Kojima: americani e italiani hanno una sensibilità diversa

Intervistato durante il tour in USA di presentazione del suo gioco, Hideo Kojima ha parlato dei diversi gusti del pubblico

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Death Stranding è ufficialmente disponibile dallo scorso venerdì e, nel corso del suo tour di presentazione del gioco, il game director Hideo Kojima ha parlato di alcuni interessanti aspetti del pubblico dei videogiocatori, spiegando che – dal suo punto di vista – gli americani e gli italiani hanno una sensibilità e inclinazioni diverse.

Intervistato dalla testata italiana TGCOM 24, il game designer giapponese ha commentato il fatto che le recensioni del gioco siano state più tiepide in America, mentre la critica europea e quella giapponese hanno gradito maggiormente quanto proposto dall’ambizioso e stravagante Death Stranding. Sull’argomento, Kojima ha dichiarato che si aspettava recensioni dicotomiche, per via delle diverse inclinazioni del pubblico:

Devo dire che il gioco ha ricevuto delle recensioni entusiastiche, soprattutto in Europa e in Giappone. Qua negli Stati Uniti, invece, abbiamo avuto critiche più forti. Forse è un gioco difficile da capire per un certo tipo di critica e di pubblico. Gli americani sono dei grandi appassionati di sparatutto in prima persona e Death Stranding non lo è, vola più in alto.

In merito alle sue idee creative, Kojima ha aggiunto:

Io cerco sempre di creare cose nuove e vanno bene le controversie, le discussione, però c’è da dire che gli italiani o i francesi hanno una sensibilità artistica diversa che permette loro di apprezzare questo genere di prodotti molto originali, non sono nei videogiochi ma anche nel cinema.

Vi ricordiamo che Death Stranding arriverà anche su PC nel corso della prossima estate, con l’uscita contemporanea su Steam ed Epic Games Store. Avete già letto, intanto, l’iniziativa di PlayStation che vuole farvi riconnettere l’Italia?