Sony aveva sottovalutato Xbox 360: "come se Microsoft non esistesse"

Un aneddoto svela alcune delle ragioni dell'insuccesso di PS3

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a cura di Paolo Sirio

L'ex Sony e Microsoft Phil Harrison ha raccontato un aneddoto relativo agli anni in cui ha lavorato nella compagnia giapponese, quando stavano per venire lanciate PlayStation 3 e Xbox 360.

PlayStation 3 ha avuto un inizio molto difficile per via del suo misterioso rinvio, del prezzo di lancio e della difficoltà degli sviluppatori a lavorare sul nuovo processore Cell, ma anche a causa della concorrenza feroce della console di Redmond.

Queste componenti messe insieme portarono PS3 a rimanere indietro per la maggior parte della generazione, riprendendosi soltanto sul finire che avrebbe poi preparato il grande successo di PlayStation 4.

Parlando per la serie Edge Game Changers, Harrison ha spiegato che «onestamente, non penso che Sony fosse preoccupata abbastanza di Microsoft come competitor».

«Nell'ufficio di Tokyo, era come se Microsoft non esistesse, laddove negli Stati Uniti e in Europa chiaramente [sapevano] che sarebbe stato un competitor vigoroso.

Ma in Giappone a nessuno importava dell'Xbox originale e a nessuno importava di Xbox 360. E quindi c'era una visione leggermente distorta di quanto Xbox sarebbe stato un competitor importante e vigoroso».

Una sottovalutazione che fu pagata a caro prezzo, sia in termini di software - dove Microsoft riuscì a strappare esclusive e far diventare multipiattaforma simboli PlayStation - che a livello di hardware, con una console più semplice e funzionale su cui lavorare.

Un errore che Sony non ha intenzione di compiere di nuovo, avendo, dopo i record di PS4, aggiornato tutti i suoi vertici per non adagiarsi sugli allori e proposto una lineup di lancio che ritiene di gran lunga superiore alle precedenti generazioni.

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