Anteprima

Agarest: Generation of War

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a cura di Dr. Frank N Furter

Agarest: Generation of War è un gioco sviluppato da Compile Heart, succursale di Idea Factory!, software house ormai nota per la serie di Rpg strategici Neverland, la quale annovera titoli come Spectral Souls e Generation of Chaos, apparsi anche nei mercati occidentali su PS2 e PSP. Compile Heart ha anche sviluppato il nuovo arrivato Cross Edge, il quale riprende alcuni aspetti gestionali, come i menu, l’encyclopedia in cui sono elencati oggetti e profili dei personaggi, una gallery con le illustrazioni sbloccate e molto altro ancora. Dopo il primo Agarest per PS3, il gioco fu portato su Xbox 360 con aggiunte minimali come alcuni eventi extra e illustrazioni disegnate di nuovo chiamate Agarest Re-appareance. Scopriamo insieme cosa bolle in pentola questa volta.

Una breve panoramicaAgarest: Generation of War sarà un Gioco di Ruolo strategico che si snoderà per cinque generazioni di personaggi, ognuna delle quali vivrà una storia ben precisa su uno dei cinque continenti del mondo. Il titolo di Compile Heart è catalogabile come un prodotto “fan service”, ovvero, quel filone di giochi i quali puntano anche sul lato piccante, facendo vedere le protagoniste femminili mentre fanno il bagno alle terme o quando si lasciano massaggiare la schiena scoperta o mentre mangiano gelati alla panna che puntualmente gli esplodono sul viso richiamando in mente scene che di casto hanno poco o nulla. Quest’aspetto sarà molto presente nel gioco, visto che, come descritto in precedenza, il tutto si articolerà per cinque generazioni. Nelle prime quattro il protagonista, oltre a vivere la sua avventura tipicamente fantasy, avrà anche numerosi momenti in cui parlerà con le ragazze del gruppo e, in base alle risposte scelte, verrà decisa chi, tra le tre papabili di ogni generazione, sarà la sua ragazza. Una volta presa la vostra decisione avrete in sostanza ottenuto in moglie la madre del futuro protagonista della generazione successiva e così via. La trama principale del gioco rimane invariata indipendentemente dal figlio, ma ovviamente certe scene saranno visualizzabili solo corteggiando ragazze specifiche, inoltre il protagonista avrà un aspetto e delle statistiche diverse a seconda di chi sarà stata la madre. Nel gioco viene mostrato una sorta di indicatore durante gli eventi: questo strumento vi servirà a capire chi tra le ragazze è la più “vicina” a voi.

Strategie ed azioneArriviamo dunque a parlare del battle system di Agarest: Generation of War. Quest’ultimo può essere identificato come uno strategico a turni con la peculiarità di aver sempre lo stesso campo di battaglia, rappresentato da una blanda arena completamente piatta. Il combattimento sarà diviso in due parti: movimento e attacco. Durante la fase di movimento, il giocatore deciderà dove spostare i propri personaggi; in seguito tutti gli elementi sullo schermo si muoveranno contemporaneamente sulla mappa e si darà inizio alla fase di combattimento. Da questa prima spiegazione risulta ovvio come non sia possibile capire dove si sposterà il nemico, perciò è necessario cercare di intuire cosa farà e, soprattutto, dove andrà, quindi sarà necessario muoversi di conseguenza. Nella fase d’attacco i personaggi potranno combattere contro gli avversari grazie a turni stabiliti in base al parametro “iniziativa”. Il raggio d’azione di ogni combattente appare abbastanza ampio e variabile a seconda delle abilità di cui dispone, perciò non occorrerà essere nella casella adiacente a quella del nemico per poterlo attaccare. Sempre durante la fase di attacco, ogni personaggio partirà con un numero prestabilito di AP (punti abilità), i quali potranno essere usati per compiere azioni quali utilizzare una skill (l’attacco normale presente in quasi tutti i gdr non esiste, ci sono solo le skills) o usare oggetti. Oggetti e abilità necessiteranno di un certo numero di AP in base alla loro potenza per poter essere utilizzati. Durante la fase di movimento, inoltre, sarà utile posizionare i personaggi in modo tale che essi possano fare attacchi combinati. Questo viene mostrato nel gioco da linee paraboliche le quali congiungeranno i due personaggi sulla scacchiera. Nel caso in cui due (o più) unità saranno disposte in questo modo, significherà che potranno attaccare insieme. Ogni volta che termina una fase d’attacco, ci sarà una fase di movimento e si ritornerà di nuovo alla fase precedente dove i personaggi guadagneranno una quantità di AP pari a quella che avevano all’inizio della battaglia. Secondo questo schema chi avrà esaurito la sua riserva di punti abilità la riavrà pari a prima, mentre, quelli più conservatori vedranno il numero iniziale addizionarsi con la nuova “ricarica”. Ci sarà però un limite di cui non vi abbiamo parlato, gli AP non supereranno mai il 200% della cifra di massima capienza di un personaggio, quindi, se uno dei vostri soldati dovesse avere a disposizione dodici punti non potrà andare oltre i trentasei AP. Il battle system presenta inoltre il sistema di Break e Overkill. In sostanza, ogni volta che attaccherete un nemico, questo disporrà di una barra d’energia più altre barre, la quali rappresenteranno la sua difesa. Attaccando lo stesso nemico senza sosta, si potrà portare a zero una o più delle sue barre difensive: in questo modo l’avversario entrerà in stato di Break durante il quale le sue difese caleranno enormemente e ogni attacco portato a segno arrecherà ingenti danni. Nel momento in cui terminerà il turno di un personaggio e comincerà quello di un altro, le sue barre torneranno al massimo, quindi bisognerà infrangerle di nuovo. La Overkill avviene invece quando si uccide un nemico infliggendogli il 200% di HP di danno. In termini prettamente matematici significa ferire un avversario per un totale di duemila punti vita se lui ne possiederà solamente mille. La Overkill porteranno degli enormi vantaggi come oggetti migliori a fine scontro, inoltre la battaglia quando termina darà un voto al giocatore in base alla sua efficienza con bonus (o malus) ed esperienza e soldi.Veniamo ora a dare uno sguardo a cosa offre il gioco oltre i combattimenti. Innanzitutto dovete sapere che non ci sarà un mondo liberamente esplorabile ma una mappa fatta di puntini luminosi (in stile Final Fantasy Tactics) dove ognuno di questi potrà rappresentare una battaglia, un evento, una città o addirittura un dungeon. Davvero insolito per un gioco di ruolo strategico orientale. Da quanto è trapelato da fonti giapponesi, i dungeon non saranno moltissimi. C’è comunque da sottolineare che dopo una battaglia normale, tutti i punti vita verranno curati automaticamente, mentre quando invece ci si troverà nei dungeon questo non avverrà. All’interno di essi, inoltre, avrete a che fare con scontri casuali (poco frequenti a quanto pare), occorrerà però curarsi in battaglia o fuori dalla stessa proprio per i motivi sopra citati. In ultimo aggiungiamo la possibilità di trovare scrigni e l’abilità di salto. Come se non bastasse, dovrete seguire attentamente le dinamiche che ruoteranno attorno all’equipaggiamento dei vostri personaggi. Ognuno di essi potrà essere migliorato (o trasformato in altro) tramite il processo di fusione, permettendo così un buon grado di personalizzazione. Inoltre, il gioco presenterà un gran numero di extra da sbloccare. In conclusione, il potenziale di questo titolo è davvero elevato e la speranza è che tutte le promesse diventino realtà, in vista di una futura e probabile pubblicazione in territorio europeo.

– Cinque generazioni di protagonisti

– Battle System interessante

– Numerosi extra da sbloccare

Agarest: Generation of War si presenta come un prodotto diretto ai fan dei Giochi di Ruolo strategici e in particolar modo agli otaku. Il battle system è ben strutturato, anche se la stessa ambientazione piatta e anonima potrebbe risultare un deterrente per molti giocatori, rendendo il gioco lontano dagli odierni standard. In attesa di ulteriori sviluppi e nuove informazioni sulla versione europea, vi rimandiamo al prossimo futuro, sempre qui su Spaziogames per tutti i prossimi aggiornamenti.