Autore di Ori si scusa per gli attacchi a Cyberpunk 2077: "ho esagerato"

Nelle scorse ore, il director di Ori aveva attaccato duramente CD Projekt RED per Cyberpunk 2077 (e non solo): ora si è scusato.

Immagine di Autore di Ori si scusa per gli attacchi a Cyberpunk 2077: "ho esagerato"
Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Nelle scorse ore avevano fatto molto discutere le dichiarazioni del director dei pittoreschi OriThomas Mahler, che sfogandosi con un post online aveva inveito in modo non esattamente contenuto contro CD Projekt RED per Cyberpunk 2077Sean Murray per No Man's Sky e, tra gli altri, Peter Molyneux.

A suo dire, questi autori sarebbero rei di aver fatto deliberatamente promesse impossibili da mantenere, creando così delle aspettative negli appassionati a cui non avrebbero potuto tenere fede. Mahler non si era risparmiato, paragonando i reparti marketing di questi sviluppatori (o, semplicemente, loro stessi e il loro modo di comunicare) a dei venditori da quattro soldi. Questo, fino alle odierne scuse.

Lo sviluppatore ha spiegato di essersi lasciato andare a quelle esternazioni perché frustrato dalla «cultura dell'hype attuale», che a suo dire starebbe arrecando dei danni all'industria. Danni contro i quali, appunto, si era scagliato.

Cannot get X.com oEmbed

Nelle sue parole:

Molti di voi avranno ormai letto il mio post su ResetEra di ieri. Ero un po' arrabbiato e ho parlato dei danni che fa l'attuale cultura dell'hype, e di come gli sviluppatori che fanno false promesse sui loro prodotti danneggino non solo i consumatori, ma anche gli altri autori. O, almeno, questa era l'intenzione.

Un giorno dopo, ho letto le risposte e mi rendo conto che non ho pensato abbastanza a come presentare i miei pensieri, né ho scelto il tono o la piattaforma giusti per esprimermi. Dopo aver aperto questo thread, abbiamo avuto una lunga conversazione interna in Moon Studios su tutto questo e sicuramente non ho rappresentato il team come avrei dovuto.

Sono uno sviluppatore, amo quello che faccio e amo nient'altro che realizzare giochi che sorprendano le persone, che mettano nei loro visi un sorriso o li facciano piangere. Ma sono anche un giocatore appassionato. [...] Ho sempre apprezzato l'idea dei giocatori e degli sviluppatori che, allo stesso modo, discutono apertamente sui videogiochi, in modo che insieme possiamo capire come migliorare questa forma d'arte.

Ieri ho utilizzato un tono eccessivamente aggressivo e inadatto a chiunque sia nella mia posizione. La mia intenzione non era di fare del male a nessuno, ma volevo offrire uno spunto di discussione su alcuni problemi che l'industria sta affrontando.

Condividiamo tutti un amore comune per questa forma d'arte e dovremmo sempre rimanere rispettosi gli uni con gli altri. E io ieri non lo sono stato. Mi dispiace molto per questa cosa, soprattutto nei confronti delle persone di cui ho fatto i nomi. Vi prometto che imparerò da questo errore.

Grazie per avermi prestato orecchio.

Thomas Mahler

Mahler, insomma, voleva avviare delle riflessioni sul perché e come la cultura dell'hype possa danneggiare l'immagine dell'industria dei videogiochi – ma come lui stesso ammette i toni non sono suonati particolarmente costruttivi e il post ha assunto più che altro la forma di un attacco senza esclusione di colpi. Da qui, quindi, l'arrivo delle scuse.

Moon Studios è un team austriaco che ha firmato i due eccellenti e pittoreschi Ori and the Blind ForestOri and the Will of the Wisps. Potete giocarli su Xbox, PC e Nintendo Switch.

Se volete portare a casa Ori and the Will of the Wisps per fare pace con il mondo, vi raccomandiamo di approfittare del prezzo su Amazon.