Recensione

Age of Wonders: Shadow of Magic

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a cura di Alukard

Dopo il successo ottenuto dai due precedenti episodi, approda sui nostri monitor il terzo episodio della saga Age of Wonder, ossia Shadow of Magic. Per questo tirate fuori di nuovo le bacchette magiche ed i cappelli a punta: è ora di rientrare nell’onirico mondo di Age of Wonders!Le principali novitàL’espansione di AoW porta con se un bel po’ di novità:– Inserite tre nuove razze: i nomadi, i syron e i demoni ombra – L’inedita campagna di Shadow of Magic– Un generatore casuale di mappe– tipi di costruzioni, le quali forniscono vari bonus ed unità speciali, tra cui la Fucina degli oggetti, che ci permetterà di creare gli artefatti magici a nostro piacimento– Aggiunte nuovi tipi di magie e abilità per il mago– Oltre ai livelli Superficie e Sottosuolo, è stato inserito il Mondo delle Tenebre– Sarà possibile usare i ritratti personalizzati per i maghi e gli eroi– Un nuovo editor

Cercasi MerlinoAndiamo un po’ a vedere la trama di SoW: Merlino, noto mago che nel capitolo precedente ha sistemato per le feste dei malvagi negromanti, è rimasto intrappolato in una sconosciuta dimensione chiamata Mondo delle Ombre. Come se non bastasse poi, gli abitanti di tale luogo stanno invadendo la terra creando fastidi agli esseri umani. Spetterà a Julia, la regina degli elfi, ricacciare i mostri nel loro mondo nativo e liberare il mago Merlino.Questa è la storia principale, ma volendo potremo anche cimentarci nella campagna dei nomadi, per non parlare poi del generatore casuale di mappe, con il quale potremo sbizzarrirci sia da soli sia in multiplayer.

Strategia + GDRAoW è uno strategico mischiato con elementi presi dai giochi di ruolo. Che significa questo? Semplice: agli aspetti gestionali e alla varie tattiche di combattimenti si associano le abilità e le caratteristiche dei personaggi presenti nel gioco. Scendendo più nei dettagli, dovremo prendere le redini del nostro mago, e, partendo senza NIENTE, partiremo alla ricerca di città e altre locazioni dove poter trovare dei validi alleati che ci aiuteranno nella nostra lotta contro il male. Attenzione però, perché non sempre gli esseri che ci capitano di fronte saranno ben disposti nei nostri confronti, visto che a volte toccherà sborsare del denaro per convincerli a seguirci nella nostra via, o peggio ancora affrontarli in battaglia per conquistare la loro città. Tutto ciò accade a causa dei diversi tipi di relazione esistenti tra le varie razze, le quali trovano spesso le proprie affinità o avversioni secondo le inclinazioni morali: ciò vuol dire che creature buone tenderanno ad unirsi con esseri benevoli ed a combattere razze malvagie, e viceversa. Tuttavia i rapporti con i vari popoli possono variare a seconda degli eventi che si susseguono nel gioco e del nostro comportamento. Durante il tragitto poi c’imbatteremo in altri maghi con i quali inizialmente il rapporto sarà neutrale, avendo così la possibilità di scegliere se cercare di negoziare con essi (offrendo magie, denaro od altri oggetti) al fine di instaurare una relazione pacifica, oppure di dichiarargli guerra. Sicuramente sarà comodo farsi più amici possibile, poiché se il nostro regno sarà distrutto potremo rifugiarsi in quello dei maghi alleati. Passiamo adesso all’utilità che le costruzioni hanno: come detto in precedenza, dovremo cercare di prendere padronanza delle città che troveremo. Grazie ad esse, potremo guadagnare dell’oro, che servirà a mantenere le unità che assolderemo, addestrare nuovi soldati, edificare delle mura in modo da rafforzare le difese ad altre cose. Durante il cammino poi c’imbatteremo in altre strutture che avranno varie funzioni utili: una di queste per esempio è la torre del mago, grazie alla quale il nostro alter ego potrà espandere la propria influenza su un certo campo, permettendo così alle proprie truppe di beneficiare dei suoi poteri in battaglia anche se esso non è presente. C’è da rammentare che tutte le operazioni che ho descritto fino a adesso non possono essere effettuate liberamente, ma ci sono dei turni da rispettare (AoW è uno strategico a turni e non in tempo reale). Sotto ogni figura del personaggio, infatti, c’è un numero che rappresenta il numero di mosse che potremo effettuare, ed una volta scoccato lo zero, il turno termina, e dovremo cliccare sul tasto “End Turn” per sancire l’inzio della sessione successiva.Ora andremo ad analizzare la figura del mago. Esso ha delle precise caratteristiche ed abilità, che lo differenziano dalle unità ordinarie. Il nostro alter ego può effettuare magie, che sono sia di tipo offensivo (fulmini, fuoco eccetera), sia di supporto (cura e simili), ed ogni qualvolta che lanceremo incantesimi il mana (la “benzina” della magia) diminuirà. Niente paura, il mana può essere ripristinato presso alcune fonti situate sulla mappa. Il mago inoltre può imparare nuovi incantesimi, e per fare ciò dovrà “studiare” tramite un’apposita funzione. Stesso discorso vale per gli eroi.

I combattimentiIn AoW ci sono 2 tipi di combattimenti: Quick Battle e Manuale Battle. Scegliendo la prima opzione, il combattimento si svolgerà automaticamente e sarà la cpu a determinare il vincitore, mentre nella seconda dovremo noi dirigere l’orchestra. Come durante le normali sezioni, anche gli scontri si svolgeranno in turni, e, come sempre, sotto ogni personaggio sarà presente il numero che indica quante mosse possiamo effettuare. Dovremo pianificare molto bene i nostri attacchi e sfruttare bene i movimenti disponibili: non a caso, più saremo vicini ai nemici, più colpi potremo sferrare. Inoltre non saremo obbligati a far partecipare alla battaglia tutti i componenti dell’esercito, ma potremo decidere chi far combattere e chi lasciare in disparte. Qualcuno potrebbe pensare che il sistema a turni possa rendere gli scontri noiosi, ma in realtà non è così, dato che pianificare le proprie mosse tutto sommato un’operazione stimolante ed impegnativa, e dopo aver vinto una battaglia ci si esalta non poco. L’IA del computer poi è su buoni livelli, e ciò rende i combattimenti avvicenti. Ovviamente non tutti apprezzeranno questo tipo di combattimento, preferendo quello più diretto, e sicuramente il sistema a turni non è il massimo della velocità.

Tecnicamente parlando…Analizzando l’analisi tecnica, cominciano a sorgere i primi nei. Graficamente il titolo è piuttosto modesto, essendo tutto in 2D, perciò anche le schede grafiche più potenti non vengono affatto sfruttate: scordatevi quindi texture, poligoni ed effetti speciali, poiché qui l’uniche cose che vedrete saranno artworks e fondali prerenderizzati. Non per è per screditare il 2D, ma bisogna affermare che al giorno d’oggi riproporre la grafica a 2 dimensioni sia una mossa un po’ azzardata, dato gli standard odierni, e le persone che amano ammirare le bellissime chicche grafiche potrebbero storcere il naso di fronte ad una rappresentazione così semplificata. Fortunatamente il massiccio gameplay fa passare in secondo piano il comparto grafico.Il sonoro invece si attesta su buoni livelli: le musiche sono molto orecchiabili e gradevoli da ascoltare, e riflettono alla grande lo spirito del gioco, contribuendo a creare in maniera adeguata l’atmosfera fantastica. Validi anche gli effetti sonori, di buon realismo.

InterfacciaUn altro degli inconvenienti del prodotto è rappresentato dall’interfaccia complessa e poco accessibile, almeno all’inizio. Le opzioni ed i parametri sono davvero tanti, ed i giocatori meno esperti nel campo si troveranno a disagio di fronte all’oceano di funzioni di Aow, e la lingua inglese di certo non agevola l’apprendimento. Comunque sia, è presente un ottimo manuale, localizzato nella lingua nostrana, che illustra in maniera esauriente tutti gli aspetti del titolo, e se avete dimestichezza con la lingua anglosassone potrete usufruire del tutorial presente all’interno del gioco.

HARDWARE

Requisiti Minimi: Pentium 450 mhz, 128mb di Ram, 900mb di spazio libero su hard disk, scheda video compatibile con directx 8

MULTIPLAYER

E’ possibile giocare via LAN o Tcp con un massimo di otto giocatori.

Buon numero dinovità

Gameplay molto ricco

Bel sonoro

Graficamente non eccelso

Complicato per i neofiti

8

Age of Wonders: Shadow of Magic è un gioco molto valido ed un più che degno sequel del predecessore. Il connubio strategia-gdr è riuscito alla grande, dando così vita ad un gameplay estremamente ricco e completo, nel quale il prodotto dei Triumph Studios trova il suo maggiore punto di forza. Forse dal punto di vista grafico si poteva fare di più, ma, almeno in questo caso, il comparto tecnico è secondario. Insomma, consigliato agli amanti della serie ed agli appassionati di strategici!

Voto Recensione di Age of Wonders: Shadow of Magic - Recensione


8