Recensione

Amped 3

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a cura di Fabfab

Il brand di Amped rappresentava una delle più importanti e note esclusive della vecchia XBox. Programmato ad opera degli stessi Microsoft Games Studios, la serie si presentava come l’unica vera alternativa alla saga degli SSX di EA: laddove questi offrivano il lato più spettacolare e coreografico dello snowboard, Amped offriva ai videogiocatori puristi una solida e convincente simulazione di questo sport estremo.Le cose tuttavia cambiano e il marchio di Amped, così come tutta la divisione “sportiva” di Microsoft, è stata ceduto ad un altro produttore – in questo caso 2k Games – che ha deciso di dare un’impronta del tutto diversa alla serie, nell’evidente tentativo di battere le stesse strade percorse già da EA. Amped esordisce per primo sulla console di nuova generazione di casa Microsoft, ma lo fa con un’impostazione decisamente più arcade…

Lo stile non è acquaLa differenza rispetto al passato la si nota immediatamente, non appena inserito il dvd nel ruggente lettore della nostra X360 nuova fiammante (si fa per dire, eh?).La modalità di gioco principale di questo Amped 3 è infatti uno Story Mode assolutamente fuori di testa: una volta creato il nostro snowboarder scegliendo tra le decine di opzioni disponibili in un editor piuttosto soddisfacente, lo vedremo coinvolto assieme ai suoi amici (Hunter, JDawg, Sebastian e WeinerBoy) in un favoloso giro del mondo “montano”, alla ricerca di un modo per raggranellare più soldi possibile. Se SSX mette a disposizione del giocatore un’intera montagna da vivere, in Amped ne avrete ben otto, tra le più alte e spettacolari che si siano mai viste.Naturalmente l’unico modo che il protagonista conosce per guadagnare denaro sonante è prendere parte a gare di snowboard, e da questo punto di vista il gioco abbonda di situazioni e sfide incredibili, che vi faranno vivere le situazioni più assurde ed acrobatiche.Le numerose cut-scenes che impreziosiscono la narrazione sono realizzate in modo sempre diverso e sorprendente: preparatevi ad assistere a stop motion, cartoni animati, fumetti, pupazzi e così via, di delirio in delirio. Il bello è che proprio la particolarità di queste vere e proprie chicche spingono il giocatore ad andare sempre avanti nel gioco, travolto dalla curiosità di scoprire quale sorpresa lo aspetta dopo l’ennesima sfida vinta…

Neve + Montagna = AmpedOgni montagna messa a disposizione nel gioco è caratterizzata da tutta una serie di sfide e percorsi disseminati lungo i suoi pendii: al giocatore è lasciata la libertà di decidere in quali competizioni impegnarsi ed anche come spostarsi attraverso di esse. Raggiungerle in fretta e furia utilizzando funivie e trasporti oppure godersi il paesaggio a bordo di un bel gatto delle nevi? A voi la scelta! Come facilmente prevedibile non tutte le location saranno disponibili fin da subito, ma occorre sbloccarli vincendo le prime sfide. In più il giocatore può prendersi anche la libertà di ignorare le competizioni ufficiali e godersi la montagna in piena libertà.Un’interessante aggiunta è rappresentata dall’Editor dei livelli, che consente di modificare e personalizzare a piacimenti i percorsi, incrementando il livello di sfida – e di conseguenza la longevità – del titolo.

Sfide per tutti i gustiAmped 3 mette a disposizione una lodevole quantità di competizioni piuttosto varie tra loro.Le sfide più basilari ci richiedono di battere i punteggi di altri snowboarder – via via sempre più bravi – a suon di tricks ed acrobazie, ma saremo impegnati anche in gare di slalom, competizioni a tempo (con checkpoint disseminati lungo la pista), sfide di popolarità (in cui impressionare i fotografi eseguendo le manovre più spettacolari in prossimità dei loro obiettivi) e così via.La meccanica di gioco è stata notevolmente semplificata rispetto al passato, avvicinando la serie all’impostazione arcade di un SSX piuttosto che a quella rigidamente simulativa del precedente Amped 2: se questo sia un bene o un male spetta a voi deciderlo. Quel che è certo è che adesso è molto più semplice concatenare assieme le manovre più impegnative e gratificanti senza dover per forza azzeccare un perfetto tempismo.La conseguenza è che ora Amped 3 è un titolo molto più immediato ed accessibile dei predecessori, dunque adatto anche ad un pubblico profano, che normalmente non avrebbe la pazienza necessaria per imparare a giocare da manuale. D’altronde i “professionisti” che della serie apprezzavano proprio l’impostazione più realistica rimarranno inevitabilmente delusi dalla semplicità di questo terzo capitolo.

TecnicaL’impressione generale che si ha dopo aver analizzato a fondo Amped 3 è quello di un titolo che avrebbe necessitato di ancora qualche mese di programmazione, per meglio sfruttare le capacità di una macchina quale l’XBox 360. Tuttavia, fedele al motto Carpe Diem, 2k Games ha evidentemente preferito cavalcare l’onda lunga del lancio dicembrino, rinunciando a rifinire il prodotto. Non che questo significhi che Amped 3 sia un brutto gioco, intendiamoci.Graficamente il gioco è abbastanza valido, ma nel complesso non riesce ad apparire troppo diverso da quanto visto su XBox: gli elementi da next generation si riassumono sostanzialmente in un orizzonte più vasto, nell’abbondanza di bump mapping e textures più definite. Una resa nel complesso soddisfacente, ma che non lascia certo a bocca aperta, considerando anche gli sporadici cali di frame rate.Di tutt’altro livello il comparto audio, che può vantare una invidiabile colonna sonora composta da decine e decine di pezzi pop, punk, heavy metal, hip-hop, trip-hop ed electro ad accompagnare ed esaltare le nostre prestazioni.Da segnalare, infine, la grave mancanza di qualsivoglia modalità on-line, da sempre uno dei punti di forza delle simulazioni sportive per console Microsoft: è presente solo una modalità off-line a 2 giocatori.

– Sprizza stile da tutti i pori

– Eccellente colonna sonora

– XBox 360 non sfruttata a dovere

– Gameplay fin troppo arcade

7.2

Amped 3 spazza via in un colpo solo la linea tracciata dai suoi predecessori per accodarsi all’approccio molto più arcade adottato da EA con la serie SSX: se questo sia un bene o un male spetta all’acquirente deciderlo. Nel complesso il titolo 2k Games è un convincente titolo di snowboard, immediato, spettacolare e molto vasto, con un’ottima e divertente modalità storia e decine di sfide diverse, ma che soffre anche della mancanza di una compatibilità con il Live. Di certo, per quanto piacevole, l’impatto grafico fa poco next generation…

Voto Recensione di Amped 3 - Recensione


7.2