Una prima versione di Horizon: Zero Dawn aveva la co-op e una mappa 50 volte più grande

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a cura di Paolo Sirio

In una nuova video intervista di Noclip, il game director Mathijs De Jonge ha rivelato alcuni retroscena molto interessanti sulla realizzazione di Horizon: Zero Dawn
.Ad esempio, non era noto fino ad oggi che una prima versione del gioco includeva una modalità cooperativa, che Guerrilla Games ha poi tagliato perché la sua inclusione avrebbe voluto dire sacrificare 50% dei contenuti proposti nella release finale.Allo stesso modo, inizialmente la mappa era grande 50 volte quella arrivata nel gioco completo: dimensioni bibliche cui lo studio olandese ha dovuto rinunciare dal momento che voleva un evento di gioco capitasse ogni 200 metri circa.Le build iniziali includevano inoltre soltanto le macchine come nemici, e non anche gli umani, cosa che secondo De Jonge danneggiava troppo la varietà del gioco.Un’altra curiosità, infine, riguarda il taglio di una meccanica simile al sistema Fulton
di Metal Gear Solid: Peace Walker e The Phantom Pain. Una feature rimossa più avanti nello sviluppo permetteva infatti ad Aloy di inviare ad un deposito alcune macchine, che venivano lanciate in aria e raccolte da una nave pirata volante. Si pensò di rimuoverla perché troppo complicata da rendere coerente col resto del gioco e della sua mitologia.Per altri particolari vi invitiamo non solo a guardare il video in basso, ma anche a leggere la nostra recensione di Horizon: Zero Dawn per PS4.

Fonte: SegmentNext