Recensione

American Gods 1x06

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a cura di Antron93

Continua il viaggio di Shadow e Wednesday. Dopo l’incontro coi New Gods, il duo si è messo alla ricerca di altri alleati. Intanto Laura è controllata a vista da Mad Sweeney, desideroso di rientrare in possesso della sua moneta fortunata.
I Put a Spell on you
La puntata si apre con Shadow e Wednesday che fuggono dalla stazione di polizia. Shadow è sempre più confuso e Wednesday tenta di far capire qualcosa al giovane, invano. Il viaggio li porta alla corte di Vulcano, dio latino, controparte del greco Efesto, arrivato in America, e una delle poche divinità che è stata in grado di crearsi un seguito importante, nella comunità statunitense. 
Mad Sweeney e Laura sono costretti, invece, a coesistere e sopportarsi visto che il Leprecauno non sembra intenzionato a demordere e farebbe di tutto per rientrare in possesso della sua moneta fortunata. Forse, però, un modo c’è: Sweeney sembra conoscere qualcuno che potrebbe riportare Laura in vita…
Alla larga, moralisti
L’episodio di questa settimana si apre con l’immagine più provocante degli ultimi 10 anni di TV americana. Infatti, l’inizio ci fa vedere l’arrivo di Gesù nel nuovo mondo. Un Gesù cristiano e cattolico, portato da dei messicani in fuga. E fin dal preambolo, capiamo che le armi avranno un ruolo fondamentale nell’economia dell’episodio. Sui calci dei fucili si legge: “Venga il suo regno”. Un regno che viene stroncato sul nascere, con i vigilantes che aprono il fuoco su tutti, indiscriminatamente, uccidendo Gesù, che si sacrifica per l’umanità. Di nuovo. Una scena che creerà scalpore, una scena forte, una scena che vuole creare scandalo.
Come già accennato, la puntata si basa interamente sulle armi. Non potrebbe essere altrimenti. Uno dei simboli dell’America è da sempre la pistola. L’uso delle armi da fuoco, l’Emendamento, la difesa della persona: l’abbiamo sentito migliaia di volte. Nelle pellicole d’oltreoceano, nelle serie, nei libri, nei fumetti. Perché le armi sono il passato, il presente e il futuro dell’America. Un uso indiscriminato, abusato e quasi osteggiato. Ed è emblematico che, guarda caso, sia stato proprio il dio della forgia ad ottenere dei fedeli che credono ciecamente in lui. Vulcano ha capito che la guerra e la violenza domineranno sempre gli uomini. La natura umana è, per definizione, violenta, crudele e animalesca.
Ma lo stesso Wednesday testimonia come anche gli dei possano essere violenti e spietati. D’altronde le vecchie scritture non fanno che confermarcelo. Le divinità sono vendicative. Le divinità sono crudeli. La cieca fedeltà è l’unico nutrimento per un dio morente e sofferente. Chi è nato prima? L’uomo o gli dei? Chi ha creato chi? Gli dei per esser venerati? O gli uomini per spiegare la loro esistenza?
La parte dedicata a Laura e Sweeney, purtroppo, rimane quella più debole. I dialoghi sono vuoti, quasi depurati da quella brillantezza a cui ci aveva abituato la serie e la stessa Laura rimane il protagonista peggiore dell’intero cast. Anche se, come già detto, l’interpretazione della Browning è pressoché perfetta: il problema rimane nella scrittura e nel personaggio in sé.

Evoluzione delle storyline ben strutturata

Parti con Laura e Mad Sweeney troppo lente

7

Una puntata a metà. Si perché la prima metà della puntata è stato lento e fiacco. Quasi uno “spiegone”, come viene spesso definito in Boris. La seconda metà ha deciso di alzare il ritmo per arrivare al confronto Vulcano-Wednesday. In tutto questo, la parte di Laura e Sweeney non riesce a carburare, rallentando la storia quasi di proposito. La seconda stagione è stata, ormai, annunciata e pare che si voglia a tutti i costi arrivarci risparmiando molte pagine del romanzo originale. American Gods è una serie che era partita forte ma che sta avendo qualche rallentamento di troppo. Intendiamoci, le puntate rimangono frutto di una qualità sceneggiativa altissima, quasi al livello della maniacalità più assoluta. Eppure, sembra quasi che a volte si rallenti di proposito e ci si voglia specchiare nella propria bellezza, inserendo quel qualcosa in più che porta il complesso a stonare su qualche nota.

Voto Recensione di American Gods 1x06 - Recensione


7