Anteprima

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a cura di Krauron

Che il fenomeno Grand Theft Auto abbia influenzato le tendenze videoludiche degli anni successivi, è palese nella misura in cui prendiamo in considerazione tutti i prodotti che hanno fatto tesoro di una struttura free roaming. Prima si è focalizzata l’attenzione sull’aspetto criminale, cercando di seguire la scia del brand Rockstar. In seguito il virus di questa moda ha infettato anche altre tipologie ludiche, riuscendo persino a raggiungere un certo target qualitativo. Ci sono oltretutto sviluppatori che vogliono gettarsi nelle fiamme dell’inconsapevolezza, tentando di fondere questa struttura di gioco completamente libera da vincoli, al complesso mondo degli MMO con persino una buona dose di First Person Shooter. Nonostante tutto le menti dietro a questo folle progetto dovrebbero comunque assicurare una certa garanzia, in quanto si tratta dei papà dell’originario GTA.

Guardie e ladriQuale potrebbe essere l’elemento di distinzione capace di far emergere APB dall’innumerevole (ed agguerritissima) concorrenza? Una domanda probabilmente sorta negli studi di produzione, ed ovviamente la risposta non è tardata ad arrivare in quanto assolutamente logica. Una ambientazione moderna, fresca, priva di fronzoli “ruolistici”, ma non per questo meno profonda. I server ospiteranno un massimo di cento utenti, che saranno divisi fondamentalmente in due fazioni principali: il corpo di polizia e quello dei rivoltosi. Ovviamente ci sono delle notevoli differenze all’atto pratico. I primi, in quanto tutori della legge, non avranno ovviamente un libero arbitrio, in quanto saranno circoscritti nel loro ruolo principale. Insomma, in poche parole, non aspettatevi di poter andare in giro ad ammazzare gente indiscriminatamente senza ricorrere in sanzioni (videoludiche) ance nei panni dei piedipiatti. Tuttavia potrete contare su un arsenale bellico di partenza molto più massiccio rispetto al lato criminale e questo potrebbe tornare utile soprattutto nell’ottica delle prime partite. Ma sarà il lato malavitoso, scommettiamo fin da subito, quello che arruolerà adepti in tempi molto più ridotti. Un po’ perché i cattivi attraggono sempre, un po’ perché oramai calarsi nelle vesti gangster è un’abitudine consolidata nel nostro universo, eccoci pronti a seminare il panico in città, dando libero sfogo alla nostra vena più crudele. Ovviamente ricordate che l’unione fa la forza, e quindi è di primaria importanza riuscire a creare dei sottogruppi sociali animati da uno stesso obiettivo. Fare i Rambo della situazione in pratica vi porterà a morte certa, mentre un gruppo affiatato contribuirà largamente a portarvi alla vittoria in questa sorta di guardie e ladri moderno.

A vostra immagine e somiglianzaDunque l’azione di gruppo sarà rilevante per tutti gli obiettivi, la maggior parte dei quali ancora ignoti. Strutturalmente il gameplay prevede delle zone urbane neutre da conquistare (qualcosa di simile a ciò che si fece per GTA: San Andreas) a suon di proiettili ed esplosioni. Vincendo le varie guerriglie si potranno avere più soldi da spendere in gingilli vari, oppure sbloccare nuovi pezzi di armamentario. Ovviamente, più complesso sarà l’incarico e maggiore benefici ne potrete trarre, in primis il rispetto, fondamentale per divenire i numeri uno, o i Don Corleone della situazione, con tanto di “nuove leve” pronti a gettarsi nel fuoco per voi. Tuttavia si sa, la vita criminale non si esaurisce nelle azioni delittuose, ma ogni tanto si concede dei minuti di riposo in varie attività: dal basket, ai graffiti, passando per le corse clandestine. Curiosa la possibilità di poter caricare sul nostro Hard Disk le canzoni in formato mp3 che altri utenti stanno sentendo, in modo da partecipare all’ascolto. Tecnicamente è ancora prematuro proferire parola, ciononostante non aspettatevi una resa grafica “alla Uncharted 2”. Il motore di gioco non sembra soffrire di rallentamenti di sorta, mentre la fisica dovrebbe subire qualche ritocchino per limare “l’effetto manichino” troppo accentuato. Ben altro discorso per l’editor del nostro alter ego virtuale. Credeteci, probabilmente saremo di fronte alla più completa e curata possibilità di personalizzazione mai vista in un videogioco. Tutto potrà essere modificato, dai lineamenti, alla struttura ossea, passando per lunghezza al millimetro dei capelli fino al taglio degli occhi, giusto per dilettarvi con qualche esempio.

-Non è il classico MMO

-Apparentemente divertente

-Un editor stupefacente

APB sembra avere tutte le carte in regola per imporsi in un mercato molto affollato. Non avrà lo spessore di un GTA moderno qualunque, ma per un titolo esclusivamente online forse neanche serve. Gli elementi giusti ci sono, c’è solo da sperare che un profilo interessante come questo non si trasformi in quella che alcuni potrebbero definire “una tamarrata megagalattica.

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