Recensione

Age of Mythology: The Titans

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a cura di Noldor

Ad un anno di distanza dall’uscita di quel mitico Age of Mythology che tanto aveva fatto parlare di sè, la Microsoft Games ci riprova facendo uscire sugli scaffali l’espansione di AoM: The Titans.Presto disponibile anche in lingua italiana, The Titans (d’ora in poi chiamato TT) non è un banale add-on, con qualche mappa e qualche feature in più. TT è una vera e propria estensione del gioco originale, che aggiunge idee nuove e spessore ad un gameplay che, già da sé, era fenomenale. Analizziamo ora nel dettaglio le caratteristiche di questo nuovo titolo.

La TramaStrano per un gioco strategico parlare di trama, vero? Nel nostro caso però è doveroso, vista la campagna single-player di Age of Mythology. Il nostro eroe Arkantos, infatti, ci aveva lasciati, dopo una campagna godibilissima, con la sensazione di aver impedito una grave catastrofe (impedendo ai Titani di lasciare il Tartaro) e che tutto fosse a posto. Sbagliato. Arkantos è ora un dio nell’Olimpo, e suo figlio Kastore, ormai diventato uomo, vede la gloria di Atlantide scomparsa, insieme alla sua terra affondata tra i mari dell’Oceano Atlantico. Ma qualcosa sta per accadere. Proprio quando gli atlantidei stavano abbandonando le speranze, approdati ormai nelle inospitali terre del Nord, Krios, il loro saggio, ha una visione: un Dio gli dice in sogno di dirigersi verso una Porta Stellare, che li condurrà in una terra ricca e prospera, dalla quale Kastore e i suoi potranno dar vita alla rinascita di Atlantide. Ma le cose non sono così semplici: in realtà Krios e Kastore sono pedine nelle mani dei Titani, gli antichi Dei, rinchiusi nel Tartaro da Zeus in tempi remoti e ora pronti ad uscire dalla loro prigione, grazie alla venerazione del popolo di Atlantide. È quindi vicina la fine del mondo come lo conosciamo?

PresentazioneDato il filmato introduttivo di AoM, lungo e bello, mi aspettavo una specie di “proseguimento della storia”, un filmato inedito che magari facesse vedere le meraviglie di Atlantide. E invece nulla di tutto questo. Il filmato di presentazione è identico a quello di AoM, solo che è montato in maniera diversa, quasi come un trailer. Sinceramente, mi aspettavo di più.

I TitaniThe Titans introduce nel mondo di AoM i Titani, per la precisione Kronos, Oranos e Gaia. Come le altre culture, ci sono poi 9 dèi minori, due per ogni avanzamento nelle epoche. Eccoli descritti nel dettaglio:

KronosIl dio del Tempo. La sua specialità sono le unità d’assedio e quelle mitiche, che sotto la sua protezione, costano molto meno. Inoltre, coloro che venerano Kronos hanno la possibilità di smontare e rimontare un edificio, tornando indietro nel tempo quando non era ancora costruito, e piazzarlo in un qualsiasi punto della mappa in vista. Senza contare il potere di DISTRUGGERE un edificio nemico, sempre portandolo indietro nel tempo e riducendolo alle materie prime (un po’ come Crazy Diamond del fumetto “le bizzarre avventure di JoJo”).I suoi dèi minori sono Prometeo, Leto, Hyperion, Rheia, Helios e Atlas.

OranosIl dio del Cielo. Padre di Zeus,la sua specialità sono le unità umane, che con Oranos sono molto più veloci. Oranos, inoltre, offre la possibilità di creare gli Sky Passages, una specie di teletrasporti tutti collegati uno con l’altro che permettono di trasportare velocemente intere truppe da una parte all’altra dello schermo. Un po’ come i passaggi sotterranei dei Greci, con la differenza che gli Sky Passages vanno costruiti dai cittadini e possono essere più di 2.I suoi dèi minori sono Prometeo, Hyperion, Helios, Oceanus, Theia e Hekate.

GaiaLa Dèa della Terra. Gaia è la beniamina di chi ama impostare il suo stile di gioco sull’economia spinta. Infatti, sotto la sua supervisione tutte le migliorie economiche costeranno meno, le carovane saranno più economiche e resistenti, gli edifici si rigenereranno e, intorno ad ogni costruzione, si estenderà una macchia di vegetazione benedetta da Gaia, sulla quale i nemici non potranno costruire.I suoi dèi minori sono Leto, Rheia, Atlas, Oceanus, Theia e Hekate.

GameplayPer coloro che si fossero persi la mia recensione su AoM, o semplicemente volessero rivederla per rinfrescarsi la memoria, la potete trovare QUI. Non mi dilungherò nello spiegare la tipologia di gioco e le meccaniche di TT: essendo un’espansione, sono le stesse di Age of Mythology. Quello su cui vorrei porre la vostra attenzione, invece, riguarda tutte le novità di questo pacchetto e sul modo in cui cambieranno il modo di giocare ad AoM.Per cominciare, ora tutte le costruzioni potranno fare code infinite di unità, come in Rise of Nations. Questo per i giocatori più esperti non sarà troppo utile, in quanto sono abituati a tenere tutto sotto controllo e a non sprecare risorse, ma per i novellini è sicuramente un buon modo per creare velocemente eserciti mentre si tiene d’occhio l’economia. Altra novità interessante riguarda i villani Atlantidei: costano circa tre volte in più di villani delle altre culture, ma non necessitano di portare alla base le risorse guadagnate ed inoltre sono anche tre volte più resistenti degli altri. Certo, inizialmente ci saranno problemi per far crescere la propria cultura, dal momento che costano 125 unità di cibo contro le 50 degli altri popoli. Tuttavia, passato il momento di crisi iniziale, noteremo che il punto di forza di Atlantide consiste nel potersi espandere già dalla prima epoca, anzi, questo è necessario in quanto più città costruiremo, più faremo salire il favore degli dèi. I più smaliziati già staranno pensando a come questo possa cambiare le carte in tavola negli scontri multiplayer, ma non è finita. Quasi ogni unità umana potrà essere convertita in Eroe, con conseguenti vantaggi sulle unità mitiche e possibilità di recuperare le reliquie. È costoso, certo, ma in alcuni momenti, quando avrete un surplus di materie prime, potrete convertire INTERE LEGIONI di guerrieri, arcieri e cavalieri in eroi. Vi pare poco?Parliamo un po’ delle unità speciali: sono molte e fantasiose, ma quelle che mi hanno colpito di più sono i Satiri, i Fire Syphon, i Behemoth e i mitici Automatoni. Ma andiamo con ordine. I Satiri (creature del dio Hyperion), sono dei giavellottieri incredibili: attaccano da elevate distanze e fanno veramente male. In più, possono essere ancora migliorati, in modo tale che lancino il doppio dei giavellotti ogni volta. I Fire Syphon sono delle macchine d’assedio particolari, in quanto montano un lanciafiamme molto potente. Non necessitano infatti di essere vicine agli edifici per attaccare: possono benissimo rimanere nelle retrovie, come le normali catapulte, ma sono molto più resistenti di queste ultime. Possono essere usate anche contro le unità umane, ma non sono molto efficaci. I Behemoth di Rheia, poi, sono degli enormi rinoceronti e, come da descrizione, sono delle unità d’assedio viventi. Sono costose ed ingombranti, ma 2-3 Behemoth in giro per la città sono devastanti. Infine, gli Automatoni di Leto: li ho definiti mitici perché sono degli autentici Robot, che non usufruiscono degli avanzamenti dell’Armeria, ma sono veloci e abbastanza potenti fin dall’inizio. Possono essere inoltre migliorati con dei potenziamenti che li rendono più veloci e robusti, ma la cosa importante e’ che si possono autoriparare l’un l’altro, persino se sono definitivamente morti! Infatti, appena la minaccia sarà passata e nessun nemico si aggirerà intorno al cadavere dell’Automatone caduto, gli altri cominceranno a martellarlo finché non lo riassesteranno del tutto. Se usati nei punti giusti, sono invulnerabili. Li sconsiglio per un attacco frontale senza altro sostegno, perché in caso di morte di massa nessuno può ricostruirli, e dopo un po’ che rimangono cadaveri scompaiono. Molti soldi e favore degli dei sprecati, a quel punto.Infine, c’è da dire che i ragazzi della Ensemble si sono guardati intorno e hanno visto che molti giocatori nel multiplayer si blindavano nelle proprie città per crescere economicamente e poi vincevano le partite grazie alla Meraviglia, tra il malcontento dei giocatori più aggressivi. E allora ecco arrivare i Titani! Infatti, grazie a TT, ora nell’Età Mitica sarà possibile liberare un Titano dal Tartaro (non quello dei denti), scavando in un’opera che richiede tempo quasi come una Meraviglia. La differenza è che questo Titano è veramente tosto, come potete vedere negli screenshots. Enorme, attraversa in poco tempo grandi distanze e distrugge gli edifici come il burro, mandando a gambe all’aria interi eserciti con un colpo di piede. Veramente Devastante.

Espandendo la longevitàNon c’è dubbio che abbiano lavorato a questa espansione inserendo tutto quello che, per un motivo o per l’altro, non avevano messo in AoM. Dieci missioni in modalità single-player, con Kastore a capo dell’armata di Atlantide, tutte le features sopra descritte e i Titani nella loro più smagliante forma. Riuscirà la Microsoft a far continuare a giocare ad AoM? A livello di contenuti non c’è nulla da obiettare, è un buon pacchetto che completa un gioco già bello. Resta da vedere se, oltre ai possessori del gioco originale, aver fatto uscire questa espansione ad un anno di distanza dal titolo principale riesca a richiamare nuovi giocatori.

HARDWARE

Requisiti minimi: P3-450, 128 Mb RAM, Scheda Video 3D 16Mb, 1,5 Gb di spazio su HD.Configurazione Consigliata: P4-1600, 256 Mb RAM, Scheda Video 32 Mb, parecchio spazio su HD per lo swap.

MULTIPLAYER

Rete locale (LAN) oppure connessione a ESO (Ensemble Studios Online). Mappe molto varie, ranking online, fino a 12 giocatori nella stessa partita. Diverse modalitá di vittoria e possibilitá di gestire le squadre in qualsiasi modo.

– Nuova Campagna single-player

– Nuove unità

– I Titani

– AoM è un gioco di 1 anno fa, e questa espansione ne risente

8.6

In conclusione, una espansione coi fiocchi, ricca di contenuti, Dei, poteri, unità e i Titani. Non aggiunge nulla dal punto di vista grafico e sonoro, ma cambia il modo di giocare ad Age of Mythology arricchendolo di unità e stili di gioco differenti.

Un must per i possessori del titolo originale.

Voto Recensione di Age of Mythology: The Titans - Recensione


8.6