Anteprima

007 Legends

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a cura di Pregianza

Los Angeles – James Bond è un personaggio leggendario nel mondo del cinema, ma gode di una fama notevole anche in quello dei videogame grazie a Goldeneye, titolo storico che ha cambiato per sempre il mondo degli fps. Dopo quel fantastico gioco però, il silenzio. Nessuno è più riuscito a dare vita a un progetto di quel livello con protagonista il mitico agente segreto britannico, un’assurdità se si considerano le notevoli potenzialità del personaggio e il gran numero di ottime storie che lo riguardano, praticamente già servite su un piatto d’argento. Gli unici ad avvicinarsi sono stati i ragazzi di Eurocom con Goldeneye: Reloaded, bel remake del succitato predecessore, apprezzato quasi all’unanimità dalla critica. Trattandosi forse dell’unico team ad aver tirato fuori qualcosa di buono dal brand in tempi recenti, Activision ha pensato bene di investire su di loro e di affidargli un nuovo progetto chiamato 007 Legends. Principale caratteristica del prodotto? Non più una campagna basata su un singolo film, ma missioni ambientate in sei diversi lungometraggi. Con un tale quantitativo di materiale su cui lavorare gli Eurocom hanno sicuramente la possibilità di sfornare un titolo degno di Bond, ma avranno le capacità necessarie per riuscire nell’impresa? Noi siamo andati a fargli visita nello stand di Activision durante l’E3, e qui vi descriveremo cosa ci ha trasmesso la demo che ci hanno mostrato. Preparate il Martini!

La penna ferisce più della.. pistolaIl livello che abbiamo potuto osservare durante la dimostrazione era quello del film Moonraker. La fase affrontata si svolgeva nella base lunare del cattivissimo Hugo Drax, con James accompagnato da una procace signorina. Pur trattandosi di un fps, la fase non è iniziata con la solita immancabile sparatoria, bensì con una missione stealth, durante la quale era necessario muoversi silenziosamente e stordire i nemici con una speciale penna lanciadardi. A segnalare l’allerta degli scagnozzi di Drax c’era un comodo indicatore, che cambiava colore a seconda del loro status. Per superare la parte iniziale, lo sviluppatore al pad ha utilizzato anche un dardo distraente per far spostare una guardia che ci sbarrava la strada, e la solita immancabile pistola silenziata per eliminarla, sfruttando inoltre uno smartphone multifunzione per disabilitare le telecamere e un orologio radar per scoprire la posizione dei nemici sulla mappa. Parecchi gadget per una sessione così breve, che sottolineano la volontà dei programmatori di rendere piuttosto varia e interessante l’esperienza di gioco.Molto differente il secondo livello mostrato (ogni “film” dovrebbe durare circa 3 ore e contenere molteplici missioni), nel quale Bond aveva deciso di adottare l’approccio violento ed era impegnato in una sparatoria contro un nutrito gruppo di avversari. Qui il gioco ha iniziato a mostrare qualche debolezza legata alla risposta delle armi, che ci è sembrata un po’ artificiale e poco precisa. Ottima invece la decisione di inserire una Bond Girl in aiuto alla “Alyx Vance”, ovvero in grado di badare a se stessa e non il solito comprimario fastidioso e totalmente inutile che fin troppo spesso compare nei videogiochi. Molto interessante anche il cover system, teoricamente settabile per venir utilizzato sia nel modo classico che in una modalità avanzata utile per sporgersi con più precisione. Durante il test abbiamo potuto osservare anche una missione secondaria facoltativa, di cui il gioco sarà pieno, che richiedeva a Bond di fotografare i piani d’attacco del nemico con lo smartphone, e un sistema di sfide legate alla precisione con le armi, agli obiettivi completati e alle uccisioni. Lodevole anche la scelta di variare le missioni a seconda della riuscita di certi obiettivi, i ragazzi di Eurocom ci hanno infatti spiegato che, se la missione stealth fosse fallita, verso la fine della prima fase avremmo incontrato un gruppo di pericolose guardie élite pronte a farci la pelle. Per dimostrarci ulteriormente la loro volontà di mantenere il gameplay frizzantino, gli sviluppatori hanno concluso la demo con una fase a bordo di un elicottero guidato dalla nostra aiutante, i cui sbalzi rendevano difficile prendere la mira, e con una boss fight contro Jaws. Per superare quest’ultima James ha dovuto riempire di mazzate l’energumeno con un palo d’acciaio, dopodiché è riuscito eliminarlo con l’aiuto della sua compagna e di un comodo cavo elettrico nei paraggi. Jaws non sarà ovviamente l’unico personaggio storico della saga di Bond, visto che ognuna delle sei parti del gioco sarà fedele al film omonimo (tanto che durante la sparatoria descritta in precedenza una delle armi utilizzate era il Moonraker laser), tuttavia non aspettatevi di poter impersonare tutte le incarnazioni di Bond. Eurocom ha deciso di dare all’agente la faccia di Daniel Craig, ultimo attore ad averla indossata, dunque niente Sean Connery. Un vero peccato. Non particolarmente esaltante il comparto tecnico, il gioco pare una versione molto più pulita e definita di Goldeneye: Reloaded, che già non brillava per l’impatto visivo. Dovrebbe invece risultare molto soddisfacente la longevità, grazie alle molteplici missioni, ai compiti secondari, alle sfide e al multiplayer, con tanto di modalità MI6 di ritorno dal precedente sforzo della software house.

– Permette di rivivere ben sei film di Bond

– Tantissimi gadget

– Lodevole varietà delle situazioni

Il gameplay variegato e il gran numero di gadget utilizzabili rendono 007 Legends un prodotto alquanto interessante per i fan di Bond e non. Siamo però un po’ preoccupati per la risposta delle armi, che ci è sembrata tutt’altro che eccezionale. Non resta che aspettare l’imminente uscita per constatare se e quanto questo problema influirà sulla qualità complessiva del prodotto.