Anteprima

Alpha Protocol

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a cura di Zephiro

Leader indiscusso del settore rpg , Obsidian (il cui portfolio vanta fra gli altri titoli anche un certo Neverwinter Nights 2) lancia un ulteriore sfida al mercato odierno, proponendo un titolo ibrido, dallo stile spiccatamente action, ma dotato di alcune e forti venature ruolistiche. Alpha Protocol è il nome di una agenzia americana segretissima, legata a doppio filo con il governo, ma la cui esistenza è negata pubblicamente persino da quest’ultimo. Le ragioni dietro questa scelta trovano radici nei metodi e nelle missioni che l’agenzia è chiamata a svolgere quando richiesto. Alpha Protocol è coinvolta per fronteggiare missioni difficili, di interessa nazionale o mondiale che, ovviamente, nessun’altro è in grado di affrontare. Da tale premessa è lecito aspettarsi un impianto narrativo che prende a piene mani da spy-movie quali James Bond, The Bourne saga ed altri più meno apparteneti allo stesso filone. Lo trama prevista dagli sviluppatori, infatti, vi vedrà nei panni di Michael Thorton, un agente di Alpha Protocol impegnato nello sgominare complotti internazionali che minano la delicata situazione politico-economica in cui vi troverete.

Un solo eroe, mille sfaccettatureIl protagonista inizialmente sarà soltanto un semplice agente misconosciuto ma, come spesso accade in questo genere di titoli, col procedere di missioni e in base al comportamento tenuto nel corso degli eventi la propria reputazione crescerà permettendo di influenzare, in parte, alcuni bivi narrativi conducendo così a finali differenti.I dettagli al riguardo sono ancora piuttosto esigui, ma nonostante questo la struttura di gioco di Alpha Protocol appare ben definita e lodevole di attenzione.Marchio di fabbrica di tutti i lavori di Obsidian è sempre stata la personalizzazione del protagonista che ritorna anche in questya produzione, sebbene con qualche necessaria differenza. In fase di creazione del personaggio non si avrà la possibilità di costruirne uno ex-novo, ma potrete scegliere fra alcune macro-categorie, successivamente ampiamente personalizzabili a suon di skill di diverso tipo. La scelta di non avere un completo editor iniziale deriva prevalentemente dalla natura fortemente cinematografica data al titolo, oltre che dalla necessità di rendere il gioco più adatto anche ai neofiti. Trattandosi prevalentemente di un titolo immediato (quindi niente pausa attiva o ordini da dare al proprio party), i programmatori hanno preferito catapultare immediatamente il giocatore nel vivo dell’azione, senza costringerlo ad un processo di creazione articolato. Una volta scelta l’impostazione base del protagonista in relazione ad alcune statistiche e skill iniziali, partirà l’immancabile tutorial al cui seguito potrete confermare o meno le scelte prese in precedenza, un po’ come avveniva in Oblivion al primo contatto con l’esterno.Gran cura è stata riposta sulla personalizzazione successiva di Mike; il sistema di crescita, infatti, prevede molte abilità (skill) sbloccabili con in classici punti esperienza da distribuire in quelle che preferirete, creando il personaggio che più si adatterà al vostro stile di gioco. Si potranno avere skill per agire in modalità silenziosa, altre per fare maggiori danni, altre per essere più letali con un particolare tipo di arma e così via. La scelta sarà semplicemente in base all’approccio con cui si desidera portare a termine le missioni. Poiché i punti esperienza spendibili saranno limitati, non sarà possibile avere tutte le skill presenti nel gioco, ma occorrerà di volta in volta fare una scelta che influenzerà il gameplay. Ogni missione, infatti, potrà essere affrontata in diverso modo a seconda delle abilità del personaggio e la varietà, in questo senso, è assicurata dalle numerose sottomissioni presenti.

Struttura e dialogoL’approccio descritto dona al titolo Obsidian un grado di caratterizzazione elevato, senza comunque usufruire del meccanismo tradizionale basato su classi, talenti e simili. Per entrare in una stanza chiusa potrete decidere di forzare la serratura,oppure hackerare il sistema di controllo e sbloccarla e, una volta aperta, agire di soppiatto per sorprendere i nemici alle spalle o entrare mitra alla mano e sparare a tutto ciò che si muove. Da questo esempio si capisce chiaramente la volontà degli sviluppatori di dare ad ogni giocatore la possibilità di scegliere l’approccio preferito al gameplay, senza rinunciare tuttavia ad un sistema di gioco immediato. E’ bene ricordare che ogni parte dell’arsenale di Mike sarà personalizzabile con upgrade previsti per armi, armature e persino gadget. Le skill saranno orientate verso tre principali categorie: approccio furtivo (stealth), approccio tecnologico (tech) e approccio diretto, ognuna con e proprie abilità attive e passive. Il sistema di combattimento sarà in tempo reale, con le statistiche che influenzeranno direttamente i danni (ma non la precisione) inferti; in pratica avendo un livello alto in pistole usandole faremo più danni rispetto all’utilizzo di fucili, un sistema già visto e rodato in altri titoli. Altra grande caratteristiche, realmente innovativa, riguarda il sistema previsto per i dialoghi, con le cosidette posture. Ogni commento sarà scandito da un ritmo serrato (avrete un timer) al cui sarà possibile associare un particolare approccio: seducente, aggressivo o professionale. Inutile dire che per ognuna di queste scelte potrete avere o meno benefici dagli interlocutori e a tal proposito torneranno utili i dossier sui personaggi incontrati per capire che tipo di approccio preferisce. Gli stili differenti porteranno a diverse conseguenze sia nella trama (seppur di modesta entità) che, soprattutto, nelle relazioni con gli altri personaggi. Durante un interrogatorio sarà possibile agire in modo professionale, facendo domande mirate a raffica, oppure venire al sodo minacciando o addirittura sparando nelle gambe l’interlocutore. Con un personaggio femminile l’approccio sensuale potrebbe portare ad informazioni segrete rispetto ad una minaccia: insomma la varietà non mancherà di certo. Dal punto di vista tecnico il gioco sembra proporre fin d’ora buoni modelli poligonali, ma sarà necessario attendere ancora qualche tempo per poter dare una prima valutazione più attendibile..

La carne al fuoco prevista per Alpha Protocol è molta. Il sistema di personalizzazione unito allo skill system, i dialoghi frenetici, gli approcci durante le conversazioni e le conseguenze delle nostre scelte su alcuni fattori di gioco, sono tutte caratteristiche notevoli già osservate con successo in altri titoli. La trasposizione di meccaniche ruolistiche in ambito action è una bella sfida e l’atmosfera completamente diversa rispetto ai canoni fantasy tradizionali non fa che accrescere l’interesse verso il titolo sviluppato da Obsidian. Resta da vedere quanto il pubblico troverà affascinante e carismatico il protagonista e quanto il sistema di gioco non farà rimpiangere quello dei capolavori passati. Le premesse per un ottimo outsider ci sono tutte e il pedigree degli sviluppatori lascia ben sperare per il successo in un genere, in parte, ancora inesplorato. Restate sintonizzati su Spaziogames per i prossimi aggiornamenti.