i comprimari. L’aspetto che maggiormente ci ha colpito è stato l’introduzione di giochi di parole ed espressioni tipiche del nostro idioma a sottolineare il lavoro puntuale e accurato svolto. Non ci resta che aspettare il 14 Giugno per vedere il titolo nei negozi e poter finalmente passare ore e ore al comando della nostra nuova cittadina.

– Novità interessanti

– Tutto il fascino di Animal Crossing

– Personalizzazione ai massimi livelli

Animal Crossing: New Leaf non sembra deludere le aspettative dei suoi tantissimi fan. Ne avevamo il sentore dopo aver visto gli ottimi risultati di vendita in Giappone, ma solo una prova su strada poteva darcene la certezza. L’introduzione della figura del sindaco e tutte le possibilità ad essa connesse aggiungono contenuti e profondità a un titolo che da sempre è sinonimo di longevità, ampliando ulteriormente la sfera di personalizzazione a disposizione del giocatore. A condire il tutto abbiamo una localizzazione ottima e uno stile grafico estremamente piacevole. L’attesa e quasi finita e non ci resta che aspettare qualche mese prima di poter prendere le redini della nostra nuova città virtuale.