PS5 e Xbox Series X dovrebbero essere vendute solo all'asta da Sony e Microsoft, per Carmack

Secondo John Carmack, padrino di id Software, per risolvere i problemi di bagarini Sony e Microsoft dovrebbero vendere PS5 e XSX all'asta.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Da quando sono state lanciate lo scorso novembre, PS5 e Xbox Series X sono diventate praticamente introvabili. Anzi, a dire il vero, lo erano perfino da prima, con i pre-ordini che si sono esauriti rapidamente. In un concorso di condizioni, come il lockdown che ha causato rallentamenti alle linee produttive, la domanda altissima e la chiusura dei negozi fisici in favore di quelli digitali per evitare gli assembramenti, ecco che ci siamo trovati in una situazione che ha visto i bagarini avvantaggiarsi del desiderio dei fan di avere le nuove console. Il risultato? Tanti hanno arraffato PS5 e XSX con l'intento di rivenderle a prezzo maggiorato e intascarsi la differenza di prezzo. È successo lo stesso, lo sappiamo bene, anche con le nuove RTX di NVIDIA.

Il fenomeno si è diffuso in modo così capillare che in Regno Unito si sta discutendo su come mettere al bando questa tipologia di pratiche, che peraltro sta rendendo complicata la situazione anche per gli stessi produttori. Secondo John Carmack, volto storico delle origini di id Software (pensate a Doom), una soluzione c'è: dovrebbero essere Sony e Microsoft stesse a vendere, all'asta, le loro console, senza intermediari.

La disamina del veterano dell'industria arriva dal suo profilo Twitter, dove Carmack spiega:

Considerando la mancanza di scorte sulle GPU RTX 3090 o sulle nuove console, sembra davvero che la situazione potrebbe migliorare con un sistema di aste trasparente che arrivi direttamente dalle compagnie produttrici e con un mercato più efficiente. Il mondo dei canali di vendita ha impedito che accadesse in passato, ma potremmo aver superato quel punto per diversi prodotti. Ci sarebbe molta più indignazione per i prezzi riportati per i prodotti, ma la rimozione di intermediari dovrebbe risultare migliore per i consumatori, alla fin fine.

Un sistema di aste, di fatto, impedirebbe di acquistare il prodotto al prezzo di listino – e con probabilità porterebbe i prezzi a livelli eccessivamente alti, in questo momento, considerando quanto la domanda sia più forte dell'offerta.

Vediamo sui siti di aste, su base quotidiana, che ci sono consumatori disposti ad acquistare le console o le RTX dai bagarini a prezzi fortemente maggiorati: nell'idea di Carmack, questo dovrebbe passare direttamente per le casi produttrici, in maniera tale che non vengano coinvolti terzi che intendono mettersi in tasca quella differenza rispetto al prezzo di listino, e di bloccare sul nascere le intenzioni malevole dei bagarini.

Vedremo se e quando il problema rientrerà e quando si riuscirà a ovviare definitivamente: le ultime informazioni parlano di un possibile problema di scorte fino alla fine del 2021, mentre NVIDIA sta anche cercando di tenere lontani i miner di criptovalute, che si affiancano ai bagarini, depotenziando la sua nuova RTX 3060 in caso venisse utilizzata per questi scopi.

Se volete tenere d'occhio le disponibilità di PS5, la pagina è questa. Per Xbox Series X, invece, non perdete di vista quest'altra.