American Gods 1x04

Avatar

a cura di Antron93

Laura Moon. Uno dei misteri più strani di American Gods. Dopo tre puntate, finalmente capiremo di più sulla moglie di Shadow e sulla sua morte in circostanze misteriose. Tutto l’episodio, infatti, è dedicato alla vita della ragazza, al suo matrimonio con Shadow e alla sua tragica dipartita.
In the land of gods and monsters…
Laura è una giovane ragazza che lavora in un casino a tema egiziano. Passa le sue giornate tra i tavoli da gioco senza trovare un vero scopo. Torna a casa la sera e capisce che la sua esistenza è piatta, vuota. Una sera incontra Shadow, un truffatore, con cui comincia una relazione che porterà entrambi all’altare. In tutto questo, l’uomo decide di coinvolgere la moglie in una truffa al casinò ma viene scoperto e così finisce in prigione. Intanto Laura, sola e triste, comincia una relazione con il vicino Robbie…
… I was an angel
Dopo un terzo episodio molto soft e onirico, American Gods torna con una puntata flashback quasi esasperante. L’intera ora è dedicata a vita, morte e miracoli di Laura Moon, un personaggio che risulta fin da subito antipatico ai più. La sua esistenza è monocorde, piatta e triste. Nemmeno l’aver conosciuto Shadow le ha fatto cambiare idea. Tutto non ha senso. La vita è semplicemente una sequenza di giorni, ore, minuti e secondi che si susseguono fino ad arrivare alla naturale conclusione. Tutto non ha senso, la vita non ha scopo. L’unico modo per sentirsi viva è tentare di trasgredire quelle regole che il bene comune ci impone di non oltrepassare. Lo fa prima con Shadow e poi tradendolo con il suo amico Robbie. Una relazione lunghissima che dura per quasi tutta la permanenza di Shadow in prigione. E non solo il tradimento è verso suo marito ma anche verso la sua migliore amica, nonché moglie di Robbie. 
La puntata continua e fila dritta, con fin troppe pause, fino alla morte della ragazza e al suo incontro con Anubi, personaggio già visto nell’episodio precedente. Qui veniamo finalmente a scoprire che Laura è stata richiamata indietro, nel mondo dei vivi, ed è stata lei stessa a salvare Shadow dall’attacco di Technical Boy e dei suoi sgherri. Dopo essere tornata in vita, Laura ha acquisito dei poteri sovrumani e la capacità di sapere dove si trova Shadow in ogni istante ed è proprio così che riesce a trovare il marito in una squallida camera d’albergo.
Il problema principale è che la puntata è tutta qui. Forse era necessario farci capire quale sia il passato e come sia stata la vita di Laura fino a quell’istante. O forse no. Perché Git Gone decide veramente di concedersi troppi tempi morti, dilatando così una storia che avrebbe potuto essere raccontata in venti minuti. Probabilmente il fatto che la serie sia stata concepita per essere portata avanti due stagioni ci porterà ad avere questi tempi morti, queste puntate “cuscinetto” e questi flashback un po’ noiosi. Il fatto di virare completamente dalla missione di Wednesday e Shadow non ha assolutamente pagato in termini qualitativi e la parte onirica, ormai must di American Gods, viene completamente abbandonata se non per il piccolo accenno dell’incontro tra il dio Anubi e Laura.

Questa puntata ci fa tornare alla realtà. Basta sogni. Basta illusioni. Git Gone i fa pensare al quel “male di vivere” così caro ad Eugenio Montale. Perché è questo che ha Laura, un male che la consuma dentro: quel poco interesse nella vita, quei pensieri tristi che ti fanno sprofondare.

Dopo tre picchi altissimi, American Gods decide di prendersi una pausa per rifiatare. Laura Moon è un personaggio che, per i primi tre episodi, quasi non viene nominato. Sappiamo che è la moglie di Shadow ed è morta in modo violento mentre tradiva il proprio marito. Nulla di più. Eppure le viene dedicata una intera puntata di un’ora in cui, in pratica, assistiamo a due-tre eventi importanti della sua vita e basta. Per mantenere alto il livello della serie, Green e Fuller dovranno osare di più, evitando queste digressioni così lunghe. Forse avrebbero semplicemente potuto far pronunciare un discorso a Laura, una spiegazione per Shadow che l’aveva vista six feet under, senza arrivare a scriverci sopra un episodio di un’ora. Fortunatamente, lunedì prossimo si tornerà al viaggio di Shadow e Wednesday e scopriremo la reazione di quest’ultimo al ritorno della moglie defunta.