eFootball 2022, da brutto anatroccolo, sta diventando il PES che tutti amavamo

Il vento sta cambiando sul serio e eFootball si prepara a una nuova stagione in cui farà faville. Nel nostro speciale, vi raccontiamo come sta avvenendo la graduale trasformazione.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Fa ancora sorridere pensare allo stato in cui versava eFootball 2022 quando venne lanciato sul mercato. Tutto ciò che seguì da quel momento in poi generò ilarità, imbarazzo e contribuì ad accrescere quel sentimento di enorme sfiducia che ancora oggi aleggia attorno a Konami, la quale viaggia a gonfie vele con altri business al di fuori del mercato dei videogiochi.

«Ma come si fa a distribuire un gioco in queste condizioni?», era la domanda comune di giocatori e addetti del settore. Talvolta succede anche con altri prodotti e sta diventando una brutta tendenza, ma questo è un altro discorso che non è il caso di affrontare in questa sede. In ogni caso, le patch post lancio sono sempre croce e delizia, e spesso fungono da paracadute o da scusa per quegli sviluppatori che dentro di sé credono di poter sistemare in corsa anche dei conclamati disastri.

La genesi di eFootball 2022, che per la prima volta cambia pelle e diventa un free-to-play eliminando per sempre la formula dell'uscita annuale, probabilmente non poteva essere indolore. Lo sapeva Konami e in fondo un po' tutti dovevano aspettarselo, se consideriamo che si tratta chiaramente di una fase di transizione utile a trovare solidità nel tempo.

Non in molti credevano però che i miglioramenti di peso sarebbero arrivati sul serio, e che tutto sommato la software house diceva il vero quando asseriva che era necessario un po' di tempo per vedere i frutti del proprio lavoro.

Sì, eFootball 2022 sta tornando a essere PES

Quando si arriva sul mercato in maniera così scomposta, con un prodotto che appare sin da subito assai problematico da letteralmente tutti i punti di vista, le conseguenze a livello di immagine e credibilità sono il più delle volte talmente gravi da trasformarsi in un marchio che segna in modo indelebile. Oggi siamo qui per dirvi che questo, con eFootball 2022, non è successo, e che anzi ci sono tutti i presupposti affinché quella serie che tutti conoscevamo come PES possa tornare all'antico splendore.

Ve ne avevamo già parlato in occasione del primo corposo aggiornamento, che di fatto ha sistemato le maggiori criticità e ha rimesso sui giusti binari l'intero progetto (ecco il nostro speciale). Prima che si concretizzasse tutto ciò, i giocatori hanno dovuto penare non poco, abbandonati a lungo mentre avevano tra le mani un prodotto che era sostanzialmente una demo problematica e persino inconcludente.

Quando si entrava nel menù c'era il nulla cosmico: si poteva avviare qualche partita estemporanea, si accumulavano dei punti che non servivano a nulla, non si poteva organizzare niente, non si poteva partecipare a reali competizioni e la certezza era quella di poterne usufruire a spizzichi e bocconi nei momenti morti della giornata.

C'erano poi delle finestre non selezionabili, come se formassero insieme una tacita promessa legata a contenuti che prima o poi sarebbero arrivati; ma i mesi passavano e cresceva man mano la consapevolezza (visto l'andazzo di Konami) che il progetto potesse essere addirittura naufragato per sempre, magari con piccole aggiunte atte a salvare il salvabile.

A questa mancanza di contenuti, eFootball 2022 abbinava brutture grafiche che sono ormai entrate negli annali della storia del videogioco, con smorfie oscene dei calciatori, bug ridicoli e una gestione dell'IA che in molti frangenti si rivelava suicida. Insomma, eFootball 2022, retaggio del PES che fu e dolce ricordo di milioni di appassionati, sembrava essere morto con quell'ultima pietra tombale pesantissima.

Eppure la base di gameplay c'era ed era anche piuttosto solida. E sappiamo bene quanto sia proprio il sistema di gioco il vero fiore all'occhiello della serie, che non ha mai abbracciato la frenesia irrealistica da arcade e ha da sempre sostenuto dei ritmi più ragionati, regalando enormi soddisfazioni a chi col tempo riusciva a padroneggiarlo con leggiadria.

Konami ha ricostruito proprio da queste fondamenta, correggendo i difetti marchiani e introducendo, finalmente, i primi reali contenuti di gioco che possano definirsi tali. Certo, adesso l'azienda ha introdotto anche modalità per monetizzare, ma questo era assolutamente prevedibile e riteniamo anzi che almeno per il momento ci sia un giusto equilibrio tra le necessità economiche di Konami e quelle ludiche dei giocatori.

Non è un pay-to-win e anche con una squadra a cui mancano ancora i pezzi da novanta, se avrete raggiunto buon grado di abilità, è possibile battere chi spende quattrini per avere nel proprio dream team alcune tra le migliori stelle del calcio del presente e del passato (a proposito, ora trovate su Amazon anche le maglie dei vostri calciatori preferiti).

Cosa è cambiato e come eFootball 2022 si prepara per il futuro

I disastri tecnici sono adesso stati risolti e siamo piuttosto convinti del fatto che di anno in anno, se il progetto dovesse andare bene, il tutto verrà ulteriormente perfezionato fino a far diventare solo un triste ricordo le prese in giro degli albori.

Al di là delle gravi criticità tecniche c'era però ben altro che non andava esattamente per il verso giusto. L'IA difensiva, durante le partite con la CPU, si esibiva in dei passaggi nella propria area insensati e pericolosissimi, aprendo clamorose brecce che i giocatori potevano sfruttare tutte le volte per far lievitare in modo anomalo il punteggio finale.

Inoltre, era piuttosto evidente anche la scarsa reattività degli avversari in molti situazioni di gioco, che abbinata ad alcune lungaggini di troppo a centrocampo, finiva puntualmente per causare improvvisi ribaltoni. Oggi questo non succede più e, soprattutto, selezionando i livelli di difficoltà più alti si ha finalmente una vera sfida, con giocatori molto attenti, rapidi e intelligenti.

Questo potrebbe non sembrare così importante, alla luce dell'arrivo del campionato tra giocatori con partite classificate, ma la verità è che i diversi eventi satellite servono per ottenere i punti utili a migliorare la rosa e siglare i migliori contratti.

Le migliorie legate al gameplay si estendono anche ad alcuni ritocchi che strizzano l'occhio al passato, rendendo meno farraginose certe movenze dei giocatori. Partita dopo partita vi renderete conto di quanto non sia complesso padroneggiare al meglio l'intero sistema di finte e le variabili legate a passaggi e tiri, anche se al momento ci è sembrata sin troppo efficace la pressione sul portatore di palla.

Un singolo tasto può insomma bypassare di netto anche i dribbling più complessi e arditi, ma osservando in profondità, non si tratta di una regola che vale sempre.

Tutto dipende dalle distanze, dal posizionamento del giocatore in relazione alla palla e all'avversario e dal tempo di azione e di input. Se prima il pressing istantaneo era dunque una sentenza, oggi lo è certamente di meno ed è in definitiva un vantaggio che si va a ridurre tutte le volte che ci si scontra con elevati livelli di abilità.

Chiaramente c'è ancora molto da fare, come per esempio gli interventi ritardati sulle diagonali. Prendere il controllo del giocatore che deve inseguire l'avversario sulla fascia dopo un passaggio non rettilineo causa un lieve ritardo nello scatto che può essere cruciale, come se si dovesse attendere per brevissimi istanti il distaccamento da un binario immaginario.

In conclusione

La prima grande patch di eFootball 2022 ha consentito al progetto di fare un enorme (e quasi insperato) passo in avanti, che ha cancellato con un colpo di spugna le più grandi problematiche che hanno accompagnato l'erede di PES dal lancio fino a qualche settimana fa.

La cadenza di eventi che riescono finalmente a coinvolgere giorno dopo giorno, una buona calendarizzazione, le migliorie al sistema di gioco e alla grafica, concorrono insieme a dare nuova vita al progetto di Konami, proiettandolo verso una nuova fase.

I cambi in vista del suo rivale FIFA che ha perso persino il proprio nome (leggete il nostro approfondimento in merito), e il riposizionamento intelligente di eFootball 2022, aprono le porte a una nuova stagione che potrebbe vedere un cambio netto di equilibri. Tra l'incertezza che aleggia attorno alla serie che fu di EA, e il ponte verso il futuro che eFootball rappresenta, la sfida assume contorni tutti da scoprire.

Con l'inizio del nuovo campionato, e con l'arrivo di nuovi contenuti già annunciati, i rapporti di forza potrebbero cambiare in tempi davvero molto brevi.