PS5 e la polemica sugli influencer: sentite che ne pensa Sony

Una dichiarazione del presidente Jim Ryan spiega come mai sia stata adottata questa strategia comunicativa

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a cura di Paolo Sirio

Per il lancio di PS5, Sony ha adottato una strategia promozionale molto aggressiva e abbastanza informale in cui, anche in Italia, ha chiamato in causa influencer e volti noti dello spettacolo così come dello sport cui sono state inviate console una settimana abbondante prima del lancio.

È così che sui social sono piovute foto da personaggi "insospettabili" come la punta della Lazio e della Nazionale Ciro Immobile, noto fan dei videogiochi, il presentatore Daniele Bossari, la cantante Cristina Scabbia, il fumettista Giacomo Bevilacqua e la pagina Facebook Calciatori Brutti, tra gli altri.

La cosa ha indispettito tanti appassionati di gaming nel nostro paese, infastiditi dal fatto che la compagnia giapponese abbia inviato così tante console sette e più giorni dal day one mentre in Italia si farà fatica ad ottenere una PlayStation 5 in svariati casi prima del prossimo anno.

La strategia comunicativa di Sony, molto arguta poiché permette di massimizzare la visibilità del lancio della console attraverso personaggi pubblici dalla platea tanto ampia, viene inoltre criticata perché in tanti ne fanno una questione di "competenza" delle persone che hanno ricevuto la loro console.

La risposta a queste osservazioni arriva, di certo non per una pura coincidenza, da un'intervista concessa dal presidente e CEO di Sony Interactive Entertainment Jim Ryan a ridosso del day one di PS5.

«Mettere le console da gioco nelle stanze relax nei night club più alla moda di Londra era una di cui non si era mai s entito prima, inconcepibile in quei giorni», ha ricordato Ryan a proposito del lancio della prima PlayStation, che è stato l'incarico del suo debutto in Sony nel 1994.

«Abbiamo usato gli influencer prima che la parola fosse stata addirittura inventata», ha aggiunto, dando un'idea ben precisa del come mai, ora che è al vertice di PlayStation, il platform owner abbia adottato questa strategia.

Un modus operandi peculiare, quello di Sony, che calza a pennello sulla vocazione estremamente popolare del marchio PlayStation.

PlayStation 5 sarà disponibile soltanto il 19 novembre in Europa e in Italia ma questo evidentemente non ha trattenuto il platform owner ad avviare tutte le celebrazioni del caso oggi che è in uscita negli Stati Uniti, in Giappone e pochi altri territori.

Il day one odierno di PS5, ha spiegato oggi proprio Ryan in un post su PlayStation Blog, rappresenta «l'alba di una nuova generazione», e chissà che non ci siano altre sorprese in serbo per i cultori non solo del gaming ma anche della sua comunicazione.

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