Anteprima

Alien Syndrome

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a cura di Mugo

Forse leggendo il titolo dell’articolo i più attenti di voi avranno pensato che si tratti di una recensione di un gioco per Virtual Console, sì perché nel lontano 1987 SEGA pubblicava il primo Alien Syndrome per Master System. Per fortuna l’anteprima di oggi si occupa di un gioco tutto nuovo in uscita per Wii e PSP quest’estate.Chi ha avuto modo di giocare al vecchio titolo per Master System ricorderà che era uno di quegli action di moda all’epoca, trattava la storia di due soldati terrestri impegnati a difendere il nostro pianeta da orde di alieni in grado di mutare uomini e macchine in mostruose creature. Come spesso succedeva la storia era solo un espediente per permettere al giocatore di affrontare parecchi nemici e farli fuori senza pensarci due volte, vediamo se questa volta c’è qualcosa di nuovo.

L’unico alieno buono è un alieno mortoChissà perché nell’immaginario collettivo gli alieni siano il più delle volte intenzionati ad estinguere il genere umano. Anche in Alien Sindrome (che si svolge circa 100 anni dopo il capostipite della serie) gli uomini, nel cercare nuovi luoghi da abitare nello spazio, si imbattono in una razza aliena ostile che attacca gli avamposti terrestri.Proprio in uno di questi verremo inviati nelle vesti di Aileen Harding, una soldatessa ventunenne tanto bella quanto desiderosa di riportare la tranquillità nei domini del nostro pianeta.La storia non è quanto di più originale sia possibile inventare, tuttavia, per compensare, gli sviluppatori di Totally Games hanno deciso di inserire degli elementi RPG. Questo vuol dire che lungo la nostra avventura (che dovrebbe durare una ventina di ore) avremo modo di trovare ogni genere di upgrade per la nostra Aileen, per potenziarne le caratteristiche personali e le armi (ben 80 diverse, dal devastante ma dispendioso in termini di energia Nanobot Swarm al più maneggevole Laser Rifle). Per portare tutte le attrezzature che avremo a disposizione ci sarà un fedele robottino che svolgerà la funzione di inventario e ogni tanto ci supporterà negli scontri giusto per non farci sentire soli. Problema, quest’ultimo, che comunque non si verificherà se si potrà contare su un amico disponibile ad affrontare con noi le missioni in modalità cooperativa. E’ stato annunciato il supporto fino a quattro giocatori mentre ancora non è stata fatta nessuna menzione al gioco online purtroppo.

Tecnicamente parlandoIl sistema di controllo di Alien Syndrome utilizza tutte le funzioni dell’accoppiata Wiimote/Nunchuk: con il Wiimote indirizzeremo l’arma del nostro personaggio e faremo fuoco con A e B (le armi saranno dotate di fuoco primario e secondario), mentre con lo stick del Nunchuk controlleremo i movimenti del nostro corrispondente virtuale. Il Nunchuk sarà chiamato anche ad un altro compito importante, quello di regolare la telecamera, infatti semplicemente muovendolo indirizzeremo il virtuale cineoperatore per offrirci l’angolazione migliore. Tutto ciò può sembrare complesso a prima vista, confidiamo però che ci basti solo qualche minuto per apprendere questa novità.Graficamente il gioco non offre ancora risultati degni di nota, in generale va migliorata la qualità delle textures ed aumentato il livello di dettaglio soprattutto negli ambienti che esploreremo (a proposito, attraverseremo quindici livelli collocati in navi e stazioni spaziali e popolati da ben cento nemici differenti), però sappiamo già che supporterà i 480p e la visualizzazione in 16:9.

Per concludere questo Alien Syndrome ha tutte le carte in regola per diventare uno di quei titoli piacevoli da giocare (soprattutto grazie alla componente multiplayer), ci aspettiamo però una maggiore cura per l’aspetto visivo del gioco che al momento risulta un po’ deludente.