Cliff Bleszinski ha capito dove ha sbagliato e potrebbe tornare, grazie al successo di tre giochi

Un'apertura inattesa dall'uomo simbolo di Gears of War

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a cura di Paolo Sirio

Cliff Bleszinski, tra i creatori di Gears of War, ha vissuto anni tribolati dopo la fondazione e la chiusura del suo studio indipendente Boss Key Productions.

Il team di sviluppo ha realizzato l'ambizioso sparatutto multiplayer LawBreakers, chiuso per mancanza di giocatori, e il battle royale Radical Heights, fallito anch'esso per ragioni simili.

In un post su Facebook, ispirato dalla scrittura del capitolo dedicato a Boss Key Productions nel suo libro di prossima uscita, l'ex CliffyB ha ripercorso le ragioni del suo insuccesso, e spiegato che potrebbe tornare un giorno dell'industria dei videogiochi grazie alla speranza che gli hanno infuso tre titoli di recente uscita.

Bleszinski riconosce che «avremmo dovuto cominciare con un piccolo gioco indie prima di provare a fare lo shooter che volevamo fare alla fine», e che fu un errore lanciare LawBreakers su PS4 e non su Xbox One dove aveva già un pubblico che lo adorava.

Inoltre, non aiutò il fatto che, pur sembrando un titolo free-to-play, il gioco costasse ben €29,99 e che l'autore vi avesse convogliato le proprie idee politiche.

Con Radical Heights, invece, risultò troppo difficile motivare un team di sviluppo che sapeva che la sua realizzazione fosse legata soltanto al tentativo di monetizzare e salvare l'azienda dopo il flop del primo gioco.

Un grande rimpianto fu l'impossibilità a produrre un FPS di Aliens per cui erano state avviate le trattative per i diritti della serie; le discussioni si interruppero quando Disney acquisì Fox, «il che lo mise in un limbo».

Tre giochi usciti di recente «mi danno la speranza che potrei un giorno immergere di nuovo la punta del mio piede nel business, anche se lentamente e cautamente».

«Il successo di Fall Guys e Among Us mi dà speranza che non tutto debba essere un tripla-A insano che richiede crunch folle che rovina famiglie e salute mentale con un budget da 100 milioni», ha spiegato il game designer.

«L'altro titolo di cui sono follemente innamorato è The Touryst su Switch. Così semplice, eppure ingannevolmente complicato in alcune parti, e ha un art style così carino».

Un barlume di fiducia nel settore, insomma, dopo le dichiarazioni secondo cui una carriera da 25 lo ha quasi "ammazzato".

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