Agents of SHIELD

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a cura di Antron93

Ghost Rider e LMD. La quarta stagione di Agents of Shield ha portato una ventata di freschezza nel MCU. Si perché dopo due film non troppo entusiasmanti targati Sony, Ghost Rider è tornato a casa sotto l’egida della Marvel; mentre gli sceneggiatori hanno deciso di introdurre i Life Model Decoy, elementi importantissimi della controparte cartacea del Marvel Universe.
Demoni ed Inumani
La fine della terza stagione aveva visto la fuga di Daisy dallo Shield e il suo ingresso in clandestinità. La ritroviamo, all’inizio di questa nuova stagione, alla ricerca dei Watchdogs, un gruppo terroristico che prende di mira gli Inumani. Intanto Fitz aiuta il dr Radcliffe a creare Aida, un robot senziente che, sfortunatamente, viene creato dopo Ultron, non essendo quindi ben visto da Simmons. In tutto questo, per le strade della California, si aggira un misterioso personaggio: Ghost Rider. Proprio quest’ultimo sta decimando i componenti delle gang di strada…
Attualità targata Marvel
Come sempre, l’Universo Marvel decide di trasfigurare i temi della realtà rendendoli così accessibili ai vari fruitori di fumetti, serie TV e film. Sì, perché dopo Age of Ultron e Civil War, anche in AOS, gli Inumani sono costretti a registrarsi e firmare gli accordi di Sokovia. Questo censimento, così come nella Civil War cartacea, ci riporta quasi allo schedamento del diverso, così come successo agli X-Men in Days of a Future Past. Gli Inumani sono visti come il pericolo al di là della comprensione umana. Il diverso fa paura, ha sempre spaventato i cosiddetti “normali”. E non per nulla lo Shield, nella persona di Phil Coulson, ci tiene sempre a specificare che non tutti gli Inumani sono malvagi, non bisogna generalizzare. Esistono buoni e cattivi. Esistono sfumature dello stesso colore. La paura verso il diverso porta solo alla violenza, all’intolleranza e all’odio. Una paura che in tempi come questi non ci si può permettere. Ed è su questa paura che si basano tutte le dittature della storia. La paura del comunismo ha portato al nazismo. La propaganda dell’odio ha portato agli stermini. 
Ed è su questo che si basa anche il Framework creato da Aida: una realtà virtuale che porta le persone all’interno di un sistema basato e progettato su un modello di stato totalitario, in stile orwelliano, in cui i diversi vengono schedati, sottoposti ad esperimenti ed infine uccisi in modi orribili. Proprio questa idea del Framework, per quanto poco originale, ha dato quel tocco in più ad una stagione che era partita un po’ in sordina.
Le prime puntate sono state un po’ fiacche, tenute su solo dall’arrivo e dall’introduzione di Ghost Rider, che non è il Johnny Blaze che tutti si aspettavano, ma Robbie Reyes, protagonista del nuovo corso Marvel Now fumettistico. Dopo il film dedicato a Dottor Strange, Ghost Rider è più plausibile all’interno del MCU. Ed è lo stesso Ghost Rider a mettersi alla ricerca del Darkhold, un libro dalle potenzialità infinite che permette a chi lo legge di acquisire abilità straordinarie. Proprio il Darkhold comincerà a mettere in moto quell’escalation che porterà alla creazione della IA cosciente di Aida e al successivo Framework.
Questa quarta stagione, oltre a sviluppare dei momenti di tensione molto alti ed interessanti, è stata in grado di fornirci ulteriori dettagli sui vari personaggi. Il rapporto tra i membri della squadra si è fatto più intimo e ognuno dei personaggi ha avuto una ottima costruzione. Abbiamo scoperto di più, ad esempio, sulla vita passata di Mack, su YoYo e ognuno di loro si è rivelato fondamentale nei vari momenti della stagione. 

A quanto pare, Agents of Shield migliora con il passare del tempo. Non si può non riconoscere che la prima stagione era partita malissimo e non lasciava ben sperare per il futuro. Fortunatamente, con il passare delle stagioni, una scrittura più attenta ha portato la serie verso livelli comunque alti per il piccolo schermo, permettendo così agli sceneggiatori di dedicare maggiore attenzione ai personaggi e a sviluppare idee che, probabilmente, non avrebbero mai funzionato al cinema. L’universo Marvel è ricco di contenuti e le serie TV come Agents of Shield sono l’unico modo per vedere svilupparsi alcuni personaggi, alcuni villain e alcune storyline troppo lunghe per il grande schermo. Lo stesso vale per le serie Marvel/Netflix e la prossima Inhumans. Recentemente, la serie è stata rinnovata per una quinta stagione che, secondo i rumor, dovrebbe essere quella finale. Non ci resta che aspettare Ottobre.