George R. R. Martin non è tipo da videogiochi, ma non poteva rifiutare Elden Ring

George R. R. Martin rivela dettagli sul suo conivolgimento nel progetto Elden Ring: a quanto pare il gioco sarà incredibile

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a cura di Martina Mollica

Elden Ring è in dirittura d'arrivo. Il nuovo erede dei souls di FromSoftware è pronto ad allietare i pomeriggi invernali degli appassionati, dato che vedrà la luce il 25 febbraio 2022.

Dopo tanti estenuanti anni di attesa, l'opera di Miyazaki in collaborazione con lo scrittore fantasy George R. R. Martin è pronta a far vedere al pubblico i grandi passi avanti compiuti a partire dalla serie di Dark Souls, con l'obiettivo di ammaliare i giocatori con le sue atmosfere evocative che finalmente beneficeranno di un più vasto sistema open world pieno di stimoli per l'esplorazione.

E' proprio dell'atmosfera, del mondo dark fantasy e del suo immaginario che si è occupato Martin, famoso al mondo intero per avere creato la serie di libri da cui ha tratto origine Il Trono di Spade.

Nel suo blog ufficiale Martin si è espresso poche ore fa snocciolando delle succose novità riguardanti Elden Ring e il suo coinvolgimento nel progetto.

A sua detta, nonostante non sia mai stato particolarmente attratto dal mondo dei videogiochi, è stato entusiasta di lavorare con FromSoftware nella creazione del mondo di Elden Ring, e ammette che ormai questo è un tipo di intrattenimento impossibile da non tenere in considerazione dato che molte produzioni sono anche più grandiose dei film stessi.

«Alcuni anni fa, Hidetaka Miyazaki e il suo incredibile team di game designer, i creatori della serie di videogiochi Dark Souls, mi hanno contattato dal Giappone per chiedermi di aiutarli a creare l'immaginario e la storia per un nuovo gioco a cui stavano lavorando. Ora, i videogiochi non sono proprio il mio genere [...] ma questa offerta era troppo eccitante per rifiutare.

Miyazaki e il suo team di FromSoftware stavano facendo cose rivoluzionarie con un'arte meravigliosa, e quello che volevano da me era solo un po' di world building: un mondo profondo, oscuro e vibrante che servisse come base per il gioco che avevano pianificato di creare. E si dà il caso che amo creare mondi e scrivere storie immaginarie».

Adesso che sappiamo che anche Martin è decisamente entusiasta del progetto non dobbiamo far altro che aspettare febbraio per poter finalmente giocare a Elden Ring, ma quello che vi suggeriamo è di stare attenti agli spoiler che stanno circolando online.

Infine, per ingannare il tempo in questi ultimi mesi di attesa, potete dare un'occhiata al trailer della storia in italiano rilasciato da Bandai Namco.

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