Anteprima

Adrift

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a cura di Fatum92

Annunciato durante lo scorso E3 2010 Adrift è stato sin da subito in grado di far discutere, anche a causa delle poche informazioni rilasciate nell’arco dei circa tre anni di lavorazione. Location futuristiche dal sapore punk, la promessa di un gameplay con meccaniche da RPG e l’esclusività a favore dell’ammiraglia Sony sono le caratteristiche inizialmente rivelate da Dontnod Entertainment, il team di sviluppo nato dalla collaborazione di alcuni ex membri di Criterion e Ubisoft. Caratteristiche inevitabilmente in grado di suscitare almeno un pizzico di interesse e curiosità nella comunità di videogiocatori. Dopo una ingiustificabile assenza all’E3 di Los Angeles, e ad oltre un anno dalla sua prima “apparizione”, Adrift torna a far parlare di sé grazie ad una presentazione mostrata in occasione della GamesCom 2011, in quel di Colonia. Scopriamo insieme, dunque, le novità rivelate durante la conferenza.

Benvenuti a “Nuova Parigi”Innanzitutto è doveroso premettere che il titolo in questione, in principio dichiarato esclusiva PS3, è ora stato ufficialmente annunciato anche per Xbox 360, divenendo quindi un prodotto multipiattaforma. I motivi dietro questo improvviso cambio di piani rimangono ancora sconosciuti, ma se non altro maggior utenza potrà godere del prossimo pargolo della giovane software house francese. A livello narrativo ci troviamo di fronte a tematiche che promettono una certa maturità di contenuti, avvalorate inoltre dal fascino e dalla curiosità che ogni nuova IP può trasmettere. Tuttavia è ancora relativamente presto per sbilanciarsi in giudizi più o meno positivi, data la scarsa quantità di informazioni finora trapelate. Stando alle affermazioni della stessa Dontnod Entertainment, l’intera vicenda si svolgerà in una gigantesca metropoli chiamata Neo-Paris nell’anno 2084. Questa città fantascientifica dalla forte atmosfera futuristica è quindi il teatro in cui il giocatore dovrà recitare la sua parte e scoprire i segreti celati dietro ad una misteriosa Agenzia di Sorveglianza, che in questo lontano futuro controlla la “compravendita” di una merce piuttosto insolita: la memoria. Questa Agenzia assicura infatti alla popolazione una vita virtuale; vita lontana dai problemi del mondo esterno, riuscendo così ad avere il diretto controllo di tutti i cittadini. Ebbene in una società come la nostra, sempre più digitalizzata e pronta ad offrire spazi sociali virtuali in cui interagire, non è difficile immaginare un prossimo futuro al confine tra fantasia e scienza, in cui anche i ricordi delle persone vengano scambiati, comprati e venduti per trarre ogni tipo di beneficio ed esperienza, anche se dovesse solo trattarsi di una piacevole illusione. Sicuramente le basi per dar vita ad un plot degno delle migliori pellicole o telefilm fantascientifici ci sono tutte; nonostante non ci troviamo in presenza di nulla di particolarmente originale. Ad ogni modo i pochi elementi della trama si rivelano assolutamente affascinanti da affrontare e aprono le porte ad una moltitudine di possibilità, fornendo una grande occasione per gli sviluppatori di creare una storia complessa e appassionante, sfruttando ad esempio la realtà virtuale o il connubio tra verità e sogno per confondere il giocatore con continui colpi di scena. Sta al team riuscire a spremere al massimo questo innegabile potenziale. Come già ribadito, però, le nostre rimangono soltanto delle mere supposizioni, che solo il tempo potrà in qualche modo smentire o confermare. Per quanto concerne la giocabilità, ciò che ha lasciato un po’ tutti perplessi è la decisione di abbandonare totalmente le dinamiche da RPG inizialmente dichiarate a favore solamente di quelle di un classico gioco d’avventura/azione. Gli utenti che avevano apprezzato e speravano nell’implementazione di soluzioni di gameplay ragionate e caratterizzate da un minimo di strategia dovranno mettersi il cuore in pace: Adrift sarà l’ennesimo gioco d’azione in cui si passerà la maggior parte del tempo ad affrontare senza troppa logica continue ondate di avversari. Da quanto detto, infatti, i combattimenti, con tutta probabilità a base di armi da fuoco, saranno il pilastro portante dell’esperienza, intervallati soltanto da brevi momenti di esplorazione e piccoli enigmi. Il tutto inserito in una struttura ludica assolutamente lineare. Bisognerà appurare l’effettivo bilanciamento tra una sezione e l’altra, oltre che le reali dinamiche su cui si fondano i combattimenti, sperando inoltre in una buona varietà dell’azione. Infine, dal punto di vista meramente tecnico, non è ancora stato mostrato nulla di rilevante da cui poter trarre delle conclusioni accurate. Nessuno dettaglio è ancora stato rivelato se non che il titolo si appoggia sull’ormai noto Unreal Engine 3. Durante la presentazione è stato mostrato solo un teaser trailer (non realizzato con il motore di gioco) che dimostra il particolare aspetto estetico e la discutibile atmosfera che avvolge l’ambientazione principale, caratterizzata da forti elementi luminosi che ogni città futuristica tipica dell’immaginario comune possiede, in contrasto con i colori più scuri della stessa metropoli, il tutto accompagnato da una colonna sonora decisamente in linea con l’impatto visivo, in perfetto stile Sci-Fi. I mesi che ci separano dall’uscita, prevista per l’autunno del 2012, serviranno a perfezionare ulteriormente aspetti tecnici quali la qualità delle textures o il parco animazioni dei personaggi. È stato inoltre dichiarato che lo sviluppo del progetto riguardante la Campagna Principale è completo al cinquanta percento. Per ora non è ancora stata annunciata nessuna modalità Multigiocatore di qualsivoglia tipo. Le speranze di poter finalmente dedicarsi ad un titolo interamente basato sull’esperienza in Single Player sono perciò alte. Interessante poi notare come ancora non sia stato stabilito un produttore per l’opera; per ora si vocifera Ubisoft e Bethesda come i più probabili aggiudicanti della produzione. Ad ogni modo è stato promesso che molte altre informazioni verranno rese note nel corso delle prossime settimane. Restate quindi con noi per i prossimi aggiornamenti.

– Atmosfera di sicuro appeal

– Trama dal forte potenziale

– Per il momento appare un titolo esclusivamente incentrato sulla Campagna in Singolo

Adrift (titolo provvisorio) si propone come una vera e propria scommessa. Le novità presentate alla GamesCom 2011 sono ancora relativamente poche per permetterci di esprimere un giudizio rilevante, ma l’ambizione e il lavoro del giovane studio francese non possono che farci ben sperare nella riuscita di un prodotto valido, nonostante si tratti della loro prima produzione di un certo spessore. Certo, la decisione sembra quella di rendere il titolo un semplice gioco d’avventura basato sui combattimenti (presumibilmente dalle forti contaminazioni da sparatutto in terza persona), abbandonando totalmente gli elementi RPG, e ciò può sicuramente far riflettere. Tuttavia se il gameplay sarà in grado di offrire un giusto bilanciamento di ogni elemento di gioco, accompagnato da una sufficiente varietà dell’azione e da una valida trama che, almeno per ora, appare ricca di potenziale, il 2012 potrebbe regalarci una piccola grande sorpresa…