Anteprima

Amy

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a cura di Dr. Frank N Furter

E’ raro trovarsi a raccogliere informazioni su un titolo destinato al digital delivery dell’ammiraglia Sony. Per quanto questo servizio offra da tempo titoli degni di nota, essi non sempre trovano il giusto spazio. Il discorso cambia quando fa la sua comparsa un prodotto particolare come Amy, nuovo survival horror degli sviluppatori Vector Cell. Un breve video e qualche immagine hanno suscitato la nostra attenzione per un titolo che sembra voler riproporre meccaniche e atmosfere amate in altre saghe dello stesso genere, eppure intelligentemente mescolate a nuove idee di gameplay.

Virus mortaleAmy è ambientato in un non troppo distante 2034. Disastri naturali di ogni genere hanno messo a dura prova il genere umano, e se ciò non bastasse un terribile virus sta infettando la popolazione mondiale, decimando intere nazioni, trasformando gli ignari cittadini in zombie. La protagonista del gioco, Lana, unica supersite di un terribile incidente ferroviario e affetta dalla malattia, cerca di proteggere la piccola Amy, una ragazzina molto particolare in grado di ritardare l’effetto degenerativo della virus. Sullo sfondo si staglia Silver City, una cittadina del mid west statunitense distrutta e rimasta orfana di abitanti ancora in vita. Che il gioco s’ispiri a due capisaldi del genere come Silent Hill e Resident Evil non è affatto un mistero, lo si nota dal breve video rilasciato e dall’incipit narrativo scelto dagli sviluppatori. Ciò non toglie che i ragazzi di Vector Cell non abbiano pensato a infondere nel loro progetto elementi unici e interessanti. Il gameplay ad esempio presenta diverse sfaccettature, non sarete costretti a combattere gli zombie, potrete evitarli agendo furtivamente, ma nel caso in cui decidiate di attaccarli riceverete oggetti altrimenti irrecuperabili. Starà dunque a voi scegliere come affrontare l’avventura, il che apre le porte a più partite per avere un’esperienza completa di gioco. Ad espandere il contenuto ludico ci pensa la strana, ma interessante, relazione tra la protagonista e la piccola Amy. Quando sarete con lei il vostro corpo tornerà normale, bloccando il processo di trasformazione in zombie (ritardabile utilizzando anche dei preziosi, ma rari, medi-kit). Tuttavia l’aspetto mostruoso vi tornerà utile come escamotage per non essere assaliti dagli zombie (un po’ come succede nel telefilm The Walking Dead, sfruttando l’odore delle carni putrefatte). Dovrete tuttavia fare attenzione a non abusarne, perché la totale trasformazione in non morto vi porterà all’inevitabile game over. Il giusto bilanciamento tra le due situazioni si rivelerà dunque essenziale, non solo ai fini del gameplay stesso, ma anche a puro scopo d’intrattenimento, costringendovi a vivere una situazione sempre sul filo del rasoio. Ovviamente la piccola Amy avrà bisogno della vostra protezione, la vista di un nutrito gruppo di zombie potrebbe spaventarla e spingerla a tentativi di fuga. Tenerla per mano vi permetterà di sentire le pulsazioni del suo cuore, e non appena queste aumentaneranno di frequenza capirete di trovarvi vicino a zone pericolose. Amy dal canto suo disporrà di una torcia per illuminare gli ambienti, la quale potrà anche essere utilizzata come esca per attirare i nemici. La sua esile fisicità sarà poi perfetta per farle raggiungere luoghi a voi altrimenti inaccessibili.

Un progetto coraggiosoIl titolo dei Vector Cell fa uso di un motore grafico proprietario, costruito ad hoc per il titolo. Il gioco punta molto sull’atmosfera malata e malsana dei vecchi Silent Hill: L’ambiente circostante è desolato, distrutto, inoltre il processo degenerativo di Lana corrisponde ad una saturazione rossa dell’ambiente, quasi monocromatica. Gli effetti provocati dal virus si riflettono sul corpo della giovane ragazza, la pelle screpolata apre fessure profonde, lo sguardo vitreo la rende quasi irriconoscibile. L’unico appiglio per tenere d’occhio la salute di Lana è una spia posta sulla schiena (à la Dead Space) che utilizza i tre colori verde, giallo e rosso per indicare il tempo a disposizione prima che la malattia compia il suo inesorabile iter. Anche l’effettistica sonora avrà un ruolo primario nel calarvi nella sinistra stmosfera, il continuo crepitare della radio in vostro possesso (Silent Hill insegna), gli inquietanti rumori ambientali capaci di tenervi sempre in tensione, tutto è stato pianificato per rendere la vostra avventura in quel di Silver City un vero e proprio incubo. Siamo curiosi di ascoltare il resto della colonna sonora, sperando di trovare un pezzo cantato, ricalcando così lo stile del survival horror di casa Konami.

– Idee di gameplay interessanti

– Atmosfera da incubo

Amy è un titolo che ha catturato immediatamente la nostra attenzione. Il lavoro svolto dai ragazzi di Vector Cell sembra un gradito ritorno di fiamma del genere survival horror legato alla tradizione, ma con lo sguardo verso nuove meccaniche di gameplay. Ci sono molte idee intriganti che speriamo di poter testare presto. Vi ricordiamo che l’uscita del gioco è prevista per il prossimo Giugno in esclusiva PlayStation Network, rimanete con noi per tutti gli aggiornamenti.