1917 "sembra Fortnite", secondo La Repubblica

"Se avessero votato i loro nipoti [dei giurati] il verdetto sarebbe stato un altro"

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a cura di Paolo Sirio

Un articolo de La Repubblica pubblicato oggi ha accostato 1917, il film di Sam Mendes sulla Prima Guerra Mondiale premiato con tre Oscar stanotte, a Fortnite.

Secondo Riccardo Luna, che ha firmato l’articolo, il lungometraggio “riproduce l’estetica, gli schemi, i livelli” del titolo battle royale di Epic Games.

Non è il primo caso di un parallelismo tra videogiochi e cinema o serie TV di cui leggiamo negli ultimi tempi, dal momento che numerosi osservatori notano una frequenza sempre maggiore di casi in cui è la settima arte a mutuare linguaggi tipici del gaming e ricodificarli per una presentazione sul piccolo o grande schermo.

Il portale Polygon, ad esempio, ne aveva discusso a proposito di The Mandalorian, la serie di LucasFilm trasmessa su Disney+ (in arrivo il 24 marzo in Italia).

In Fortnite il protagonista (il giocatore) viene paracadutato su un’isola misteriosa sulla quale deve sopravvivere sparando ai nemici e facendosi aiutare da compagni occasionali”, spiega Luna; “così in 1917 due soldati inglesi vengono mandati oltre le linee nemiche per avvisare un reparto di un pericolo imminente”.

La pellicola inoltre è “montata come se fossimo davanti a una console: l’annuncio della missione impossibile, l’equipaggiamento di armi e strumenti per sopravvivere, le cose da raccogliere lungo il percorso che possono allungarti la vita (il latte appena munto), e la sensazione che la storia proceda a livelli, ogni volta che ne superi uno, la scena cambia”.

Secondo il giornalista de La Repubblica, per giunta, questa struttura da videogioco sarebbe la ragione per cui l’Academy non avrebbe apprezzato appieno 1917, premiandolo soltanto con statuette tecniche, ovvero sonoro, fotografia ed effetti speciali.

“Se avessero votato i loro nipoti [dei giurati] il verdetto sarebbe stato un altro”.