Anteprima

Alone in the Dark

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a cura di AP

Quando, nell’anno 1992, nacque la serie Alone in the Dark, nessuno poteva immaginare che questo gioco avrebbe dato vita ad uno dei generi videoludici più apprezzati in questi anni. Il titolo originale, che vedeva il giovane protagonista Edward Carnby calato in un’ambientazione del 1920, fece da ispiratore per tutti i survival horror successivi, Resident Evil in primis. Ultimamente il gioco Capcom ha puntato più sull’azione che sulle atmosfere silenzionse e inquietanti dei primi capitoli. Eden Games invece è rimasta fedele agli inizi, pur mettendo parecchia carne al fuoco. Andiamo a vedere cosa ci aspettta.

Segreti, segreti, segreti…Il gioco uscirà per tutte le console casalinghe, ma le uniche differenze potranno essere riscontrate solo nella realizzazione tecnica, che ovviamente su Xbox 360 e su PS3 mostrerà molti più muscoli. L’alta definizione gioverà sulle ambientazioni scure e sulle ombre che si verranno a creare in vicinanza di luce e fuoco. Le ambientazioni godono di un dettaglio molto buono e allo stesso tempo inquietante.Le versioni per Ps2 e per Wii, annunciate solo ultimamente, utilizzano un comparto grafico più limitato ma i programmatori hanno promesso di migliorare le texture della versione Nintendo sfruttando la maggiore memoria messa a disposizione dalla console, aumentando quindi l’impatto estetico senza però raggiungere i dettagli delle altre due console ammiraglie. Sulla trama del gioco gli sviluppatori hanno tenuto il più stretto riserbo, limitandosi a far sapere che l’intera avventura si svolgerà ai giorni nostri, e precisamente nel Central Park di New York, qui riprodotto fedelmente nella topografia, seppur con scorci molto cupi resi possibili dall’atmosfera notturna di cui il titolo pulsa. Il protagonista sarà sempre Edward Carnby, che, pur essendo passati quasi novant’anni dalla sua prima avventura, non è minimamente invecchiato. Se ci verrà svelata un’origine paranormale del buon Eddie resta ancora un mistero, ma la speranza che si faccia luce sulle sue origini è concreta. Sembra che il titolo sarà diviso in capitoli come una serie televisiva con tanto di riassunto delle “puntate precedenti” (utile per ricordare al giocatore cosa deve fare) e di un trailer della “puntata seguente”. Questi episodi avranno la durata media di trenta o quaranta minuti, ma non ci è dato sapere quanti saranno, impedendoci quindi di calcolare un’eventuale longevità.I combattimenti non saranno la componente principale, ma vengono integrati in un modo tutt’altro che banale. Potrete raccogliere una grande varietà di oggetti da usare come oggetti contundenti (sedie, pezzi di legno…) e altri che, se all’apparenza possono sembrare inutili, una volta combinati tra loro possono diventare letali e pericolosi. Un esempio su tutti può essere una bomboletta spray di vernice e un’accendino che insieme si trasformano in un improvvisato lanciafiamme. Le vaste possibilità di attacco dovute ai tanti oggetti presenti, rendono quest’aspetto del gameplay piuttosto interessante. Mentre con la leva sinistra muoverete il personaggio, con la destra potrete attaccare o interagire con gli elementi dello scenario. Anche alcuni oggetti potranno essere usati in modi diversi a seconda del movimento dello stick. Un estintore può essere usato nel modo canonico eseguendo una rotazione che simula l’apertura della valvola, oppure agendo con decise pressioni potrete usarlo per abbattere le porte. Le caratteristiche uniche del Wii verranno messe in atto quando si usa qualche oggetto, potendo interagire in modo lieve o in modo brusco, usando le armi e quando si dovrà accedere all’inventario rappresentato dalla giacca piena di tasche del nostro Carnby. Inoltre si potrà salire a bordo di un auto e, solo dopo aver disattivato l’antifurto, si potrà guidare inclinando Wii remote e nunchuk come se fossero le due parti del volante. Se fallirete nel manomettere l’antifurto però vi ritroverete con un allarme attivato e una massa di nemici pronti a circondarvi. Sono certe parecchie altre interazioni ma, come molti aspetti di questa avventura, anche queste caratteristiche sono avvolte nell’oscurità.Per quanto riguarda i nemici sono stati presentati solo dei piccoli esseri, piuttosto innocui tra l’altro, a cui verranno aggiunte diverse altre mostruosità anch’esse però classificate top secret.Altra novità rilevante sarà la dinamica del fuoco. Questo elemento mai così vivo consumerà davvero i materiali su cui attecchirà e potrà essere usato in modo intelligente per aprire porte e per risolvere enigmi. Ogni oggetto di legno potrà essere bruciato. L’unica eccezione sembrano essere gli alberi del central Park ma ciò è giustificato dalla loro corteccia inumidità del clima piovoso.

Alone in the Dark si conferma un titolo che porta sulle spalle parecchie aspettative soprattutto da parte di chi conosce Edward Carnby dal lontano 1992. Le versioni per PS3 e Xbox 360 possono godere di un ottimo dettaglio grafico e di alcuni controlli comunque originali e all’apparenza riusciti, mentre per l’edizione Wii aspettiamo fiduciosi che i ragazzi di Hydravision Entertainment, che si occupano della conversione, riescano a sfruttare la memoria della console per fornirci un’immagine migliore di quanto finora mostrato. Sperando che la grande mole di segreti che vengono attentamente celati ai nostri occhi sappiano confezionare un titolo degno del nome che porta, non ci resta che aspettare il 21 marzo prossimo.